RIPARLANDO DI NUVOLE

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Quest’anno, Parlando di Nuvole sceglie i Peanuts di Charles M. Schulz come testimonial della rassegna sul fumetto italiano di Castelnuovo Rangone, organizzata dall’Amministrazione comunale, con un’anteprima inedita lo scorso 24 settembre (grande successo, con oltre cento persone alla presentazione del libro di Mario Monicelli Capelli lunghi. Storia e immagini di un film mai nato, mirabilmente ilustrato dal grande (fatemelo dire) Massimo Bonfatti.

Del tutto parliamo (SIGH!) con molto più ritardo dello scorso anno, ma giusto in tempo per annunciare l’evento conclusivo di mercoledì prossimo, dopo gli incontri dell’8 ottobre con il creatore di Martyn Mystére, Alfredo Castelli, noto a livello mondiale per aver ideato, nel 1982, Martin Mystère, il detective dell’impossibile, tuttora pubblicato da Sergio Bonelli Editore. Ricordiamo anche che Castelli (per chi piombasse per caso in questo blog solo adesso) ha realizzato numerose storie di Cucciolo e Tiramolla, Pedrito el Drito, Piccola Eva, e anche alcune di Topolino.

NOTA INCIDENTALE: con un click sopra il poster a lato, lo vedrete come per miracolo ingigantirsi dal punto da poterne agevolmente leggere financo le sue scritte più micidialmente piccole.

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Prossimamente, leggerete Castelli all’opera in un succoso excursus barksiano nel 42mo volume de La Grande Dinastia dei Paperi.

Nuovo incontro mercoledì 15 ottobre: Rosa shocking: le donne del fumetto italiano. Saranno presenti Paola Barbato, Giovanna Casotto, Paola Ferrarini.

Paola Barbato ha scritto nel 2006 il romanzo thriller Bilico e nel 2008 Mani nude, fa parte dello staff di Dylan Dog.

Giovanna Casotto si ispira ad un erotismo anni Cinquanta, ricco di ironia e ingenua malizia. La particolarità che l’ha resa immediatamente famosa è che modella principale delle sue storie erotiche è lei stessa, come si può rilevare dall’illustrazione sotto. Una foto la ritrae con la collega francese Hélène Brueller.

Mercoledì 22 ottobre, serata conclusiva (da non perdere) con Oltre la finzione: il nuovo fumetto d’inchiesta. Saranno presenti Guido Ostanel, Paolo Cossi, Gianluca Maconi.

L’iniziativa (in generale) è a cura di Francesco Morsiani, Massimo Bonfatti e Stefano Solignani.

Giovanna

Il post chiude in gloria, con un diversivo: il video da non perdere (nemmeno questo) degli Of Montreal: Id Engager, diretto da Marc Reisbig e Hanne Berkaak. Si tratta del brano finale del nono album del gruppo (lo conoscete, visitors italiani?): Skeletal Lamping.

Questo il loro blog.

Se putacaso la musica non vi aggradasse, godetevi almeno la simpatica animazione, sprizzante ideine non convenzionali.

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NOTIZIA BONUS, tanto per gradire.

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Il fumettista decisamente underground Johnny Ryan usa dei personaggi straordinariamente simili ai già citati Peanuts nel suo libro Klassic Komix Klub pubblicato mesi fa dalla Buenaventura Press.

Ne trovate tracce in questo strano sito che se la prende in modo provocatorio con il micidiale Dottor Wertham, presentando fumetti politicamente scorretti, nonché scorretti anche grammaticalmente, perfino.

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  • Anna Doria |

    Vi segnalo quanto segue: incontri, mostre e un po’ di storia dedicati alle nuvole parlanti Biblioteca di Rozzano (MI) La biblioteca di Rozzano (MI) proporrà dal 13 novembre al 6 dicembre 2008 una kermesse dedicata la mondo delle nuvole parlanti.
    Da sempre considerato dalla critica (in Italia ma non altri Paesi come Francia o Spagna) un genere minore, buono tutt’al più per intrattenere velocemente, il fumetto in realtà oltre a essere l’archetipo della multimedialità grazie al meticciato tra codici diversi (testuale e visivo), rappresenta un ottimo viatico per far incontrare letteratura e arte in un contesto di contaminazione di mezzi e contenuti, anche alla luce degli odierni scenari tecnologici. La manifestazione si propone attraverso 4 incontri di offrire ai partecipanti un’interessante panoramica a 360° sul mondo del fumetto, sui suoi protagonisti e sul futuro di questo medium.
    Lungo tutto il periodo verranno allestite in biblioteca 2 mostre, una dedicata a Tex Willer, di cui quest’anno ricorre il 60° anniversario di pubblicazione ininterrotta e ad Andrea Pazienza, uno dei più grandi autori italiani di sempre, scomparso 20 anni fa.
    La manifestazione è curata da Loris Cantarelli, redattore esperto di fumetti, e dalla Biblioteca di Rozzano, in collaborazione con Sergio Bonelli Editore e con il patrocinio della rivista specializzata Fumo di China (attiva da 30 anni, in edicola dal 1989) e del Centro Fumetto Andrea Pazienza.
    Il Programma
    Giovedì 13 novembre ore 21
    Gli albori delle nuvole parlanti – Il fumetto italiano dal 1908 al 1960 con Loris Cantarelli e le matite di Claudio Mangiafico
    Giovedì 20 Novembre ore 21
    Dai favolosi anni Sessanta alla rivoluzione manga – Il fumetto italiano dal 1961 al 2008 con Loris Cantarelli e le matite di Claudio Mangiafico
    Giovedì 27 novembre ore 21
    Professione fumettista – Dietro le quinte della fabbrica dei sogni con Gastone Mencherini (disegnatore e illustratore), Fausto Vitaliano (sceneggiatore Disney), Luca Enoch (sceneggiatore e disegnatore, autore di “Sprayliz” e “Gea”), Claudio Mangiafico (studente del corso di fumetto della Scuola di Arte applicata del Castello Sforzesco), Loris Cantarelli (redattore di “Fumo di China” e moderatore dell’incontro)
    Giovedì 4 Dicembre ore 21
    Il futuro delle vignette: lo “spazio bianco” tra il presente e l’anno che verrà con Mario Gomboli (sceneggiatore ed editore di “Diabolik”), Tito Faraci (sceneggiatore di “Topolino”, “Lupo Alberto”, “Brad Barron”, “Tex”, “Diabolik”), Pasquale del Vecchio (disegnatore di “Tex”), Michele Ginevra (direttore del Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona), Loris Cantarelli (redattore di “Fumo di China” e moderatore dell’incontro)
    Dal 13 novembre al 6 dicembre
    La leggenda di Tex: 60 anni di avventure dell’eroe più famoso del fumetto italiano La mostra propone 40 tavole che ripercorrono, attraverso le matite dei più famosi autori italiani, il più longevo e amato personaggio del fumetto italiano. In collaborazione con Sergio Bonelli Editore Andrea Pazienza: la vita e le opere
    La mostra è dedicata a quello che viene considerato uno dei più importanti autori italiani, scomparso gisuto vent’anni fa. In collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona.

  • giulio bonatti |

    Bello il video!
    Fa molto Yellow Submarine.

  • Stefano Priarone |

    Saluto Gaiman (che non vedo dall’ormai lontano 2003 e che mi ha indirettamente citato nell’intro di Notti eterne) e approfitto per chiedere a Luca se ha ricevuto le mie ultime mail (in primis quella sul blog), da qualche giorno ho problemi con le mail (alcune non arrivano o non le ricevo).
    Ciaoissimo
    Stefano

