Vero: ci lamentiamo da tre giorni per la pubblicità balzana del Buondì Motta, mentre il mondo sta per esplodere, senza renderci conto che le due cose possono essere proficuamente abbinate, con effetti positivi ai danni del bambino viziato dal cuore sanguinario.
Parliam, invece, di cose più serie, per una volta.
Il primo numero della collana di Cocco Bill (e il Meglio di Jacovitti) è nuovamente in edicola, a grande richiesta dei fans rimasti a bocca asciutta una ventina di giorni fa, all’uscita della prima edizione, esaurita praticamente in tutta Italia nel giro di un giorno e mezzo.
Stando alle fonti non ufficialissime (ma insistenti e rimbalzanti) sarebbe state vendute oltre 80.000 copie della prima tiratura del primo volume, il cui gradimento ha spinto molti ad acquistare il secondo, ad assicurarsi la collana tramite abbonamento e a prenotare le copie presso i propri edicolanti di fiducia (che si sono lamentati per non averne ricevute a sufficienza).
Tutto questo è molto positivo, sia per il Fumetto italiano in generale, sia perché un grandissimo autore come “Lisca di Pesce” non era ancora stato omaggiato con una collana così articolata come quella proposta da Hachette e, nel maremagno di libri a fumetti presenti in edicola, collatorali o autonomi, questa lunga collana risponde a una esigenza ben definita dei consumatori di fumetti.