STEVE DITKO RARO!!!

Steve_ditko

DOVEROSA NOTA: Questo post, datato 2007, è stato rispolverato by popular demand e riguarda l’ottantesimo compleanno del Maestro, che è ancora in ottima forma, acciacchi a parte, come fa notare qui nel commenti Cesare Milella. Forse, qualcosa del suo contenuto si può ancora salvicchiare

Chi non conosce Steve Ditko (www.steveditko.com) è un po’ uno sciagurato, diciamolo pure, oppure s’interessa solo di tombolo & giardinaggio, visiona quasi esclusivamente la rete Ceramicandia e ascolta (con tutto il rispetto) Radio Maria.

Creatore dell’Uomo Ragno insieme allo scrittore e redattore Stan Lee nel comic book Amazing Fantasy n. 15 (datato agosto 1962, del quale sotto vedere un breve filmato che ne mostra le tavole originali in una rassegna tenutasi negli States qualche mese fa), Ditko ha anche illustrato molte storie dell’Incredibile Hulk e per un breve periodo anche ad altre serie della Marvel come quella di Iron Man, sul comic book Tales of Suspense.


Big_boy_ditko_cover_2
La formazione di Ditko era avvenuta a New York presso la Cartoonists and Illustrators School (la scuola professionale di fumetto nota in seguito come School of Visual Arts), sotto la guida dell’inchiostratore di Batman e vignettista editorialista Jerry Robinson, che gli appassionati italiani hanno potuto incontrare insieme a un prestigiosissimo gruppo di colleghi americani nella irripetibile (e scusate se mi cito) edizione di Lucca Comics dell’autunno 1999, l’ultima dell’Ente Max Massimino Garnier e quindi l’ultima con la direzione culturale del sottoscritto.

Steve aveva cominciato a disegnare professionalmente fumetti nel 1953, debuttando nella collana Prize Comics delle Crestwood Publications con A Hole in the Head su Black Magic con data di copertina del dicembre di quell’anno, e a ruota anche alla Harvey Comics (già! Quella di Baby Huey e di Casper, alla quale abbiamo più volte accennato in ottobre) aiutando alle chine l’inchiostratore Mort Meskin per il ripasso delle matite del “re” Jack Kirby, nel primo numero di Captain 3-D.

Ma la ragione per cui lo celebriamo oggi, mentre il grosso degli editori italiani sta tentando di farsi distribuire in fumetteria la dose massiccia di nuove proposte e ha gli occhi altrove, è perché Steve compie gli anni!

Ditko dorme

Quanti? Ottanta tondi tondi (adesso saranno ottantuno e mezzo, nel feb. 2009…). Dopo averli fatti di persona nelle settimane scorse, per un analogo ammontare, a Rodolfo Cimino e a Francisco Solano Lopez, sono lieto di annunciare anche i suoi, pur a distanza. Centottanta di questi giorni a Steve!

Con tale augurio mi associo all’amico Craig Yoe, che nel suo sito http://arflovers.com ci mostra una rarità che propongo anche a voi.

Craig dice che la ragione stessa per cui si è rivolto ai fumetti professionalmente si deve all’astonishing incontro con le pagine balloonate di Steve.

Cito:
«Steve Ditko is the reason I got into this biz, really. I loved Walt Disney Comics and Stories when I was in grade school, but for all I knew they were drawn by Walt Disney who was a god. And even at my young age I knew I could never obtain that stature. But when I graduated from The Mickey Mouse Club to the Merry Marvel Marching Society in Junior High I wanted to be the next Steve Ditko. Not that I could ever hope to attain his ability, but through Marvel calling him things like “Sturdy Steve” he somehow seemed more human that the Diety Disney. And,, man did I love (and do I love) all his fantastic work. So, inspired by Steve Ditko, I set my sights on becoming a cartoonist.
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«I actually got to know Steve when I was Creative Director/Vice President/General Manager of the Muppets. I gave him a ring, told him what I did and Steve invited me over to his studio in Times Square. It was such an honor to go there and Steve was gracious and showed me some pages he was currently working on and it was so great to talk to him. A couple of weeks later I returned the invite and I gave Steve a tour of the Muppet Creature Shop which was one of the things I was in charge of. Seeing Steve in the midst of all the creature parts hanging from the rafters was just like being in one of his sensational fantasy stories. Steve was fascinated by the making of the puppets and had lots of questions. The puppet builders were excited to meet him.»

