Questo post è del webmaster (e collezionista
di fumetti, film, film animati ed eventuali e varie) noto nella rete come Eta Beta. Fa se-
guito ai commenti di qualche post fa, circa la terremotata situazione della rete e del suo arcipelago di sigle e interlocutori nel Bel (a chi piace) Paese.
Lo ringraziamo (tutti quanti in coro)!
L’immagine un po’ tanto piccola qui a lato non c’entra con la rete, ma riguarda un “modo di sentire” il fumetto e l’animazione che piace a Eta Beta. Inoltre, anticipa il post successivo, oltre ai contenuti del seminario della Scuola Internazionale dei Comics di venerdì 21, dove si tratta anche del “politicamente scorretto”, con questa rarissima versione di Biancaneve “nera” (Coal Black, vedi per esempio http://www.imdb.com/title/tt0035743/). Il genio di turno è Bob Clampett, il © Warner Bros.
La mia personale opinione, basata su esperienze dirette o riferite da fonti affidabili (ma non lo sono tutte?), è che una “buona” connessione internet è un terno al lotto, dipendente larga-
mente da DOVE stai, non solo città o paese ma persino quartiere, dalle macchie solari e da di che umore si è svegliato il Papa quella mattina…
Purtroppo, l’unico modo di provare quale provider effettivamente funzionerà nella tua zona, dato che NESSUNO sembra in grado di assicurare un funzionamento costantemente buono su tutto il territorio nazionale, è appunto di sperimentare sulla tua pelle.
Io ho fatto qualche esperimento nei primi anni di utenza internet, un decennio fa, quindi valgono quello che valgono al giorno d’oggi (ma ho il sospetto che non sia cambiato un granché, a parte che l’in-
ternet oggi è in grado di NON funzionare assai più velocemente…) e dopo amare esperienze con Tiscali e Libero, e una ridicola con un provider solo locale, sono approdato a Telecom (Alice) con ragione-
vole soddisfazione, e da qui non mi muo-
vo se non mi cacciano via.
Il mio principio ispiratore è, a questo punto, “if it ain’t broke, don’t fix it!”, e mi pare pure che certe apparenti differenze di prezzo siano solo specchietti per le allodole, poi le ripaghi in carenze prestazionali o spese extra.
Ma, considerazioni personali a parte, come dicevamo prima, come stabilire qual è il migliore “ain’t broke” non solo in un determinato posto, ma persino in un determinato momento?
Io mi trovo appunto ragionevolmente bene con Telecom, da diversi anni ormai, ma un mio buon amico, che vive a 20 Km di distanza, ha sbregato il contratto Telecom in faccia a un’impiegata (giuro!), e si è poi felicemente (o quasi…) accasato con Fastweb, che peraltro qui da me invece non arriva proprio… e se si scassa il loro router (assai sensibile ai temporali, pare), puoi passare una settimana o due senza Internet E telefono prima che te lo rimpiazzino…
E ho pure amici, ancorché in questo caso a qualche centinaio di chilometri di distanza, perfettamente soddisfatti dei servizi di Libero e/o Tiscali, e altrettanti che detestano sia questi che Telecom, e sono pronti a mettere la mano sul fuoco per le straordinarie prestazioni e risparmi di Pincopallinocom, per cui che diamine di ragionamento potremmo estrapolare da queste esperienze?
Preghiamo per il buonumore del Papa… e
gli atei studino le macchie solari…
Qualcosa di più serio? Ci sono dozzine di forum e gruppi di discussione assortiti su questi argomenti, con una buona dose di pazienza ci si possono trovare dati sufficienti a capire, appunto, quale sia il provider più affidabile in una zona specifica.
D’altra parte, se non avete una connessione che stia “su” per più di 30 secondi alla volta, come fate le ricerche? Comma 22…
Certo che ci vorrebbe una qualche specie di osservatorio, una commissione ministeriale magari (magari?), che sia in grado di analizzare il territorio e consigliare lo specifico provider che, grazie alle macchie solari e al buonumore del Papa, riesce a coprire la vostra specifica zona di residenza nel migliore dei modi possibili in quel momento, ma non si può…
Favorire qualcuno a sfavore di qualcun’altro, anche solo su base locale, nuoce all’immagine delle ditte, stuoli di avvocati se ne farebbero una bazza, viviamo nel Libero Mercato, signori, per cui via libera ai cowboys…
In conclusione di questo totalmente inutile intervento, l’unico consiglio che mi sento davvero di dare personalmente è che se avete una connessione ragionevolmente funzionante, sarà meglio che vi ci attacchiate come delle mignatte, per nessuna ragione cedete alla tentazione di risparmiare qualche centesimo in nuove avventure, e accendete un cero alle macchie solari…
Eta Beta