L’ARTE DI SASKIA – PORTFOLIO

Coolcats

Chi è l’eccezionale artista, di talento talmente manifesto da non dover aggiungere iperboli, che si cela dietro la firma di Saskia?

Yoko2

Anche perché ho delle consegne urgenti di articoli e altro da fare, per il momento mi limito a postarne alcuni esempi, che ne mostrano la versatilità, dai semplici schizzi a matita alla colorazione più o meno complessa (e computergenerated, per così dire).
Una cosa certa è che una persona dotata di tanto e tale talento dovrebbe insegnare a stuoli di allievi, comunicare la propria sensibilità a chi si sente di condividerla dopo aver vinto la sindrome di Stendhal ed è in una fase positiva di ricerca.
Già studiando queste bellissime immagini si apprende qualcosa, no?

Commenti, osservazioni e note sono benvenuti!

Wip1punkt3

Misculus2

Hfjh

Schizzi

Chara

Parrot2

Sketch_talesmar

Misculus_lines_b

Trucy_lines

Yoko_junkjunk

Morrigan_lilith_done

Kitte

Miscellanea

Con buccia bananapng

  • catharine |

    disegni benissimo!!!ma questi personaggi k fai sn inventati da te?se e cosi hai una tremenda fantasia!!!!bravissima!!!!
    _cathy_

  • Samantha |

    Non so se il post giusto era questo comunque o quoto Gnegna: a me non sembra che durante le tribune politiche le donne abbiano mai detto (a parte la mussolini, lei è probabile,ma non la seguo e non lo so): mortacci tuoi quanto sei brutto.
    Se poi ti riferisci alle prese per il culo a brunetta, quelle sono trasversali, e le fanno anche gli uomini (anzi, devo dire, molto più gli uomini). Io di brunetta dico di tutto, ma mai cose sul suo aspetto estetico anche perché fosse solo quello il problema. brunetta ha dei problemi psichiatrici, e anche qui, sia mai prendere in giro.
    Invece è molto molto diffuso un atteggiamento di disprezzo malcelato, e a questo io mi riferisco (ricordo la discussione penosa tra concita de gregorio e larussa a porta a porta, dove lui la trattava dall’alto in basso, si grattava il cazzo e diceva cose come “signorina”, “sinognora de gregorio”) e un atteggiamento di sufficienza che (solo io?) noto in televisione o in parlamento soprattutto quando l’interlocutrice è una donna.
    ma io non mi stupisco, è normale che sia così. se larussa è abituato che nel suo partito, tra i suoi amici, nella sua scala di valori la donna vabbè, ce sta perché ce deve esse’, ma poi alla fine vale molto poco, cosa vuoi aspettarti. Se poi questo atteggiamento non solo è tollerato ma vivamente consigliato e messo in pratica dai vertici del governo, che vuoi fare. E sì, qui io vedo una differenza tra destra e sinistra, lo posso dire per la prima volta dopo tanto tempo con sicumera: questa cosa è molto più diffusa tra gli uomini di destra, perché la loro educazione alla donna è stata per anni e anni e anni deviata. Il fatto che uno come Castelli non abbia interiorizzato la norma sociale che NO, non devi dire a una donna che parla con te brutta zitella sei un cesso coi pedali, a un personaggio pubblico poi, perché No, non si dice, ti fa capire molte cose.
    Le donne tra l’altro colpiscono, quando vogliono colpire, l’aspetto fisico solo delle altre donne, mentre molto poco notano quello maschile, perché sanno che per la donna l’aspetto fisico è al primo posto, è un punto debolissimo (circolo vizioso: è un punto debole perché sempre sotto l’occhio vigile delle altre donne). Per gli uomini conta molto meno.
    Tutto questo vale per tutte le donne, mentre non vale per alessandra mussolini, che per me la potete prendere a calci in testa.

  • Tullio Cosulisch-Rondi |

    Lo so, sono OT, ma fatemi gioire per il Barbaflop appena consumatosi.
    Il Senatùr aveva ordinato: “Andate a vederlo come se andaste a votare”. Ma il popolo leghista non ha risposto compatto all’appello. La doccia fredda arriva di lunedì mattina, coi dati Cinetel.
    “Barbarossa”, il kolossal di Renzo Martinelli, è solo sesto al box-office: 401 mila euro in tutto, con una media per schermo molto bassa, 1.505 euro (e sono in giro 267 copie).
    Meglio andarsi a vedere “Up” quando arriva, il 15, o anche “G-Force”. Meglio un cartone del Barbarone, diciamo così.
    La parte della falce l’ha svolta, con sibilante ruvidezza, il mercato. Molto evocato, di questi tempi, come regolatore naturale, valore unico, controprova della bontà di un film.
    Chissà se il Brunetta dell'”Italia di merda” ora tuonerà contro Bossi e Martinelli, dato che hanno sprecato risorse. Era a loro (adesso è chiero) che si rivolgeva, quando parlava di cattivo cinema di parassiti.
    Che la Lega lo fosse lo sapevamo benissimo, e ora ce n’è una riprova ennesima. Bravo Brunetta. Ora manda il conticino a casa di Bossi, che restituisca i soldi, bravo bambino.
    Ma non dire più le parolaccìne, che sta male in bocca a un piccino.
    Nella girandola delle cifre attorno al costo di “Barbarossa” (30 milioni di dollari? 30 milioni di euro? 20 milioni di euro?), un dato appare incontrovertibile: il film, alla voce “interesse culturale nazionale”, ha ricevuto dal ministero 1 milione e 600 mila euro. Basta collegarsi al sito ufficiale. La delibera risale al 7 ottobre 2008.
    Saluti a Brunetta, che vada a casina.

  • Eta Beta |

    Ringrazio Lamù per la clemenza, mi aspettavo di peggio che una pacata constatazione di gusto personale, secondo me l’ultimo e definitivo giudice dell’estetica, per quanto ci possiamo sforzare di codificarla come scienza 🙂
    E’ vero, in linea di massima non mi piacciono i Manga, e per questo ne ho una conoscenza superficiale, da cui il precedente commento “eretico”, ma ci sono eccezioni, ad esempio vado pazzo per Masashi Tanaka e il suo dinosauretto “Gon”, che però mi pare di poter dire ha uno stile grafico assai diverso e molto più personale…
    Ancora eresia? 🙂

  • Jenny la tennista |

    @ Marco Ferri: non avevo capito che si tratta di un quiz vero e proprio!
    Assomigli a qualcun altro, in effetti…
    Io azzardo: Vanna Vinci che ha studiato un po’ di anatomia?
    Ma è italiano?
    Pare di no, vedo il tag “Dal mondo”…

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