PERCHE’ LO SCIOPERO “GENERALE” DEL 9 (DELLA STAMPA) CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO

BAVAGLI15cm

Comincio con una nota di scuse per chi si aspetta solo approfondimenti fumettisti e non ama queste incursioni nella contingente attualità
Senza “retroironie” o altro: lo capisco. Anch’io vorrei evitare di dover usare questo miserrimo canale per offrire qualche informazione in più a chi non ce l’ha.
Vorrei che fosse chi è pagato per fare il suo mestiere a farlo, invece di essere “pagato di più” per evitare di farlo, o di fare qualcos’altro. Non so se mi spiego.
Quando anche solo nel mondo solo dell’informazione (non pretendo nemmeno in quello della politica) tornerà un po’ di normalità, questi commenti spariranno all’istante e io, come penso molti altri, potranno finalmente dedicarsi all’arte, ai fumetti, ai disegni animati, alla ricerca e così via.
Dopo aver tirato un respiro di sollievo.

Veniamo al senso del titolo.
Ormai, la situazione è ben nota (a chi segue Cartoonist Globale, ma – si spera – tutta la stampa non asservita).

Ne abbiamo già parlato qui, fra l’altro.

Bio-alfano

Nel video sotto, ripropongo a chi vuole seguirla, la riunione di redazione del mattino a La Repubblica: gli interventi dei responsabili dei settori, i fatti del giorno, gli inviati. Telecamere dentro Repubblica che mostrano di tutto di più, compresa la moda di Dior, ma la parte che ci riguarda è all’inizio: le ragioni dello sciopero generale del giorno 9. Quale altro modo c’è per lanciare l’allarme contro l’oppressione mediatica di ispirazione piduista di questi anni, che ha raggiunto punte di soffocamento inaccettabili negli ultimi tempi?

E’ una domanda. Anche se in Italia le domande non vanno fatte, ognuno, in cuor suo, una rispostina può darsela.
Magari anche in attesa della “domanda di riserva”.

Intercettazioni_e_Berlusconi

Naturalmente, Scodinz-Minzolini copre una volta di più i problemi del Governo, evitando di fare una volta di più il suo mestiere (o meglio, fa quel ritiene faccia più piacere il suo capetto; ma con i soldi di chi?).

Solo dopo 18 minuti dal suo inizio, il Tg1 delle 13.30 ha dato la notizia della protesta degli aquilani.
Nessun cenno nei titoli di testa, come se questi fatti gravissimi fossero bazzecole!