MILVA E IVA ZANICCHI, SU SPONDE OPPOSTE

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Disegnata da Grazia Nidasio in un fumetto della bionda Violante pubblicato su Corriere dei Piccoli (nel 1961), la “Pantera di Goro” Milva fa quello che forse è il suo primo ingresso in un fumetto, su sceneggiatura di Guglielmo Zucconi.

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Milva Non sarà la sola volta, né la sola in cui qualche caricaturista la ritrarrà.

Il Maestro Walter Molino la raffigura, per esempio, su una copertina della Domenica del Corriere insieme a una torma di colleghi della musica leggera dei primi anni Sessanta.
Il settimanale esce in data 6 febbraio 1962.

Si riconoscono sul palco (da sinistra) Luciano Tajoli, Johnny Dorelli, Gloria Christian (?), Claudio Villa, Corrado Lojacono, appunto Milva, Domenico Modugno, Sergio Bruni.

In platea Adriano Celentano, Umberto Bindi, Betty Curtis, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Renato Rascel (?).

Ci sono anche Mina e Tony Dallara, che nel dettaglio sotto sono collegati allo “strillo” di copertina che rimanda alle loro dichiarazioni “antiSanremo“.

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Sotto, “Milva la rossa” in una caricatura più recente (1981), fatta da Virgilio Bonifazi, che ha vinto con essa l’11ma Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte.

Virgilio Bonifazi

Zanicchi I decenni passano, alcune signore della canzone scompaiono (in vari modi) di scena, altre restano, anch’elle in vari modi. Poi arriva il craxismo, che inquina la vita del Paese, faverando dei potentati che avrebbero dovuto scomparire, essendo fondati su premesse quantomeno equivoche. Mina e Milva si confermano delle signore, Iva Zanicchi tiene fede al titolo del suo programma, che diviene quasi un “manifesto” del regime Fininvest in via di costruzione, paradigma applicato a giornalisti, politici di ogni schieramento, gente di spettacoli, illustri sconosciuti e incapaci che balzano agli onori delle cronache: OK, il prezzo è giusto!

(La tizia della caricatura a destra è la Zanicchi, prima che si rifacesse il naso, NdR)

Qualcuno non ci sta, come Milva.
Sopra, in due parti l’estratto di una sua intervista, nella quale esprime pareri poltici particolarmente attenti e filosoficamente profondi. Lo precede una intervista di Milva a una rete tedesca, ARD, ospite della trasmissione Beckmann, dove definisce per quel che è l’Imbavagliatore delle Libertà.
Quello a causa del quale, nella giornata di domani si ferma in Italia la stampa non corrotta.

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E la Zanicchi, deputata del PdL, in questo bailamme cos’ha il coraggio di dichiarare a proposito di Gianfranco Fini e del co-fondatore (con lui) del partito (suo di Fini e della Zanicchi stessa)?

Ascoltatelo un po’!

  • Marzia |

    Eccomi qua, di ritorno da un giro in centro e un cinema all’aperto.
    Per Lele: vero, quel disegnatore era Renzo Maggi, non ne sapevo niente.
    Questo blog e altri nella rete mi interessano perché parlano di questi vecchi disegni, di queste vecchie storie.
    Come quelle che racconta ogni tanto anche Giovanni Bosticco (forse mi legge); fa delle specie di riassunti. E’ interessante leggere anche le trame e gli argomenti oltre a vedere le immagini.
    Grazie per fare queste ricerche.
    Un salutone a tutti quanti.

  • Jenny la tennista |

    Per la mia età, generazione “Cristina d’Avena” quasio non dovrei conoscere Milva, invece l’ho vista in spezzoni di repertorio, quando cantava “La filanda” o “Mylord” e l’ho trovata davvero una grandissima cantante, anche una grande signora della canzone; quindi sono d’accordo con Felice che la difende, anche se non ha certo bisogno di difesa una cantante così.
    Mi era molto piaciuto il su pezzo “un po’ hard” del Sanremo di Pippo Baudo, una grande esecuzione.
    Mi dispiace che sia stata allontanata dalle trasmissioni “di regime” perché quelle come lei (o tutte quelle con un cervello pensante?) danno fastidio.
    Non è certo un modello di donna che si addice al sentire comune.
    Grande Milva!
    Sull’Iva… un velo pietoso. Quando partecipò a quel reality con Baccini e gli altri, faceva PENA!

  • Felice |

    Pietro-09/07/2010 ore 00:47:45
    “Milva non mi piace come canta,la trovo spocchiosa,ma sta dalla parte giusta e vede giusto”
    Pietro,da quello che dici,(spero per te di sbagliarmi,se sono in errore sono pronto a chiederti scusa)dai l’impressione di un uomo ….pieno di se!!! e si sa:agli uomini pieni di se è da augurare un’intestino ben regolato….
    Milva a te non piace come canta?beh!questo mi pare sia solo un tuo problema,a me piace moltissimo invece,trovo sia una delle più grandi cantanti del mondo,per il carisma,per la sua voce ricca di sfumature,per la sua presenza scenica
    Ma ritenere che “la pantera”,politicamente stia dalla parte giusta,mi sembra quanto meno discutibile.
    Ovviamente evito di chiedere a te da quale parte stai!

  • Lele |

    Stai parlando di Renzo Maggi, disegnatore cattolico di Milano, molto legato al mondo missionario per cui ha realizzato diversi fumetti e di cui sono in contatto con il figlio.
    Adesso però sto approfondendo la conoscenza artistica di una famosa (e forse dimenticata) illustratrice degli anni 40 e di cui prossimamente pubblicherò degli inediti.
    Ciao

  • Giovanni |

    Questa è buonissima!
    🙂
    Bentornato, Lele! Ci sei mancato!
    Ho dato un’occhiata nel tuo blog qualche settimana fa e ho visto che hai scoperto un disegnatore di cui non conoscevo nulla e che mi sembra molto bravo (onestamente non me ne ricordo neanche il nome sui due piedi), molto “jacovittiano”.
    Bravo, per questa scoperta.
    A proposito, credo che sia di Molino anche la caricatura (bella) della Zanicchi con il naso grosso.

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