  • Mariele per Neil |

    Un fine settimana dedicato al folklore e alla “Twilight Zone”, tema principale di Autunnonero 2008. Ma Neil non ci sarà!
    Annullata la partecipazione di Neil Gaiman per motivi di salute, è stata invece confermata la presenza al Festival di Holly Gaiman, la figlia dello scrittore e sceneggiatore inglese, musa ispiratrice di molti dei suoi romanzi, preziosa collaboratrice e assistente di produzione in Stardust.
    Holly Gaiman terrà il workshop di sabato 18 dalle 10,00 alle 12,00, presso Villa Hanbury a Ventimiglia dal titolo “Scrivere il fantastico. Dalle radici folkloriche alle contaminazioni della contemporaneità” e parteciperà all’incontro con i bambini di domenica 19, dalle 10,00 alle 12,00 sempre a Villa Hanbury dal titolo “Coraline e altre storie. Il confine del fantastico nel romanzo per l’infanzia”.
    Per informazioni:
    http://www.autunnonero.com.
    Oppure contattare:
    Ufficio stampa:
    Eleonora Sassetti, 335 1979742
    Natascia Maesi, 335 1979414
    Agenzia Freelance, 0577 219228
    sienanews@iol.it

  • Luana |

    Cara Lara,
    penso che tu abbia ragione da vendere.
    Che la tv faccia schifo, e quella della Berluska family (che ci telegoverna) in particolare, lo dicono anche i migliori uomini del Cavaliere, si tratta di una poltiglia schifosa volta a rincoglionire gli italiani, è una chiara strategia, che però nel giro breve esploderà, l’ha detto ieri Arnoldo Foà, che per forza dovrà tornare la cultura in TV, anche se il livello di richieste culturali si tende (per strategia) ad abbassare artificiosamente, vedi il depauperamento della scuola pubblica per il quale il Cavaliere amico dello Stalliere ha mandato in avanscoperta la Gelmini.
    Come diceva su questo blog Stefania Bisacco circa una settimana fa, la cosa più saggia è spegnerla, e se possibile non guardare mai le schifezze di Mediaset (schivando anche quelle della Rai).
    Ogni tanto leggo, e so che vari lettori del blog sono contro l’Auditel. Bene, parlando oggi stesso del rinnovamento della tv lo stesso Antonio Ricci lancia l’affondo all’auditel:
    «Non ci sarà mai un vero rinnovamento della tv finché non si rinnova il meccanismo di rilevamento dei dati auditel. L’auditel è tarato su un pubblico anziano e non corrisponde più al gusto del Paese». Per poi aggiunmgere con una punta di scoramento: «Bisognerebbe guardare di più al prodotto e meno all’auditel. Noi possiamo dire di aver fatto un prodotto di qualità, – e qui arriva la frecciata – non so se possono dire lo stesso ad esempio gli ideatori di “Fantasia”», il programma Mediaset condotto da Barbara D’Urso che si è rivelato un flop.
    Che facesse schifo, e che fosse una scandalosa sfilata di freaks, se ne sarebbe accorto chiunque subito (forse a Parte Piersilvio, talis pater…).
    Paperissima, di Ricci (anche su quello ci sarebbe da dire, ma tanto non lo guarderò) andrà in onda di venerdì , che come dice Ricci, è il giorno in cui la Rai mette in onda il suo programma più forte, “I migliori anni” (che fa cagare, ma questo è un altro discorso).
    Ma il venerdì è anche il giorno in cui – ed è stato dimostrato – ci sono circa 2 milioni, 2 milioni e mezzo di telespettatori in meno rispetto, per esempio, al lunedì. E chi sono questi spettatori? Sono soprattutto teenager, possibili ascoltatori di Paperissima, ma soprattutto, di Zelig. Che, spostato al lunedì, è passato da uno share dal 23% al 28%.
    «Quindi, sfido chiunque a ribadire il contrario: lunedì è il giorno migliore per Zelig.
    Lo dico davvero senza nessuna polemica. È che i varietà – spiega paziente Ricci – patiscono la controprogrammazione dei varietà, perché il telespettatore può continuamente passare da uno all’altro, a seconda di ciò che lo diverte di più in quel momento. Con la fiction, per esempio, il discorso è diverso: o guardi quella, o guardi il varietà».
    Ciao,
    Luana

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