NONNA PAPERA NELLA GRANDE DINASTIA

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Incredibile ma vero: questa mattina, all’edicola di fiducia che frequento, quella di Igor (che mi tiene da parte i volumi della Grande Dinastia dei Paperi e gli altri allegati ai periodici che escono in questo prolifico periodo, compresi quelli dei Puffi della Planeta-De Agostini in uscita da stamani con Il Resto del Carlino, La Nazione etc.), un appassionato di fumetti si è imbattuto *per la prima volta* in un volume della collana allegata al Corriere della Sera, della quale è uscito oggi (ben) il diciottesimo volume!

Com’è possibile che un appasionato di Walt Disney e di Carl Barks (già acquirente di Zio Paperone) non si ancora stato raggiunto dalla notizia dell’esistenza di questa pubblicizzatis-
sima collana?

Non lo sappiamo. Ma siccome circolano infor-
mazioni di tutti i tipi su questi (e altri) allegati, immagino che vi sia seria difficoltà a far conoscere al potenziale acquirente interessato quanto l’edicola propone, spesso ingolfata da “un po’ di tutto”.

Per questo, nel post odierno mi limito a indicare il sommario del diciottestimo volume di questa monumentale collana, che curo con Lidia Cannatella, e che prosegue nei prossimi mesi, senza sosta, fino al completamento della cronologia di Barks.

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Ridendo e scherzando, siamo già arrivati all’anno 1959, particolarmente produttivo per Barks quanto a tavole (mentre alcune sceneggiature delle storie da lui disegnate si devono a Vic Lockman e a Bob Gregory).

La Grande Dinastia dei Paperi – 1959 (I)

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Quadro a olio: Afoul of the Flying Dutchman (1985)

Gli articoli (firmati) del volume sono i seguenti:
Sulla rotta dei conquistadores – di Luca Boschi
Grande anche… a metà – di Alberto Becattini

Indice delle storie:

Zio Paperone e l’oro di Pizarro (Uncle Scrooge and The Prize of Pizarro)
Zio Paperone e la miniera fantasma di Pizen Bluff (Uncle Scrooge)
Zio Paperone – Distrazione… interessata (Uncle Scrooge)
Zio Paperone – Che si fa per un soldo! (Uncle Scrooge Crawls for Cash)
Paperino e la nuova isola (Donald Duck)
La Banda Disney e le avventure villerecce – 1° (Grandma Duck’s Farm Friends and the Flying Farm Hand)
La Banda Disney e le avventure villerecce – 2° (Grandma Duck’s Farm Friends and a Honey of a Hen)
La Banda Disney e le avventure villerecce – 3° (Grandma Duck’s Farm Friends and the Weather Watchers)
La Banda Disney e le avventure villerecce – 4° (Grandma Duck’s Farm Friends and the Sheepish Cowboys)
Paperino e il nascondiglio nascosto (Donald Duck)
Zio Paperone in cerca di svago (Uncle Scrooge and Gyro in Fun? What’s That?)
Paperino e la spedizione nella giungla (Donald Duck in Jungle Hi-Jinks)
Paperino e la conquista del Mattogrosso (Donald Duck in Mastering the Matterhorn)
Zio Paperone magnate del West (Grandma Duck and Uncle Scrooge in Trail Tycoon)
Archimede Pitagorico nel paese dei sogni (Gyro Gearloose and Gus Goose on the Dream Planet)
Archimede Pitagorico e il pozzo dei desideri (Gyro Gearloose)
Paperino e le buone azioni (Donald Duck – The Good Deeds)
Paperino e il mercoledì nero (Donald Duck – Black Wednesday)

Portfolio: Gruppo di famiglia in un interno (con rare immagini a matita di Barks, mai messe a raffronto, prima di questa edizione, con le loro versioni pubblicate in via definitiva).

Il Personaggio: Jake de’ Paperoni.

Il © della copertina di Grandma Duck è Disney.
Il © delle due vignette di Bugs Bunny e Porky Pig disegnati da Barks è Warner Bros. (sono citati in questo volume).
Il personaggio fotografato nel 1950 è Steve Carlin, praticamente ignoto in Italia, ma ne leggerete qualcosa in merito nel prossimo post.

