Ecco qua.
Sotto il jpg, prima che si apra correttamente, compare la scritta un po’ enigmatica “scapolare”.
In effetti, di enigma si tratta. Tra qualche ora, questo post si riempirà di ulteriore testo.
Passa il tempo. E qualche ora dopo (si legga sotto)…
L’indizio sarebbe il seguente.
L’immagine con la Vergine di due post fa, che ha dato il via a questo lambiccamento di cervelli, si riferisce al notorio Privilegio Sabatino.
Non sapete di cosa si tratta? VERGOGNA! Ve lo spiego di seguito (non ) con parole mie.
Il privilegio Sabatino, è una Promessa che la Madonna fece in una Sua apparizione, ai primi del 1300, al Pontefice Giovanni XXII, al quale la Vergine comandò di confermare in terra il Privilegio ottenuto da Lei in Cielo dal Suo diletto Figlio. Questo grande Privilegio offre la possibilità di entrare in Paradiso il primo sabato dopo la morte.
Ciò vuol dire che coloro che otterranno questo privilegio staranno in Purgatorio al massimo una settimana e se avranno la fortuna di morire di sabato la Madonna li porterà subito in Paradiso.
Non bisogna confondere la Grande Promessa della Madonna con il Privilegio Sabatino.
Nella Grande Promessa, fatta a San Simone Stock, non sono richieste né preghiere, né astinenze, ma basta portare con fede e devozione giorno e notte indosso, fino al punto di morte la divisa carmelitana, che è l’Abitino, per essere aiutati e guidati in vita dalla Madonna e per fare una buona morte, o meglio per non patire il fuoco dell’Inferno.
Per quanto riguarda il Privilegio Sabatino, che riduce a una settimana, massimo, la sosta nel Purgatorio, la Madonna chiede oltre a portare l’Abitino si facciano anche preghiere e alcuni sacrifici in Suo onore. Condizioni volute dalla Madon-
na per ottenere il Privilegio Sabatino:
1. Portare giorno e notte indosso “l’Abitino”, come prima Grande Promessa.
2. Essere iscritti nei registri di una confraternita Carmelitana ed essere quindi confratelli Carmelitani.
3. Osservare la castità secondo il proprio stato.
4. Recitare ogni giorno le ore canoniche.
Chi non osserva la recita delle suddette preghiere o l’astinenza dalle carni non commette alcun peccato; subito dopo la morte, potrà entrare in Paradiso per altri meriti, ma non godrà del Privilegio Sabatino.
Ciò specificato, penso che dopo questo ulteriore aiuto qualcosa cominci a ronzarvi nel cervello…