LUPO ERIPRANDOMARIA SCHIVAZAPPA E ALTRI LUPI PAZZESCHI

Lupo Nolberto 1

Quanto prima Cartoonist Globale segnalerà una bella mostra di opere di Andrea Pazienza realizzate con carta e pennarello in modo estremamente veloce.

Bestiario

Trattasi di Manuale di Zoologia Pazzesca, esposizione ricavata dagli archivi Little Nemo.

CAGNETTO.jpg

Le opere sono esposte nella mostra più complessiva dal titolo “Mario Schifano-Andrea Pazienza-Mimmo Paladino”, curata in occasione del Traffic Free Festival da Luca Beatrice, una volta blogger di Nòva, poi uscito dal gruppo, come Jack Frusciante.

La mostra si svolge presso l’Accademia Albertina di Belle Arti (6-19 luglio; or: 10-19, chiuso domenica.

Inaugurazione martedì 5 luglio ore 18.

In mostra ci sono le illustrazioni originali da Il Bestiario. Presso la Little Nemo Art Gallery, spazio ART&Co.MIX. via Ozanam 7 (int. cortile), catalogo a cura di Gloria Bartoli e Sergio Pignatone. Introduzione di Luca Beatrice.

Ottoperotto

Info: www.littlenemo.it
E opra passiamo a un altro cànide.

Esisteva, anni fa, un lupo che si chiamava Eriprandomaria Schivazappa, detto Nolberto (“Lupo Nolberto“, insomma). Un lupo che se la vivacchiò non poi troppo male passando da un editore all’altro.

Nato oltre venicinque anni fa per il mensile della Glénat Italia Lupo Alberto, poi ebbe una trasfusione nell’albo altrettanto orizzontale “all’italiana” Starcomìx, della perugina Star Comics. Infine, strusciò variamente nelle pagine delle rubriche e altrove nel quindicinale Totem Comic, insieme ad altri personaggi del sottoscritto.

Pausa.

Tutto questo è alquanto noto ai lettori di questo blog.
Molto meno è quanto vi propongo adesso per “spezzare” la prolusione commemorativa del post.

Senza esagerare, il video animato (in modo assai particolare) sotto è uno dei più originali, interessanti e laboriosi che abbia visto nel 2011 (sino a oggi). E da quando è stato girato sono passati già sette anni!

E’ opera del giovane, balzano, bizzarro strambo e strampalato, regista e animatore berlinese Stephan Flint Müller. Questo del video si chiama Bow Tie Duty for Squareheads (o anche Fliegenpflicht für Quadratköpfe , se il tetesko vi sollucchera di più).

Prego, buttateci un occhio o due, recuperate quello che potrebbe apparirvi tempo sprecato a priori evitando di guardare il solito, inqualificabile TG della rete Uno Rai. E investitolo
nel video che segue, accarezzando così i vostri neuroni.

FLIEGENPFLICHT FÜR QUADRATKÖPFE (2004) from Stephan Flint Müller on Vimeo.

Niente male nemmeno Organic Snacks (2005).

ORGANIC SNACKS (2005) from Stephan Flint Müller on Vimeo.

Per dare un vago assaggio del lupo di cui si diceva sopra, ho ripreso una sua tarda avventura (si fa per dire: storiella, va’!) di una sola tavola, comparsa appunto in un “Totem” di parecchio tempo fa, che acquistai in edicola a Roma, in coincidenza con una edizione, alla Fiera, di Expocartoon.

Ne valutai la resa a stampa insieme a Giovan Battista Carpi, col quale lavoravo costantemente in quel periodo per varie avventure disneyane, e che alla mostra romana era sempre presente, con anche altri amici che non sono più con noi, fra i quali Jacovitti e John Buscema.

Carpi trovò la colorazione di Lupo Eriprandomaria “molto moderna”, ma forse solo perché era piuttosto diversa da quella che andava per la maggiore in quel periodo, quando anche gli studenti dell’Accademia Disney da lui diretta (e che forse ancora non si chiamava così) si industriavano a sperimentare le cromìe nuove ma algide del computer.

Nolberto_colore_1_2
Nolberto_colore_2

Nolberto_pertinace

  • Moerandia |

    Em, Moeri, “Boeri” sono un economista ed un ex-candidato alle primarie di Milano … Gian Paolo Barosso e Giancarlo Tonna avevano creato questa serie sul “Corriere dei Piccoli”, molto carina, anche per il linguaggio stravagante ed il loro attivismo catastrofico (il contadino brucia le erbacce e loro per aiutarlo bruciano la lana appena tosata dalla pecora), si, vagamente puffeschi, anche con un goccio di Animaniacs …
    Saluti.

  • Saverio Frate |

    Oh, mi scuso, ho visto solo ora che il sig. Boeri aveva scritto che i “Ballordi” erano pubblicati sul CdP. Non negli anni che seguivo io evidentemente,
    Il secondo tema.
    Riprende quanto ho letto oggi sulla signora Marcegaglia che ha invocato la discesa in campo della “maggioranza silenziosa”.
    Io preferivo la “minoranza rumorosa” di “Mad” ma vabbe’.
    “E’ venuto Il momento che la maggioranza silenziosa di questo Paese che vuole la Tav, le infrastrutture, si faccia veramente sentire, perche’ altrimenti si fa sentire solo la minoranza rumorosa ed in malafede”.
    Io non credo davvero che sia così, come anche afferma Beppe Grillo.
    La maggioranza silenziosa ha già fatto sentire la sua voce con i referendum. Il festoso banchetto, la tavola imbandita con 6/7 centrali nucleari pagate dai contribuenti per decine di miliardi e incassate da… CHI? I soliti noti spennapolli? Tutta ‘sta robaa non c’è più.
    E neppure la lucrosa gestione dell’acqua pubblica da parte degli industriali assistiti.
    Il ponte sullo Stretto è diventato una chimera. Rimangono le Grandi opere Inutili finanziate dallo Stato, come il Tav (molti lo chiamano “la” Tav, nma significa “Treno alta velocità”, è al maschile) e la Gronda in Liguria.
    Devastazioni del territorio e cemento a carico dei contribuenti.
    Anche la maggioranza silenziosa sarà d’accordo con la minoranza rumorosa, per questo tace, o si unisce a quest’ultima.
    Con buona pace degli spennapolli.
    Sarebbe bello che Tonna ci facesse un fumetto.

  • Saverio Frate |

    Salve, buon pomeriggio. Avrei due interventi da fare, ne faccio uno solo, “attaccandomi” a quello che hanno già detto Boeri e Paolo.
    Giamncarlo Tonna!
    Io me lo ricordo quando si firmava solo “Gianca” e disegnava le storie di un ragazzo un po’ scemo col maglione a collo alto che gli copriva la bocca. Storie davvero strane e a loro modo moderne, pubblicate su un libretto che si chiamava “Walter”.
    Che pero’ NON era “Capitan Walter”. Poi c’earano anche delle storielle di una foca salterina.
    Qualcuno se le ricorda?
    Invece non ricordo questi “Ballordi”, dove erano pubblicati?
    Grazie.
    Questa sarebbe stato il mio primo intervento. Il secondo è un po’ off topic qui, ma non per il blog.

  • paolo |

    Scusi, volevo dire Moeri

  • paolo |

    Signor Boeri, mi ha ricordato i Ballordi di Tonna? Ero un cultore di quel fumetto, adoravo la loro lingua demenziale, una specie di “puffo”

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