ZAVATTINI CONTRO LA TERRA

Rebo

Cesare Zavattini, scrittore, giornalista, soggettista, pittore, una delle più significative figure del secolo scorso, compare anche tra i grandi maestri che negli anni Trenta contribuiscono a sviluppare il Fumetto italiano.

In occasione del ventennale della sua scomparsa l’Archivio Cesare Zavattini e la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, con la Cineteca del Comune di Bologna, intendono contribuire alla divulgazione dell’opera di un artista a tutto tondo, il cui sguardo è tra i più rappresentativi del Neorealismo italiano.

L’idea di una mostra dedicata al fumetto, linguaggio tra letteratura e cinema, che ha coinvolto Zavattini nel corso delle sue scorribande tra mezzi espressivi diversi, vuole rendere noto un aspetto della sua carriera, forse meno conosciuto e meno approfondito di altri, ma che è ugualmente significativo sia per la poetica immaginativa che lo caratterizza, sia per il contributo linguistico e il sotteso impegno ideologico che offrì al fumetto del nostro paese.

Sulla base di un soggetto visionario nasce Saturno contro la Terra (1936), il primo fumetto di ispirazione fantascientifica che, illustrato da Giovanni Scolari e sceneggiato da Federico Pedrocchi, si porrà come una delle più autorevoli incursioni del fumetto italiano nel territorio della science-fiction.

Nube

Il tutto avviene all’interno dell’operazione Il fumetto tra letteratura e cinema, a cura di Edo Chieregato (Hamelin Associazione Culturale) e Giuseppe De Mattia (Cineteca di Bologna)

La mostra ripercorre e indaga il rapporto tra Zavattini e il fumetto attraverso una sezione di carattere storico con le storie illustrate da alcuni dei maggiori disegnatori dell’epoca come Walter Molino, Pier Lorenzo De Vita e Kurt Caesar, e l’approfondimento dedicato a Saturno contro la Terra e al suo malvagio protagonista Rebo, con le indimenticabili riletture da parte di Luciano Bottaro, di Stefano Tamburini e Tanino Liberatore, e inoltre i bozzetti che il grande Magnus realizzò affascinato da questo personaggio.

Ma Zavattini contro la Terra vuole essere anche un caloroso omaggio del Fumetto ad un maestro dalla fervida immaginazione che non smette mai di fare scuola.

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Due autori del fumetto italiano contemporaneo interpretano lo Zavattini soggettista per il cinema, attraverso una lettura personale con studi di personaggi e disegni.

Alessandro Tota rilegge Miracolo a Milano (1951) attraverso degli appunti per un possibile remake del film di Vittorio De Sica, e mette in scena i personaggi mai visualizzati di Diamo a tutti un cavallo a dondolo (1939), recuperando la lezione visiva di maestri come Bruno Angoletta, Sto e Grosz alla ricerca dell’imprevedibile humor zavattiniano.

Marco Corona, invece, interpreta attraverso un diario per immagini il soggetto per Sciuscià (1946), riscoprendo i personaggi, le scene, i luoghi, i colori e le atmosfere romane ispirate dalla scrittura zavattiniana.

Nella sezione dedicata ai documenti si troveranno schegge di vita, momenti di intimità, estratti di un carteggio, che ci mostrano alcuni aspetti privati di Zavattini.

La famiglia, le amicizie, le passioni, i libri, i soggetti mai realizzati, i rapporti epistolari, sono gli elementi che emergono e fanno trapelare quell’umanità che ha saputo descrivere così bene nelle sue opere. Una sorta di album di famiglia custodito dall’Archivio Cesare Zavattini presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia sarà accompagnato da alcune fotografie di scena dei film Miracolo a Milano e Sciuscià provenienti dall’Archivio fotografico della Cine-
teca di Bologna.

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Il documentario di Fabio Carpi Parliamo tanto di me (1968) descrive la quotidianità domestica e lavorativa di Zavattini mentre quello di Luciano Emmer Cesare Zavattini e il “Campo di grano con corvi” di Van Gogh (1972) dà voce ai luoghi che videro morire Van Gogh.

La colonna sonora di questo breve ritratto sarà un risolutivo ululato tratto dal quarantacinque giri che accompagna il libro Non libro più disco, volume nel quale si fa strada l’ipotesi di un’antilettura, una crociata contro la parola che va intesa e interpretata come ribellione nei confronti dell’ammasso verbale.

Per approfondire il rapporto tra Zavattini e il fumetto, giovedì 4 dicembre alle ore 18 presso la Sala Cervi di Via Riva Reno 72, lo storico del fumetto Luca Boschi (che salvo incidenti sarei io, secondo il comunicato stampa che vado testé ricopiando) terrà un incontro aperto al pubblico.

Inaugurazione mostra, oggi: giovedì 27 Novembre ore 18.00
Sono presenti Marco Corona e Alessandro Tota.

