ANCORA ODISSEUS! di Massimo Fecchi

Copertina_odysseus

Dopo l’exploit del post precedente, Massimo Fecchi inviato, in visione per tutti i suoi ammiratori sparsi tra i visitors di questo blog, anche la copertina del suo personaggio omerico.

Ciò che non avevo chiaro era la data di realizzazione di questo fumetto, che credevo contemporaneo, invece… la sua nascita non è di molto successivo al “periodo fecchiano” di Telezecchino

Sotto, ne parla direttamente l’autore.

MASSIMO FECCHI: Ti mando qualche dettaglio a proposito del fumetto di Ulisse.

L’idea, i personaggi e la prima storia nacquero un po’ di anni fa (era il 1978!!) ma fu edita in Germania solo quindici anni fa.
Scrissi, disegnai, colorai e tradussi in tedesco quattro storie di 50 pagine ciascuna. Un lavoro pazzesco, se consideri che la pubblicazione era bimestrale.

Mi aiutarono parzialmente nell’inchiostrazione e nel colore Luca Magi e Rodolfo Valcarenghi. Luca Magi attualmente inchiostra le mie tavole dei Paperi e Rodolfo Valcarenghi (illustratore, manifesti Studio Favalli) inchiostrò per molti anni i miei lavori di Fix e Foxi. Purtroppo Rodolfo è scomparso recentemente.

Uscirono solo tre album, un po’ per la mia incompatibilità con il direttore della pubblicazione, che tendeva a stravolgere il soggetto originale (il terzo episodio è tutto un compromesso) e un po’ per le vendite non entusiasmanti (non ci fu nessuna promozione pubblicitaria e la distribuzione fu solo parziale).

Rivedendo la storia non mi sembra male, il mio stile ricorda i francesi, ma è lì che mi sono formato (dopo Jacovitti e Lino Landolfi, grande disegnatore, troppo poco conosciuto).

Allego la copertina del primo numero in tedesco.

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Blog_landolfiprocopio

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A beneficio di chi non conosce Landolfi, propongo sopra una sua vignetta, con il suo personaggio più importante tratto dal glorioso settimanale cattolico Il Vittorioso, del quale è stato una colonna insieme a Jac (e a Gianni De Luca, Carlo Peroni, Sebastiano Craveri, Nevio Zeccara… Tanti grandi artisti).

In un prossimo post si parlerà dello studio EsseGesse e sulla eccezionale mostra del trio, che s’inaugura domenica!

  • Pasquale Venanzio |

    Con i miei no!
    Forse con la nuova formattazione é possibile …investigheremo…
    Mi son ricordato anche di una storia di Duck Tales 1994 circa, che manca nell’archivio..

  • Daniele Tomasi |

    Scritto da: Massimo Fecchi | 23/09/08 a 09:39
    “…Per quanto riguarda Jacula, così come per Kriminal e Messalina mi occupavo solo dei disegni a matita dei personaggi (sfondi e inchiostrazione erano di Belardinelli e Rosi)
    ed ero pagato Mille lire a pagina. Ragazzi, era molto per un ventenne, considerando che disegnavo almeno dieci pagine al giorno!
    Per Telezecchino disegnavo e inchiostravo e guadagnavo molto meno….”
    Eh, immaginavo che gli erotici pagassero di piu’.
    Kriminal a parte (non nel senso della paga, ma nel senso che non era erotico, casomai sensuale :-D)
    P.s.: ma nei blog esiste un modo per fare quoting, per evitare il copia-incolla che ho dovuto fare?
    http://danieletomasi.altervista.org/matitaKriminal001-72dpi.jpg

  • Massimo Fecchi |

    Devo complimentarmi con Lele perchè ricordo che volli effetivamente caricaturare Sordi (avevo appena visto il “Medico della mutua”) e così fu per Franco e Ciccio.
    Accidenti, non credevo che qualcuno se ne accorgesse!
    Inoltre Lele mi ha fatto ricordare il Pr. Gelsomino , ne sono passate di “tavole ” da quel tempo! Inchiostravo ancora con il pennino e avevo una paura matta di passare al pennello. L’autore di “Volpetto” era Rosi e spesso veniva inchiostrato da Massimo Belardinelli.
    Per quanto riguarda Jacula, così come per Kriminal e Messalina mi occupavo solo dei disegni a matita dei personaggi (sfondi e inchiostrazione erano di Belardinelli e Rosi)
    ed ero pagato Mille lire a pagina. Ragazzi, era molto per un ventenne, considerando che disegnavo almeno dieci pagine al giorno!
    Per Telezecchino disegnavo e inchiostravo e guadagnavo molto meno.
    Caro Luca per quanto riguarda ciò che ti disse tua nonna è possibile che quel disegnatore fosse Nino Orliani che inchiostrava le storie del Gatto “MIAO” disegnate appunto da Roveri per quel giornalino.
    Adesso vi lascio perchè ho i Paperi che mi attendono. Ho cominciato la collaborazione per l’edizione di Donald settimanale dove è imperativo disegnare alla maniera di Barks e questo oltre che impegnativo mi procura crampi allo stomaco!
    Ciao a tutti.

  • luca |

    Quando ero piccolo i miei nonni invitarono a cena un vicino di casa, il signor Roveri;si parla della seconda metà degli anni ’80; c’ero anche io quella sera.Ricordo che mia nonna mi diceva che il signore disegnava fumetti (gatto Felix?).
    I nonni miei vivevano a Roma, sul lungotevere Flaminio. Chissà se era lui… ma credo proprio di si’.

  • Daniele Tomasi |

    Tutto a posto, Lele.
    Riguardo a Giuseppe, ma io me ne ricordo una sola di storia (forse e’ l’unica con lui protagonista nei 3 numeri che ho?) dove cercava di fare il giardiniere in una serra di una villona e c’era (mi pare) una gigantesca pianta carnivora… scusate se son solo vaghi ricordi, ma non posso andare a controllare. comunque ricordo ila sua faccia con un nasone ed un grande ciuffo, mi ricordava molto Enzo Cerusico.
    http://danieletomasi.altervista.org/cattivik72dpi.jpg

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