In questo articolo recentissimo abbiamo parlato dello spettacolo recentissimo che Daniel Pennac (che all’anagrafe ha un cognome scarsamente diverso da quello del nostro Sauro Pennacchioli) ha interpretato, composto e “amalgamato” insieme a Florence Cestac in tre o quattro giorni, a tempo di record, grazie alla “residenza d’artista” curata da Il Funaro con Laila.
Uno spettacolo che, come la vecchia esternazione di Fantozzi riportata da Paolo Villaggio, ha ricevuto alla “prima” di venerdì scorso 87 minuti di applausi.
Ora torniamo per un attimo agli esordi del connubio dello scrittore francese con il Fumetto, offiziato qualche anno fa con un episodio molto divertente di Lucky Luke. Un tema che ci permette qualche divagazione oggidì.
La popolarità del cow boy che ha sostituito una pagliuzza alla vecchia sigaretta pendente dalle labbra è molto grande nei Paesi francofoni. Ecco un murale che riguarda lui, Jolly Jumper e i fratelli Dalton su una facciata di Bruxelles, in Rue de la Buanderie 40. Il dipinto, ripreso da questo sito dove si presenta anche la mappa del luogo, occupa ben 180 metri quadri.
Certo, con Pennac hanno lavorato a quello che è stato definito “il miglior episodio di Lucky Luke dopo la scomparsa di René Goscinny” anche Tonino Benacquista e Achdé (ottimo disegnatore, mimetico con misurata creatività innovativa), ma di sicuro sulle ottime vendite ha influito profondamente la curiosità suscitata dal romanziere francese, noto fra l’altro per L’occhio del lupo (Magazzini Salani, 2003), La lunga notte del dottor Galvan (Feltrinelli, 2005), e soprattutto La fata Carabina (edizione più recente: Feltrinelli, 2003).
La sinossi: rientrato da una missione segreta in Messico, Lucky Luke scopre che un nuovo eroe ha conquistato il cuore degli abitanti del West americano: Allan Pinkerton. Messo di fronte ai metodi investigativi rivoluzionari e “a tolleranza zero” di Pinkerton, Lucky Luke sembra ormai destinato alla pensione, quando ecco entrare in gioco nientemeno che il Presidente Abraham Lincoln. Parbleau!
Creato da Morris (Maurice De Bevere), il cow boy che spara più veloce della sua ombra è adesso distribuito (per quel che resta del suo primo titolo) anche in fumetteria insieme ai vari libri cartonati sul pilota Michel Vaillant (più sotto, la copertina de La grande sfida) che La Nona Arte pubblica in Italia in edizioni impoeccabili sotto ogni aspetto.
Sopra, come omaggio al personaggio e al suo creatore, vediamo un raro Lucky Luke in un disegno realizzato a quattro mani con Benito Jacovitti, dove incontra Cocco Bill. Qualcosa di storico, che in questo clima di esaltazione della Storia d’Italia porta subito alla mente a quello avvenuto, a Teano, fra Cavour e Garibaldi.
L’incontro storico fra Morris e Jacovitti, avvenuto a Roma nei giorni del Salone dei Comics Expocartoon, nel 1998 (mi sembra), fu anche l’unico.
Il papà di Cocco Bill sarebbe scomparso appena un mese più tardi. Morris se sarebbe andato nel 2001, senza essere più tornato nel nostro Paese.
Personalmente, di questa eccezionale, rarissima visita di Morris nel nostro Paese ricordo un pranzo esclusivo, in riva al Tevere, con Rinaldo Traini e Oscar Cosulich, al quale partecipavano anche Carlo Rambaldi (creatore di E.T.) e signora. Ma di questo, forse, parleremo un’altra volta, perché E.T., oggettivamente, è OT.
Questa era una battuta alla Marchesi, prego, sorridere almeno da un lato.
Tornando all’etichetta Nona Arte, l’inaugurazione della sua sezione fumetti con un personaggio di Morris è stata sicuramente impressa nel Libro del Destino (per dirla teatralmente). Infatti, solo traducendo la breve biografia di Morris, Andrea Rivi e i suoi sodàli (che curano, anche, per La Gazzetta dello Sport, una serie di collaterali di grande successo, da Ric Roland a Jerry Spring, per dire) scoprono che la stessa definizione di “nona arte” è opera proprio del papà di Lucky Luke! Una notizia non molto nota, questa, girata con piacere ai lettori di Cartoonist Globale che non la conoscono ancora.
Il discorso su Michel Vaillant, accennato sopra, viene approfondito in un imminente post. Per il momento va sottolineato il fatto che, finalmente, tutti questi volumi tradotti dal francese circolano nel mercato delle fumetterie, divenuto molto difficile da solcare negli ultimi mesi.
Anche questo temma, più tecnico e “dietro le quinte”, sarà trattato in questo blog, con contributi multipli che si stanno raccogliendo via via.
Chi ha qualcosa da comunicare o commentare è sin da ora il benvenuto. Può prenotarsi!
Dal Belgio alla Francia il passo è breve.
Quindi, una musica live, per chi vuol ascoltarsela, girata estempraneamnea in un marciapiede di Pigalle (Paris) come palco.
Amanda Palmer – Icarus (A Take Away Show) from La Blogotheque on Vimeo.
E’ Amanda Palmer con alcuni amici. Icarus (A Take Away Show).
Per le immagini di Michel Vaillant © Dupuis, per quelle di Lucky Luke © Lucky Comics
LINK CORRELATI
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CARL BARKS, IL SIGNORE DI PAPEROPOLI, di Andrea Sani