Fino al prossimo 19 ottobre è possibile (e in qualche modo anche doveroso) visionare il bell’omaggio fatto a Dario Guzzon presso la Biblioteca di San Gillio, a cura di Laura Guzzon e Dino Aloi, dal titolo (tutto maiuscolo) ESSEGESSE – BAGNA CAÔDA IN SALSA AMERICANA.
L’istituto stesso è stato intitolato lo scorso 21 settembre, con una cerimonia pubblica, a Guzzon, illustre concittadino, componente di uno dei terzetti più famosi d’Italia, la ESSEGESSE, insieme a Giovanni Sinchetto e Pietro Sartoris, autori che seppero far sognare intere generazioni grazie ai loro personaggi a fumetti.
Dal Grande Blek Macigno al Comandante Mark, da Alan Mistero a Capitan Miki, creati a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, gli autori seppero conquistare il pubblico con il gusto dell’avventura e il piacevole senso dell’humor che emergeva di prepotenza dalle tavole disegnate, attraverso le gesta degli eroi di carta, facendo scoprire l’America e il West ai ragazzi del dopoguerra.
La mostra raccoglie un centinaio di tavole dei personaggi e, per la prima volta, anche alcune copertine realizzate per gli albi del Comandante Mark, vere piccole chicche per appassionati e lettori di fumetti.
La grande bravura degli autori continua ancora oggi a farli apprezzare, anche da un pubblico giovane, attraverso le ristampe che continuano ad essere pubblicate.
Adesso, qualche nota sulla leggendaria EsseGesse, sigla dietro la quale si celano tre autori torinesi Giovanni Sinchetto, Dario Guzzon e Pietro Sartoris (ritratti nella foto sotto) i quali, dopo autonome esperienze nel campo dei comics, hanno formato un sodalizio che ha dato vita ad alcuni tra i più riusciti ed amati personaggi del fumetto popolare italiano. Il testo delle schede, fornito dall’organizzazione dell’iniziativa, è ripreso da UBC Fumetti e redatto da Alfonso Elia (che Cartoonist Globale ringrazia).
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GIOVANNI SINCHETTO è nato a Torino il 5 aprile del 1922 ed è scomparso nella sua casa di Collegno il 19 gennaio del 1991.
Dopo una breve parentesi come impiegato della Stipel (la Telecom di allora) durante la quale arrotondava lo stipendio realizzando disegni pubblicitari, tentò non senza fatica l’avventura del fumetto.
Decise per lui un fortunato incontro con l’editore Della Casa ed il suo socio Casarotti, di quella che sarebbe in futuro diventata l’Editrice Dardo: “La sede era una casa qualunque – racconta lo stesso Sinchetto – con una stanza ed una scrivania”.
Ma questo non ci induca a retorici richiami sulle ristrettezze dell’Italia di allora, anche nell’America della Grande Depressione Jack Kirby cominciò così nello studio-magazzino di Victor Fox.
Tra le sue prime collaborazioni da citare Kames l’immortale del 1947, Fulmine Mascherato del 1948, Blek e Gionni (niente a che vedere con il futuro Blek Macigno) del 1949 e I fuorilegge di Rockdale del 1952.
DARIO GUZZON è nato a Torino il 4 gennaio del 1926 ed è scomparso il 3 maggio del 2000. Si diplomò alla scuola Magistrale ma non esercitò mai la professione di insegnante.
Iniziò a lavorare nel dopoguerra firmando delle copertine per la rivista Piccina con illustrazioni a mezzatinta sotto lo pseudonimo di “Guy“.
Incontrò Sartoris in una scassatissima (così lui la definì) casa editrice di Torino, la Taurinia, nel 1948. In seguito la Taurinia fallì e, tentando la sorte a Milano, gli allora giovani artisti, ottennero lavoro presso l’editore Giuseppe Caregaro ed i fratelli Torelli che pubblicavano all’epoca Darman, Cucciolo e Carnera.
PIETRO SARTORIS è nato a Torino il 15 agosto del 1926 ed è scomparso a Piossasco il 27 luglio del 1989. Anche lui con un diploma Magistrale, iniziò a lavorare per la Taurinia con storie autoconclusive.
Disegna Darman e Carnera insieme a Guzzon usando la sigla Sargù (“Sartoris aveva la passione delle sigle”, ricordava Guzzon in un’intervista).
L’incontro di Sinchetto con Guzzon e Sartoris avviene nel 1950 attraverso il tramite di un cugino medico, inizia in questo modo un matrimonio arti-
stico che durerà oltre quarant’anni.
Di seguito, un commento del Sindaco di San Gillio, Stefano Cavallero.
“Siamo riusciti a far mangiare la bagna caôda a Blek!” questa fu l’affermazione, tra lo scanzonato e il divertito, che adoperò Dario Guzzon per annunciare la singolare avventura del suo eroe preferito.
C’era senz’altro il gusto di una storia diversa dal solito, ma nelle sue parole si avvertiva anche quel pizzico di sabaudezza, o sabauda fierezza, di chi, pur avendo narrato per quasi cinquant’anni la suggestione di luoghi lontani e ricchi di fascino, non solo non ha mai tradito le proprie origini, ma ha condito l’avventura di colori, sapori e profumi nostrani per renderla più appetibile.
Di certo le montagne che disegnava nelle sue tavole assomigliavano molto a quelle che poteva osservare da casa sua, per questo motivo intitolare la biblioteca, un luogo così importante e vivo dal quale partono e si sviluppano interessanti iniziative culturali, ci è sembrato il modo più adatto di rendere omaggio al lavoro e alla creatività di Dario Guzzon.
Questa dedica e la mostra di tavole a fumetti che ripercorre le tappe fondamentali della ESSEGESSE, vogliono essere una sincera attestazione di simpatia, un ricambio di affetto che il Comune di San Gillio ha sentito di dover rivolgere all’autore, che con le sue chine e le sue matite, attraverso la fantasia e l’uso efficace della narrazione per immagini, partendo proprio di qui, dal nostro paese, ci ha fatto sognare l’avventura con quella equilibrata combinazione tra cultura e sintesi comunicativa, sempre perfettamente fruibile dal grande pubblico.”
Nel post seguente, un sentito ricordo di Laura Guzzon su suo padre e sugli altri due amici e colleghi, che ha conosciuto da bambina senza capire bene, sulle prime, quale lavoro facessero…
Per informazioni sulla mostra: Comune di San Gillio, tel. 011 9840813
Domenica 19 ottobre, Concorso di pittura, Pro Loco Sangilliese, Via Campi Sportivi 1
Biblioteca Civica, Via Roma 16
Orario di apertura al pubblico:
Venerdì ore 21,00/23,00
Sabato 15,00/20,00
Domenica 10,00/12,00 e 15,00/20,00
Ingresso libero
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Fra le immagini. copertine di albi pubblicati in Francia con gli eroi della EsseGesse: Blek Le Roc della LUG di Lione (identico nel formato all’edizione italiana Dardo) e Rodeo, con Capitan Miki e i suoi due compari in copertina.
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ULTIM’ORA!
Il nostro amico e assiduo cntributor Stefano Priarone si è ricordato di una storia
breve, uscita a metà anni Novanta nel volume edito dello Scarabeo Il grande Blek, nella quale in effetti Blek mangia il piatto tipico indicato nel titolo della mostra!!
Non è però farina del sacco della Essegesse, ma di Mario Volta (testi) e Aldo Capitanio (disegni), purtroppo prematuramente scomparso.
Grazie a Stefano!
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