  • robertocolonna |

    Grazie per la risposta, Luca!
    Naturalmente hai creato molte aspettative…
    Come dici tu, le storie dei personaggi Warner, Lang e Hanna-Barbera sono sempre state pubblicate in maniera disorganica, tanto che è quasi impossibile farne una cronologia. I volumetti usciti pochi anni fa per Sorrisi e Canzoni, poi, mi sembravano abbastanza insoddisfacenti (intendo come cura editoriale), come mi pare anche un volume dei Flintstones recentemente uscito per la Mondadori contenesse solo storie italiane (del pur bravo Peroni), e dunque non era esattamente quello che mi aspettavo io. Come ti ho detto, la pubblicazione dell’integrale disneyana di Barks mi fa sperare in altri progetti di uguale interesse (e ribadisco, a prezzi – per noi lettori – non “amatoriali”), e quindi non mi resta che attendere fiducioso. Sono contento quando dici che questo genere di storie e di autori sta ricevendo inaspettati consensi: penso sia ora di tirare quei fumetti fuori dal limbo (che tra l’altro, ecumenicamente parlando, pare non esista più…) e attribuire a quegli autori praticamente anonimi i loro giusti meriti: quei disegni erano, nella loro comunicativa semplicità, di una bellezza incredibile. Cercando qua e là su internet, ho visto che la Golden Key e la Dell hanno pubblicato, sin dagli anni ’40, una marea di testate con i personaggi di Lang e della Warner. Il rimpianto, da parte mia, di non aver mai potuto godere della lettura di quelle storie, molte delle quali inedite in Italia, è davvero grande. Dateci dentro!!!

  • Luca Boschi |

    Ciao, Roberto Colonna, ciao Umberto, ciao Giovanni e ciao a tutti!
    Se continuerete a seguire questo blog, ne scoprirete varie, circa le uscite future dei vostri personaggi e autori preferiti, e questo sia relativamente a “materiali” a fumetti che in dvd…
    Grazie per gli apprezzamenti su LGDDP, mi sembra che in linea di massima tutti possano essere felici per il buon esito di questa operazione (che funziona molto bene anche dal punto di vista del venduto). Quella specie di slogan lanciato a suo tempo su queste pagine web, “Tutto Barks in tutte le case”, che potrebbe anche essere il programma di un virtuoso movimento socioculturale, sta effettivamente attuandosi. 🙂
    Poiché stiamo parlando dell'”integrale” di Barks, certamente, confermo: saranno in collana anche le storie disneyane solo sceneggiate da Barks (pur con ricco layout-storyboard). La logica è quella di pubblicarne la versione il cui stile sia più vicino a quello dell’Uomo dei Paperi, quindi le versioni di Daan Jippes, in parte inedite in assoluto in Italia, ma in qualche (raro) caso mostreremo più versioni della stessa storia, come all’inizio della carriera “solo sceneggiatoria” di Barks, per far capire l’operazione e stimolare un confronto. O quando di fatto ci saranno per una stessa avventura diversi finali alternativi (comunque sempre ideati da Barks).
    Sulle storie non-Disney stiamo lavorando in questo periodo: Andy Panda della Universal-Walter Lantz, Bugs Bunny e Porky Pig (vedi sopra) della Warner, e il lungo blocco dei personaggi della MGM.
    E’ vero: i personaggi di tutti e tre questi “blocchi separati” in Italia erano usciti per i tipi della Cenisio, meno quelli di Walter Lantz, che prima di approdarvi hanno avuto alcune “disavventure” presso altri editori: Nerbini, Corrado Tedeschi, le Edizioni Alpe per un lungo e glorioso periodo.
    Se vaghi un po’ per queste pagine troverai tracce di informazioni in merito, anche un qualche quiz. E tra non molto, troverai anche un “Little Golden Book” Lantz in parte inedito (vedo che queste pubblicazioni vanno forte, ricevono consensi che non mi sarei aspettato), courtesy of Andrea Ippoliti.
    Il quale ha pronto un pezzo su corvo Buzzy (della Paramount-Harvey).
    Entro i prossimi giorni festivi, inoltre, Alberto Becattini ci proporrà un illuminante panorama dei lavori di Tom (Thomas J.) McKimson, altro autore “furry” davvero misconosciuto, e di grande valore.
    Scrivici ancora, Roberto, per sviluppare la conversazione su questo e altri temi annessi. Come vedi, il recupero del fumetto piuttosto “misterioso” e misconosciuto è uno dei nostri scopi, e questo blog ne dà conto.
    Quindi, anche su Gottfredson, Taliaferro e gli altri… C’è chi sta riflettendo in merito.
    Buona giornata!
    L.

