MANLIO TRUSCIA, LA MADDALENA

Maddalena

Ancora un commento visivo del bravissimo Malio Truscia a dichiarazioni recent del premier, che provocano l’ammutolimento di Zapatero.

E del resto del mondo.
A parte quello che…

El pais

Il più importante giornale spagnolo, El Pais, che già aveva dedicato un editoriale molto critico verso l’Utilizzatore Finale all’indomani della conferenza stampa congiunta con Zapatero, Ce le “tira secche”. E aggiunge, assennatamente: “Nessuna critica è sufficiente vicino al ridicolo che questo personaggio rappresenta per l’Unione Europea ogni volta che parla in pubblico”.

“Ma la cosa più grave non è il suo machismo, bensì il fatto che per la prima volta nella storia della Ue sotto la sua leadership in Italia vengono perseguitati gli immigrati.
Per il momento la Ue tace, dimenticando che le posizioni xenofobe di Haider in Austria provocarono dure condanne e ritiro di diplomatici da Vienna per protesta”.

Come la stampa di oggi riporta, El Pais dedica vari articoli anche alla visita di Zapatero in Italia, soffermandosi in particolare sul fatto che il premier spagnolo si è brevemente recato, su invito di Berlusconi, a Villa Certosa, già teatro delle fotografie di cui Berlusconi ha ottenuto il divieto di pubblicazione in Italia ma che proprio El Pais ha, giustamente e legittimamente, pubblicato in Spagna.

I portavoce di Zapatero, scrive il quotidiano spagnolo, hanno spiegato che Zapatero è andato a Villa Certosa solo per “ragioni di cortesia”, le stesse che lo hanno obbligato a evitare un “conflitto diplomatico” durante la conferenza stampa quando Berlusconi parlava delle donne. “Tutto il mondo conosce la mia opinione sull’uguaglianza dei sessi”, è la frase dello stesso Zapatero riportata dal Pais, “ma il rispetto istituzionale mi ha obbligato a essere prudente”.

I portavoce del leader spagnolo aggiungono che sarebbe stato senza precedenti rifiutare l’invito a Villa Certosa, perché è consuetudine che nelle visite si accetti l’agenda proposta dal padrone di casa. Ciononostante, sia El Pais che El Mundo sottolineano che la pur breve presenza di Zapatero a Villa Certosa è stata ignobilmente sfruttata dal Giornale, uno degli organi di disinformazione e di attacco del telepremier, per attaccare la sinistra italiana: come dire che se uno dei leader della sinistra europea non trova sconveniente andare sul luogo delle feste contestate a Berlusconi, la sinistra italiana dovrebbe stare zitta.

El Pais, in particolare, critica in un breve corsivo anche il commento estemporaneo fatto da Zapatero durante la conferenza stampa, quando Berlusconi si è interrotto per un attimo nella sua lunga risposta al corrispondente del quotidiano spagnolo e si è scusato con Zapatero, il quale ha risposto, “no, è interessante”. La parola scelta dal premier spagnolo sconcerta El Pais. “Interessante? Era il termine giusto?”

Ma noi sappiamo a cosa alludesse Zapatero: dopo questo incontro, e questo discorso del Grande Utilizzatore, ogni dubbio residuo su di lui è fugato. Almeno per gli spagnoli e il suo leader, degno di rispetto.

  • Mavalà |

    “In tutte le democrazie occidentali le tv pubbliche sovvenzionate dal canone criticano governi, coalizioni, partiti e singoli politici senza che nessuno gridi allo scandalo. Gli uomini pubblici e di governo, che pensano che la Rai debba astenersi dal riportare critiche alla loro parte scambiano il servizio pubblico con le televisioni di Stato che operano in regimi non democratici”. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, replica duramente alle affermazioni fatte ieri a Porta a porta da Silvio Berlusconi. Ieri sera il Cavaliere, infatti, aveva puntato il dito contro il servizio pubblico italiano, “unico, tra le tv pubbliche, a criticare il governo del proprio paese”.
    “Il servizio pubblico, come dice la parola stessa – chiarisce Garimberti – è al servizio di tutti i telespettatori, quali che siano le loro opinioni. Completezza e pluralismo dell’informazione ne sono i principi fondanti – continua – e non possono non essere il metodo di lavoro delle nostre redazioni. Il diritto di critica al nostro operato è legittimo, la delegittimazione sistematica e l’insulto no”.
    Insulti che ieri il Cavaliere non ha lesinato. Trovando oggi l’opposizione di Garimberti. “Ho solidarizzato con Vespa per le offese che gli erano state rivolte, oggi la mia solidarietà va a Raitre, a Ballarò, a Report, ad Annozero e a tutti i lavoratori del servizio pubblico attaccati ieri”.

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