Ogni settimana Dark Side of Japan aggiorna il suo canale (consigliato!) con un nuovo video.
Eccone uno, muto: Scolaresca sul Daimonji.
Non si parla solo di Giappone, ma di pinzimonio.
Per esempio di gatti.
A riprova di quanto si affermava sul sesso di Mr. Krazy Kat ci viene in soccorso la pagina, contemporanea, che Jace Wallace hu su Deviant Art. Alla destra delle belle illustrazioni di Jace, una delle quali riproduco di seguito…
… si trova il muso felino che abbiamo ripreso in apertura di post.
Indubitalmente è un gatto (“cat”) ed è nero.
Altrettanto indubitabilmente il pronome che per lui si usa è un “her” (apparentemente femminile, come per Malachia / