Grande festa sabato 24 maggio (il giorno in cui il Piave mormorava calmo e placido), per migliaia di appassionati collezionisti di fumetti!
Perché?
Ma perché la Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia taglia il traguardo della sua 40ma edizione, che diamine!!!
Organizzata come di consueto dall’ANAFI (Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione) e dall’Arci di Reggio Emilia nei padiglioni del Centro Esposizioni – Fiere di Reggio Emilia, in via Filangieri 15, la mostra del fumetto è nota per essere diventata nel tempo un paradiso per tutti coloro che amano, leggono e scambiano il fumetto da collezione, il cosiddetto “fumetto antiquario”.
Qui si possono trovare quei fumetti che non si trovano da nessuna altra parte, grazie alla compresenza di oltre cento fra espositori e collezionisti privati, con numerose case editrici amatoriali che stampano, o ristampano, le avventure degli eroi popolari negli anni ’40, ’50 e ’60, come Tex, Zagor, Capitan Miki, Blek Macigno, il Piccolo Sceriffo e altri ancora, anche se non mancano, naturalmente, gli eroi di carta più recenti.
Non mancano i venditori di tavole originali, magari anche inedite, come quella incompleta, realizzata da Guido Buzzelli, e che mostriamo più sotto.
Per questo motivo, ogni sei mesi circa i collezionisti da tutta Italia convergere su Reggio Emilia, e la loro calata prelude ad uno straordinario (e ormai praticamente unico) momento di incontro di domanda e offerta di piccoli tesori, preziosi per ognuno in modo diverso, a seconda anche del significato e dei ricordi, delle emozioni che essi suscitano in tutti gli amanti di questo genere di letteratura disegnata, giovani o vecchi che siano, anagraficamente o di esperienza collezionistica.
Importante novità della mostra estiva dell’Anafi, che ripete l’esperimento del 2007, è la presenza durante tutta la mattinata di tre celebrati autori italiani di fumetti; saranno infatti disponibili dalle ore 10,30 a firmare disegni e schizzi Bruno Brindisi (noto per essere una delle principali firme del bonelliano Dylan Dog), Stefano Intini (straordinario interprete della scuola disneyana italiana, autore del Paperinik che apre questo post, © Disney) e Sergio Zaniboni (magistrale protagonista da una vita nel tratteggiare le avventure di Diabolik).
Brindisi sarà anche il protagonista della piccola “personale” di disegni originali che ogni volta viene dedicata ad un autore del fumetto italiano. I tre autori hanno anche dato vita alle tre splendide cartoline pubblicitarie della mostra reggiana.
Un po’ di note biografiche su Bruno!
Bruno Brindisi nasce a Salerno il 3 giugno 1964, dove tuttora vive e lavora. Professionalmente è autodidatta, visto che dopo la Maturità Scientifica non ha frequentato nessun tipo di studi ad indirizzo artistico.
I suoi primi lavori sono come cameraman alla RAI e poi come tastierista jazz, attività che coltiva tutt’oggi in maniera hobbistica con un gruppo di amici che hanno in comune la stessa passione: la musica. Appassionato di disegno da sempre, comincia a lavorare in modo semiprofessionale nel 1983, quando dà vita, insieme ad altri, all’ormai noto Gruppo Salernitano che pubblica la rivista Trumoon, sul cui n° 1 Brindisi esordisce con una storia scritta da Giuliano Picci-
ninno.
L’inizio vero e proprio della sua attività professionale come disegnatore di fumetti risale al 1986, quando con due storie da lui stesso scritte, esordisce sulla testata Boy Comics delle Edizioni Cioè. Sul finire degli anni Ottanta, comincia la sua collaborazione con lo studio “On Mollo M” di Francesco Coniglio, che in seguito diventerà Edizioni ACME, realizzando una decina di storie libere di genere horror per le testate Mostri” e “Splatter”. Mentre collabora con le Edizioni RC Design per la testata Only West Baby con tre storie di Orazio Brown, avventure parodistiche di genere western, scritte da Giuseppe De Nardo, iniziano i suoi contatti con la Sergio Bonelli Editore, esordendo, nel Novembre 1990, su Dylan Dog n. 51 con la storia Il male.