Cosa hanno fatto Craig Yoe e Steve Ditko insieme?

Ecco cosa: l’insolito (e insolito è dir poco) albo promozionale Big Boy, di cui mostro la copertina e una tavola in questo post.
Ulteriori dettagli nelle pagine dell’Arf Art, fecendo un po’ di ricerca perché sono passati due anni da quando Craig ha messo questo post e nel frattempo il suo sito è stato un po’ trascurato, in favore di altri progetti.
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Immediatamente sopra una novelty che Cartoonist Globale non aveva ancora featurato.
Le voci di alcuni artisti della Marvel, introdotti da Stan Lee nel 1965, in una speciale registrazione dedicata agli appassionati del club della Marvel Comics, The Merry Marvel Marching Society.
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  • Moerandia |

    Rispondendo a Daniele Tomasi, io invece sono dispiaciuto che Steve Ditko non abbia preparato questa storia, che non sarebbe stata un “What If”, ma una storia ufficiale, (semmai sono le storie moderne ad essere dei “What the” malriusciti), chissà, magari ne sarebbero seguite altre, a riparazione del vecchio errore della sostituzione dell’autore nella testata. Ma perchè Busiek ed Olliffe possono fare “Untold tales of Spider-Man” e nessuno gli dice niente mentre Steve Ditko, che più di tutti ne avrebbe diritto, non può fare nemmeno una storia?
    Sarebbe stato criticato? Francamente non mi sembra importante, se avessimo dovuto dar retta a tutte le critiche Sal Buscema non avrebbe dovuto neanche lavorare, ed oggi lo stanno rivalutando come autore di culto. Si sta iniziando a rivalutare pure Herb Trimpe, speriamo che continuino.
    Condivido però l’auspicio finale: speriamo che possa ancora lavorare (ed anche qualche ristampa ci starebbe bene).
    Saluti.
    G.Moeri

  • Lele |

    Se voi comunisti studiaste un pò la storia d’Italia scoprireste che da quando esiste il parlamento gli scandali sono all’ordine del giorno e le strumentalizzazioni pure.
    Nel 1889 scoppiò lo scandalo della Banca Romana, in quanto il finanziere Tanlongo fu scoperto a spacciare denaro falso per finanziare la Banca, dopo aver versato cospicue tangenti ai politici dell’epoca.
    Lo scandalo sconvolse l’allora presidente del consiglio Giolitti, che fu costretto a fuggire in Germania, sostituito dal capo dell’opposizione, Francesco Crispi.
    Peccato che dopo qualche tempo si scoprì che anche lo stesso Crispi aveva intascato tangenti, mentre Giolitti risultò innocente grazie ad un famoso “plico” di documenti che lo scagionavano.
    Risultato, Giolitti potè tornare trionfalmente al governo e con lui l’Italia visse un boom economico. Per gli oppositori Giolitti rimaneva il ministro “della malavita”, però agli Italiani contava più avere la pancia piena che lasciarsi abbindolare dalle strumentalizzazioni.
    Per quanto riguarda Berlusconi, che fa l’imprenditore da anni, nonostante mille ispezioni alle sue aziende non è mai stato condannato. I suoi avversari, che fanno i politici di mestiere, sono tutti dei santi immacolati, non hanno mai intascato soldi e non hanno mai corrotto ? Mi sembra una bella favoletta. Chissà perchè tangentopoli è scoppiata solo al nord, forse che al centro e al sud sono tutti onesti e nessuno paga tangenti ?
    Berlusconi finirà all’opposizione solo se non riuscirà a risolvere la crisi economica, non certo per le calunnie, per i processi pilotati o perchè è basso di statura.
    Finchè la sinistra non capirà questo, Berlusconi non avrà difficoltà a continuare la sua strada.

