Un centinaio di anni fa e due settimane, per la precisione il 26 febbraio 1908, nasce-
va il geniale Fred (Tex) Avery, animatore e regista piuttosto noto ai suoi fans come un uomo tracagnotto, deci-
samente in carne.
Qui, invece, eccolo con un aspetto del tutto diverso e sconosciuto, ritratto in questa foto del suo aitante passato, risalente a un’ottantina di anni fa, inizio anni Trenta. Tex è il tipo a sinistra.
Non sappiamo se vi siano state delle foche nei flutti presso lo scoglio sul quale il grande Tex (futuro creatore del cagnolino Droopy e del folle scoiattolo Screwball Squirrell) è seduto. Sappiamo però che in quel remoto pomeriggio passato a chiacchierare su una scogliera californiana, è con lui Jim Pabian, rinomato animatore, che ha dato in prestito a suo tempo questa foto a Mike Barrier.
E noi ve la giriamo.
Pabian, per chi non lo conoscesse, è anche il disegnatore di Andy Panda nella sola storia che Carl Barks realizzò a quattro mani con lui moto tempo fa: una avventura del 1943 inti-
tolata al cucciolo di Panda, comparsa nel comic book della Western New Funnies n. 76.
Per chi volesse godersi alcuni passaggi di vecchi cartoons di Avery, e leggersi qualche commento sul “texcentenario” (che con tutta probabilità sarà celebrato in una notoria manifestazione partenopea di fumetti e disegni animati che celebra invece il suo decennale, può clikkare qui.
Troverà anche rari cartoons di Oswald the Rabbit dell’epoca in cui Walt Disney e Ub Iwerks non avevano più niente a che fare con il personaggio, il quale assomiglia davvero molto poco a un coniglio, sacrediable!
Questa volta le immagini che posto (e che in realtà mi sono state passate nella loro quasi totalità dalla mia amica pittrice sabauda Stefania Bisacco, quindi il merito è suo) sono indirizzate a un obiettivo sacrosanto.
Mi riferisco al massacro delle foche che giusto in questo periodo ogni anno si rinnova, grazie alla scriteriataggine (o se preferite scriteriositàlilà) con punte criminali insostenibili del genere umano.
O di parte di esso. Di una ENORME parte.
Stefania herself scrive:
Qui ci sono delle informazioni e anche il sito da cui ho preso i banner:
http://www.oipaitalia.com/fochecanada.html
Quello che chiediamo è semplice, cioè che venga abolito il commercio di prodotti derivati dalle foche nell’unione europea.
Ogni anno, verso marzo, in Canada inizia questo massacro, l’altr’anno non si sono fermati nonostante il riscaldamento globale stesse già spazzando via numerosi cuccioli, che alla nascita, incapaci di nuotare, affogavano cadendo dai ghiacci in via di scioglimento.
I telegiornali parlano della questione giusto per pulirsi la coscienza e far vedere le immagini splatter dei cuccioli ammazzati a colpi d’arpione, e delle madri che tentano di speratamente di salvarli, dopodichè tutti se ne dimenticano fino all’anno nuovo.
I nostri parlamentari ovviamente hanno di meglio da fare, cioè votare il loro ennesimo aumento di stipendio… della serie che anche quando potremmo fare qualcosa di giusto, di etico e di umano, non si fa…
Io ci provo al solito, la goccia nell’oceano… Perché non ho smesso di sognare un’umanità diversa e degna di questo nome.