LINO LANDOLFI E BENITO JACOVITTI A NAPOLI, SULLA RAMPA DI LANCIO

Cover_Americano_Artù COPERTINA MONTATA A COLORI

Andrea Mazzotta e la casa editrice della quale è fresco direttore editoriale, la Nicola Pesce Editore (NPE per gli amici) hanno mantenuto la promessa e stanno facendo uscire il secondo dei pregiati volumi che riscoprono l’opera di Lino Landolfi.

A Napoli COMICON 2010, come tanti editori, coglie l’occasione per i lanci primaverili di nuovi volumi, nella speranza di buone vendite. Un americano alla corte di Re Artù di Lino Landolfi è uno dei cinque volumi di grande qualità proposti dalla NPE, insieme a Jacovitti. Beppe & Co, Luce Nera di Andrea Bruno, Lo Psicotico Domato di Toni Bruno e il seguito di Ravioli Uéstern di Pierz!

NPE - COVER JACOVITTI - BEPPE & Co

Domenica alle 17, a Castel Sant’Elmo, l’incontro con le novità editoriali. Un appuntamento al quale, diversamente a quanto annunciato (e in programma), purtroppo non parteciperà anche il blogger di Cartoonist Globale, volato altrove per ragioni tecniche.

Come già aveva fatto con il Don Chisciotte di Cervantes (sempre uscito nella collana Nuvole d’autore, vincitore del premio ComicUs come miglior ristampa e candidato al premio Micheluzzi come miglior riedizione di un classico), Landolfi traspone in chiave fumettistica altri due grandi classici della letteratura, rifacendosi questa volta all’americano Mark Twain, a cui ‘sottrae’ Un americano alla corte di Re Artù e Il furto dell’elefante bianco.

Per adattarli alla sensibilità degli anni Settanta, Landolfi ha rielaborato le loro chiavi di lettura in funzione delle innovazioni tecnologiche raggiunte. Un americano alla corte di Re Artù (riproposto anche dalla Disney al cinema, in versione femminile con protagonista Whoopie Goldberg) è un pretesto, per Twain prima e Landolfi dopo, per rileggere il mito di Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, in una sorta di sequel delle vicende narrate originariamente da Thomas Malory in La morte di Artù (in Italia Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri).

Con Jacovitti – Beppe & Co., Benito Jacovitti spazia dalla politica più becera all’italietta fatta di scaramucce, nudi fugaci, quasi estemporanei e crisi coniugali — con corna di tutti le forme e per i più disparati motivi — mescolando il piglio leggero e le “freddure di spirito” che hanno contraddistinto buona parte della sua produzione fumettistica (da Zorry Kid a Jak Mandolino).

Jacovitti

Piccoli spaccati di quotidianità, insomma, a metà strada tra il surrealismo beckettiano di Aspettando Godot e le Jacovittaggini, tutta quella serie di vignette nonsense in cui l’autore si tuffa in una propria realtà parallela pregna di immagini all’apparenza futili, ricolme invece di un profondo significato. E così, l’autore fa convivere The little Beppe, striscia di tre vignette, con Il grande Beppe , in cui mescola situazioni e personaggi, sfociando, a volte, anche nel metafumetto.

A Napoli, FORSE, anche un simpatico annuncio, su un nuovo volume jacovittesco…
L’illustrazione che ho messo per ultima in questo post non c’entra niente, è un libro che avevamo scritto circa vent’anni fa con Leonardo Gori, Andrea Sani e Franco Bellacci (cronologizzante), straesaurito.

  • Verbena |

    Io non pago il canone perché non ho nemmeno televisore e a suo tempo ho fatto la disdetta, come la legge consente di fare.
    Ma quelli che lo pagano non saranno felici di sapere che molti dei loro soldini andranno nella liquidazione succulenta di Santoro, e magari nel contratto successivo se gli riacquisteranno qualcosa.
    Masi, naturalmente, ha fatto di tutto per toglierselo di torno, su richiests di un grande corruttore, e probabilmente Santoro non ne poteva più. Sono gli effetti a lunga gittata dell’Editto Bulgaro?
    Secondo me ha fatto male ad accettare la liquidazione e doveva restare in Rai.
    Grande è la curiosità di sapere cosa dirà nella prossima puntata di AnnoZero.
    Ma così non va, il servizio pubblico ha subìto un ulteriore affronto, e con lui i cittadini.

  • Luca |

    Ecco… la notizia non è ancora ufficiale, come ho scritto altrove, e dobbiamo ancora metterci le mani.
    Ma l’editore c’è, l’accordo è stato fatto, in questi venti anni circa molte notizie in più sono state raccolte… Quando abbiamo scritto il libro, il grande Jac era ancora tra di noi, e *dopo* la sua uscita l’abbiamo intervistato ancora.
    Quindi, metteremmo tutto quanto nella nuova edizione, che sarà infinitamente più ricca e informata di quella che hai.
    Vedrai…
    Per “I Disney Italiani”, hai provato a chiedere alla Borsa del Fumetto di Milano?
    Nessim Vaturi ne aveva qualche copia (due, non di più!) rimasta in negozio, tempo fa.
    Naturalmente, il libro è fuori catalogo da tempo immemore.
    Ciao!
    Luca

  • Franco |

    Ciao Luca,
    questa si che è una bella notizia, acquisterò sicuramente!
    Sono sempre stato un appassionato del grande Jac, ma dopo quel libro è cambiato tutto, mi ha svelato un intero universo. Qui sono io a dover ringraziare!
    Tu dici che i disney italiani è superato, ok, io però, in attesa che vi decidiate a rimetterci mano, se riuscissi a trovare una copia ad un prezzo umano non me lo farei scappare per nulla al mondo (sigh).
    Buon lavoro,
    Franco

  • Luca Boschi |

    Caro Franco, grazie!
    Spero che tu non sia Franco Bellacci, che avrebbe un interesse specifico, nevvero…
    Ma sto scherzando.
    Hai fatto bene a scrivere questo commento, che sposto anche in coda al post più recente affinché lo legga anche qualcuno dei “passanti” della più recente schermata.
    Ebbene, lo scrivo qui, en passant, prima che ancora sia ufficialmente annunciato dalla NPE… Ma sappi che una cosa del genere è allo studio.
    Non credo, onestamente, che potremmo mai ristampare “I Disney Italiani”.
    Quel libro è assolutamente superato, negli ultimi venti anni è accaduto di tutto; dovrebbe essere riscritto e integrato almeno di tante pagine quante ne aveva nell’edizione Granata Press.
    Più facile è recuperare il testo del volume su Jacovitti, e anche in questo caso sarà integrato, corretto, riempito di immagini nuove e possibilmente rare.
    Aspettiamo solo di metterci al lavoro.
    Un saluto notturno!
    Luca

  • Franco |

    Non c’entra nulla con le pur lodevolissime iniziative della NPE (ho preso il primo volume dedicato a Landolfi e farò altrettanto con il secondo e con Jacovitti).
    Ma mi riallaccio all’ultima immagine, il volume Jacovitti della Granata Press.
    Un volume fantastico che acquistai al momento della pubblicazione.
    Ahimé non acquistai invece “I Disney Italiani”, ed ancora oggi mi chiedo perché…
    Perché non proporre una ristampa di questi due meravigliosi volumi?
    E’ una preghiera.

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