  • Giusy Ramengo |

    Il destrorso più onesto ha la rogna. Ma anche quelli di sinistra (ex, adesso venduti). Uno per tutti. Un giornalista del Manifesto, di cognome Frattini, adesso mette in pratca il nucleare, in barba al risultato del referendum degli italiani.
    Quindi, adotta una misura antidemocratica, dittatoriale,
    Così com’è il suo governo, evidentemente.
    Se non avesse dato altri segni eccone uno.
    Quindi, caro il mio Lele, le tue sono tutte balle, e spero che tu lo sappia, e che “ci fai” perché ti torna comodo.
    La legge che vige in un paese incivile è quella del più forte. Chi è colluso con la mafia e la camorra (sono ipotesi, non mi riferisco a nessuno di veramente esistente, ipotizzo figure fantastiche, fortunatamente inesistenti), magari tesserato della loggia sovversiva P2, magari corruttore di giudici impunito, magari libero con leggi ad personam, magari scampato a condanne multiple per decorrenza di termini e prescrizione (sto inventando, non può esistere in natura una figura così diabolica), magari in possesso dei mezzi di comunicazioni di massa come nelle peggiore dittature, e che si permette di licenziare sui due piedi anche i migliori giornalisti che portano soldi alle sue emittenti, dopo aver fatto (ma non lo credo possibile) degli editti bulgari… Chi attenta alla Costituzione in continuazione, è sciovinista, razzista e amico dei razzista, mentitore… Be’, ho perso il filo, perché una figura così sarebbe uno scherzo di natura, e più di tutti lo sono, e lo saranno sempre, chi lo votasse e lo sostenesse ritenendo tutto questo irrilevante.
    Ciò non toglie che costui potesse avere qualche lato faceto, magari per sdrammatizzare, in campagna elettorale presso a comunità ebraica racconterebbe la barzelletta della suora ninfomane e il deportato gay ad Auschwitz. Una carineria.
    Giusy Ramengo

  • Lele |

    Rispondo per educazione al mio solerte inquisitore ( sicuramente fan di Di Pietro ).
    In democrazia chi ha più voti è l’espressione della maggioranza, non esistono altri metri di giudizio. Se i comunisti sapranno conquistare la fiducia degli Italiani, allora saranno loro a rappresentarli. Certo che se l’unica proposta politica è l’antiberlusconismo, non c’è molta speranza, anche perchè a furia di gridare “al Lupo”, ormai non ci crede più nessuno. Sono convinto che ci siano delle anime belle che credono veramente in Di Pietro e nel partito degli onesti, ma io francamente non mi lascio ammaliare dal giustizialismo. Se uno fa il magistrato non può fare il politico, altrimenti è in mala fede. Ditemi voi qual’ è il programma del PD. Cercate di convincermi con degli argomenti propositivi. Cosa fareste per risolvere la crisi economica ? Dopo l’esperienza di Prodi che ha spremuto di tasse anche i poveracci, le ricette comuniste non hanno più credito. Non basta dire che Berlusconi è un nano per conquistare voti.
    Se vogliamo entrare nel merito della questione morale, non credo poi che le sinistre attuali abbiano da dare lezioni a nessuno, dal sig Prodi alla Jervolino, al sindaco di Firenze che si incatena, alla dirigenza dell’Abruzzo, a Di Pietro padre e figlio ecc. ecc.
    Il più onesto c’ha la rogna.

  • Daniele Tomasi |

    Caro Lele, hai risposto solo alla prima domanda e non alle altre, come mai?
    Le ripropongo qui:
    sei convinto come me che la societa’ italiana sia giustamente rappresentata da questo capo del governo, si? Che sia l’espressione dei principi che guidano la giornata della maggioranza degli italiani, quelli che lo votano e quelli che non vanno a votare, si?

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