Nei prossimi giorni (la prossima decina, diciamo) ci sarà un tale affollamento di mostre e iniziative sul Fumetto, in Italia, da scoraggiare persino l’acquisizione dell’ubiquità, poiché npon sarebbe sufficiente a coprire tutto.
Il pubblico si dividerà, inevitabilmente, mentre il povero Cartoonist Globale non avrà la benché minima possibilità di segnalarle tutte.
Cominciamo, comunque, da quella che dal 22 al 24 maggio 2015 catalizzerà l’attenzione dei delusi da Romics, manifestrazione romana ormai storica, ma orientata sul Cosplay, non più sui Comics (da cui l’originario nome), soprattutto dopo la fuoriuscita (involontaria) del Direttore artistico Luca Raffaelli.
Certo, a Romics di fumetti si parlerà anche in futuro, ma il polo di attrazione del pubblico non è quello.
Esattamente l’opposto di quanto si suppone avvenga, invece, all’ARF! FESTIVAL, che per il momento ha luogo presso il costoso Auditorium del Massimo di Roma.
Circola voce che il nome stesso della manifestazione, organizzata da autori di fumetti, sia un acronimo apertamente schierato contro il vecchio Romics, e che significhi Anti Romics Festival.
In bocca al lupo!
Tra l’altro, tutti i docenti della Scuola Internazionale di Comics, in qualità di professionisti avranno l’ingresso gratuito per tutti e tre i giorni. Per quanto riguarda gli studenti, il loro ingresso sarà gratuito per l’intera giornata di venerdì 22, mentre per le giornate di sabato 23 e domenica 24 potranno comunque usufruire dell’ingresso ridotto del 50% presentando un flyer ARF con il timbro della Scuola da ritirare nella segreteria della sede di Roma, o il tesserino della Scuola.
A parte la manifestazione romana, qualcosa di interessante e imperdibile bolle a Milano, come lo stesso titolo di questo post indica.
WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni più belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant’anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al bonario diavolo Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney agli eroi della Warner Bros.
Un Maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili.
Come per tanti colleghi, la scelta di fare il fumettista per Sandro Dossi (Monza, 1944) è arrivata da piccolo, dopo essersi innamorato dei disegni del grande Carl Barks, il “papà” di Zio Paperone. In quegli anni, il modo migliore per imparare il lavoro era andando “a bottega” da un disegnatore più esperto: Dossi iniziò ripassando a china le tavole di Pierluigi Sangalli a soli 16 anni.
Un anno dopo trovò il primo incarico redazionale, come “titolista” delle edizioni Bianconi, occupandosi sia di mettere i titoli alle storie a fumetti che di inventare i loghi per le nuove pubblicazioni create dall’attivissima casa editrice.
L’esordio come disegnatore avvenne nel 1964, con le avventure del gatto Felix. La carriera di Sandro Dossi si legò molto alla casa editrice Bianconi, che oltre a Felix pubblicava anche molti altri personaggi provenienti dagli Stati Uniti, come Braccio di Ferro e Tom & Jerry. Non venivano pubblicati solo eroi creati altrove, ma anche personaggi ideati dalla fertile fantasia di una fucina di autori, come il diavolo buono Geppo, il mago Merlotto e il fantasma Eugenio.
Geppo rimane forse il personaggio per cui l’autore è più ricordato: il simpatico diavolo venne creato da Giovan Battista Carpi.
Geppo passò poi in gestione a Luciano Gatto e infine a Pierluigi Sangalli, che si occupò della prima testata tutta dedicata al diavolo buono, lanciata nel 1961. Anni dopo Dossi gli donò una nuova e più addolcita fisionomia, portandone avanti per molti anni le avventure.
L’attività nella casa editrice Bianconi era frenetica: le storie venivano scritte e disegnate con grande rapidità, mentre erano assenti le censure e le limitazioni che caratterizzavano il fumetto per ragazzi di altri editori.
Nonostante la mole di lavoro in Bianconi, Sandro Dossi ha sempre scelto di prestare la sua matita anche per molti altri personaggi. Dal 1980 al 2006 ha disegnato più di duecento storie con gli eroi Disney, e, soprattutto negli anni Novanta, ha lavorato su tantissimi personaggi dell’animazione statunitense, come Bugs Bunny, Wile E. Coyote, Daffy Duck, la Pantera Rosa e Svicolone, oltre che per gli italianissimi Tiramolla e Topo Gigio. Non manca nemmeno un’esperienza con un’altra grande scuola di fumetto, con alcune tavole di prova realizzate per i Puffi.
Oltre che nel campo del fumetto, Dossi ha realizzato anche tantissime illustrazioni per albi da colorare e stacca-attacca, oltre a migliaia di barzellette e di rebus per varie pubblicazioni enigmistiche e persino il design di alcune sorprese in omaggio con una nota marca di merendine.
Una carriera impressionante, che ha portato questo artista a realizzare una miriade di personaggi amati da più generazioni, tuttora popolarissimi come i personaggi Disney o Warner Bros., o riscoperti di recente dai lettori di allora un po’ cresciuti, come testimoniano siti, forum e pubblicazioni dedicati a Geppo, Felix, Braccio di Ferro e soci, rappresentanti di un modo di concepire il fumetto più ruspante e con meno filtri di quello di oggi.
La mostra “Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi” ripercorrerà la carriera artistica di Sandro Dossi attraverso una ricca esposizione di tavole originali dei suoi personaggi.
Domenica 17 maggio alle ore 16:30 Sandro Dossi inaugurerà ufficialmente la mostra con un incontro con il pubblico, per raccontare aneddoti e segreti della sua carriera e realizzare dediche e disegni per i suoi fan.
Un grosso grazie a Emanuela Oliva che ha scattato le foto del reportage di questo post.
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