  • robertocolonna |

    Ciao Luca
    Dato che con la pubblicazione dell’integrale di Barks (edizione bellissima e prezzi ottimi, vorrei sottolinearlo) ho visto avverarsi un sogno che credevo ormai impossibile, posso sperare, al termine dei 41 volumi previsti, di sognare ancora?
    Ti dico alcune cose che adorerei:
    – collana Disney dedicata ai “minori” americani (Strobl, Hubbard, Alvarado, etc.)
    – integrale di Al Taliaferro (le tavole domenicali!)
    – integrale di Gottfredson
    – collana filologica (con credits) di serie non Disney come Warner Bros o Hannah-Barbera; questa mi piacerebbe in particolar modo, dato che in Italia questi personaggi vennero pubblicati , se non ricordo male, dalla Cenisio in collane abbastanza introvabili (e comunque senza date né credits).
    So che è presto per fare anticipazioni, ma mi puoi almeno accennare se qualcosa bolle in pentola?
    Ciao e grazie
    Roberto Gamberini Colonna
    Bologna

  • Luca Boschi |

    Mathias, Marcobar…
    certo, l’orecchio di cui si parla è il destro (alla sinistra di chi guarda la vignetta).
    Davo per scontato che dietro l’osservazione di Mathias ci fosse un preciso “ammiccamento”. Ma se così non è, provvedo io a spiegare.
    Si sa che, dopo questa prima esperienza, non sono state assegnate a Barks altre storie con i personaggi della Warner Bros., perché dalla redazione della Western, e in particolare dal “capo” Carl Buettner, l’Uomo dei Paperi non era stato ritenuto all’altezza dello standard qualitativo richiesto dalla circostanza.
    Per sdrammatizzare questa affermazione, possiamo affermare, quantomeno, che Barks non aveva ancora avuto modo di prendere la richiesta confidenza con i personaggi Warner, e quindi… li attraeva molto a sé.
    A Buettner non piacque il lavoro di Barks e, prima di mandare le tavole in fotolito, ridisegnò personalmente un ampio numero di teste dei personaggi principali, incollando dove riteneva necessario delle piccole toppe bianche, per poi intervenire con matita e pennellino.
    Dunque, quella piccola riga nero-grigia non è un difetto tipografico, bensì l’ombra dello spessore del cartoncino incollato sulla tavola; ombra prodotta durante lo scatto fotografico necessario per realizzare l’impianto del nero per la stampa.
    Un occhio ben allenato su questi personaggi Warner. (come credo sia anche quello di Marcobar, sicuramente lo è quello di Eta Beta, forse anche quello di Harley Green e di altri visitors e amici) riesce a distinguere gli interventi da Buettner dal disegno originale di Barks.
    Così, nella prima delle due vignette riprodotte nel post sopra, entrambe le teste di Bugs e di Porky sono state ridisegnate, mentre nella seconda sono sopravvissute quelle originali di Barks. La differenza nelle somatiche è vistosa, l’impostazione delle orecchie del coniglio è completamente diversa da quella di Buettner e così via!
    L.
    PS: Poi, rispondo a Umberto!

  • Marcobar |

    Mathias:
    > Ho notato quella strana “striscetta” sull’orecchio sinistro di Bugs, nella prima vignetta…
    Ma… volevi dire l’orecchio DESTRO, vero?
    Tanto per capire se è la stessa striscetta che ho notato io. E che a me sembra un banale difetto tipografico, mentre Luca suggerisce che ci sia ben altro dietro… (?)

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