Da questo momento per Brindisi è un crescendo continuo di collaborazioni, non solo per Dylan Dog, ma anche per altre serie bonelliane tra cui Nick Raider, Martin Mystère, Tex e, infine, per il n. 1 della miniserie fantascientifica Brad Barron, creata da Tito Faraci. Generi e personaggi strutturalmente diversi tra loro che Brindisi riesce ad affrontare con disinvoltura e una professionalità incredibile, facendosi apprezzare non solo per la sua velocità di esecuzione ma, soprattutto, per il suo modo di disegnare, sviluppando tavole di grande qualità con uno stile coinvolgente, piacevole e di limpida lettura, basato su una “linea chiara” di scuola franco-belga e su un utilizzo sapiente delle varie tonalità dei neri che dimostrano quanto il Nostro sia legato all’opera del grande Alex Toth.
Tra il 1992 e il 1994, realizza tre episodi della serie Bit Degeneration per l’editrice Comic Art per la rivista L’Eternauta (storie riprese, nel 1995, per il mercato americano sulla rivista Heavy Metal), mentre, per la casa editrice Universo, sulla testata Intrepido Nuova Serie, disegna i primi episodi della serie metropolitana Billiteri su testi di Giuseppe De Nardo.
Non mancano, nel curri-
culum lavorativo di Brindisi, collaborazioni extra-fumetto come la realizzazione delle sigle per lo sceneggiato RAI di Ugo Gregoretti Il conto di Montecristo (1997), model sheets per una serie di cartoni animati per conto della DeMas&Partners (2001) e la copertina e illustrazioni interne per un disco del complesso vocale Neri per caso.
Attualmente, oltre al suo regolare impegno con la Sergio Bonelli Editore, collabora anche con La Gazzetta dello Sport.
Bruno Brindisi, per la sua professionalità, è stato più volte premiato a partire dal 1993, quando l’Anafi gli ha assegnato il prestigioso “Premio Albertarelli” (testi dalla scheda a cura di Luigi Marcianò).
Come sempre in questa occasione, l’ANAFI presenta ai soci il nuovo numero (il 66) della sua rivista FUMETTO, la rivista di critica più longeva del settore fumettistico, indispensabile strumento di consultazione per i collezionisti di fumetti che hanno attenzione per gli aspetti storico-filologici delle nuvolette. Le dedicheremo un post nei prossimi giorni.
Assieme al nuovo numero della rivista, l’associa-
zione presenta anche il terzo ed ultimo dei tre volumi originali che come ogni anno riserva ai soci; dopo The Saint, il ladro genti-
luomo, di J. Spranger, ecco dunque il fascicolo Quattro avven-
ture per l’avvo-
cato del diavolo, dedicato a Perry Mason, e l’atte-
sissimo HONDO, L’INEDITO, con le avventure dell’e-
roe scaturito dalla fantasia di G. L. Bonelli e dalla matita di Franco Bignotti e del suo studio, realizzate per la Francia e inedite nel nostro paese.
Nel pomeriggio di sabato, infine, avrà luogo, a partire dalle ore 15.30, la consueta cerimonia di premiazione dei vincitori dell’annuale Referendum fra i soci ANAFI, che hanno scelto i migliori dello scorso anno nel campo del fumetto (autore completo, sceneggiatore, saggista, disegnatore, iniziativa editoriale, volume); saranno presenti, come ogni anno, oltre ai già citati Brindisi, Intini e Zaniboni, numerose personalità di spicco del mondo del fumetto italiano, fra questi: Luigi Corteggi, Giorgio Rebuffi, Luca Salvagno, Sergio Asteriti, Francesco Privitera, Roberto Diso, Giacomo Nanni, Laura Scarpa, Gianfranco Manfredi, Roberto Renzi e altri ancora.
A seguire, consolidando così una occasione sperimentata negli ultimi due anni, il team del Papersera ha deciso di realizzare la terza edizione del Premio Papersera, un riconoscimento nato dalla passione dei lettori di fumetti Disney, istituito per celebrare gli artisti e maestri del fumetto Disney di casa nostra, e assegnato ad uno sceneggiatore e un disegnatore.
Quindi, non si può davvero dire che manchino i motivi per partecipare alla 40ma Mostra Mercato del Fumetto, presso il Centro Esposizioni – Fiere di Reggio Emilia (Mancasale), in via Filangieri 15, sabato 24 maggio dalle ore 9,30 alle ore 19 (orario continuato); l’ingresso è GRATUITO.