Dal 27/11/2008 al 6/1/2009
Cineteca di Bologna
Sala espositiva – Via Riva Reno 72

orari:
Lunedì – Venerdì: dalle 9 alle 17
Sabato e Domenica: dalle 10 alle 18
La mostra rimane chiusa l’8, il 25, il 26 dicembre, e il 1 gennaio.
La mostra è aperta il 6 gennaio.
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Sopra, una foto di tanti anni fa dove Cesare Zavattini è con Oreste del Buono e il presente blogger.
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  • matteo |

    Eh si è vero!! E? stato fatto perchè alla fine il vero cattivo si rivela essere Netro, mentre la cattiveria di Rebo viene di molto ridemensionata.
    Poi ad ognuno la sua interpretazione..:)

  • Luca Boschi |

    Salve, in un attimo di tempo, tento di rispondere a domande e altro arretrato.
    Grazie a Matteo e soci per le delucidazioni, che ho girato anche agli Hameliniani!
    Il trailer è stato mostrato in cineteca, direi con ammirazione (per voi) e successo di critica.
    C’è chi ha riconosciuto qualche impostazione tratta da serie anime (forse Devilman?), mentre a me l’entrata in scena di Rebo con il mantello svenolante ha richiamato l’apertura del ciclo classico dei Superman diretti dallo Studio Fleischer per la Paramount.
    Qualcuno ha notato una certa “gentilezza” nella figura di Rebo, peraltro molto ben animata. Non cupa né grottesca e sinistra come avrebbe potuto essere.
    Per Claudio: ehm… Certo, il testo è inglese, ma penso che sia stato pensato in tal modo per avere un appeal sul piano internazionale, non perché destinato al solo circuito (ipotetico) degli States.
    Per quel che ne so, uscirà quando… sarà realizzato! Cosa che auguro fortemente a tutti.
    Keep in touch!
    L.

  • Claudio |

    Interessante… uscirà mai in italia?
    http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=51491032467&h=hIvi0

  • matteo |

    Ciao Luca
    Noi ci troviamo a Torino (Mauro ) e un po’ a Milano e un po’ a Genova (io).
    ovviamente siamo d’accordo sul mostrare il nostra trailer alla mostra, anzi sarebbe un grande piacere. Se saremo a Bologna non te lo so dire con certezza in questo momento.
    Se mostrerete il cartone mi sa che ci saremo di sicuro. Se vuoi scrivermi la mia mail è matteovalenti@hotmail.com e il mio num è 3384194357.
    Il figlio di Pedrocchi è ovviamente a conoscenza della nostra iniziativa e ci ha concesso i diritti per fare il trailer, un eventuale pilota, una serie e un lungomentraggio a cartoni animati tratti dal fumetto. Da quel giorno, a proposito di ciò, sono successe un po’ di cose…
    Come mai ci siamo cimentati? Mauro aveva questo fumetto in casa, me ne ha parlato, me lo ha mostrato e abbiamo deciso che dovevamo cercare di riportarlo “in vita”.
    All’epoca lavoravamo tutti e due per la De Mas & partners, attualmente siamo liberi professionisti, lui animatore e io soggettista e sceneggiatore.
    Un caro saluto
    Matteo

  • Luca Boschi |

    Ciao, Roberto Gamberini!
    Ecco un’altra parte di risposta alla tua domanda, per la quale mi esprimerò, nevvero, in inglese,
    Dunque… ehm… well… A proposito di the Scarecrow/Dr. Syn, questo dvd è set in pre-Revolution England. The film che presenta contains a perfect mix of tension and action without ever becoming violent or too intense for youngsters.
    McGoohan plays a Robin Hood-like character who cheats the tax collector by smuggling, thereby supporting the common folk who form his gang. McGoohan is ably supported by Michael Hordern as the local landlord, George Cole as the sexton, and Geoffrey Keene as the stuffy British general. The plot twists are plentiful without seeming contrived; the music is wonderful.
    Fu originally telecast in the U.S. as a three-part series.
    In un sito trovo qualche news aggiuntiva: Doctor Christopher Syn is one of the most interesting and unusual figures of the 18th Century. A tall, slender, charismatic man with a commanding presence, Dr. Syn was a man who would have succeeded in any career. Syn was a brilliant scholar and rousing preacher as well as being one of the finest swordsmen, riders, and seamen in all of England.
    Unfortunately, Christopher’s promising career was cut short when he was betrayed in love and left his calling to pursue a quest for vengeance across the world.
    He assumed the identity of the soon infamous pirate Captain Clegg, and roamed the seas for many years. Eventually he returned to England and the little town of Dymchurch-Under-the-Wall (a coastal village on Romney Marsh in the county of Kent, Southern England), where he became the vicar. But his past would not let him go. He learned that many of his parishioners were involved in smuggling. Syn resolved to protect them from the agents of the King’s Revenue.
    Assuming the masked identity of the Scarecrow, and with his faithful church sexton and ex-pirate colleague Mr. Mipps, he led the smugglers who made up of ‘The Men of the Marsh’. By day Dr. Syn was a respectable vicar, by night he was the ‘Scarecrow’, the much feared and admired head of the smugglers.
    Intrigante, no?
    There have been 3 films made with the Doctor Syn character. Probably the best known is the Walt Disney film made of the character which starred Patrick McGoohan in the title role, known either as “The Scarecrow of Romney Marsh” (quello dei dvd) or “Dr Syn, Alias the Scarecrow”.
    However the first one, called “Doctor Syn”, was produced in 1937 and starred George Arliss and Margaret Lockwood and another was released in 1962 by Hammer Horror called “Captain Clegg” or in the US “Night Creatures” starring Peter Cushing. Strangley though in this the Vicar’s name is Dr Blyss but the whole pirate / smuggler story is the same including the use of the all the other character’s names. The change may have been down to a copyright issue, although this is uncertain. Thanks to “Gehenna” for correcting my spelling of Russell Thorndike’s name, and informing me of the other two Scarecrow movies.
    Spero di essere enough esaustivo…
    A presto,
    Luke

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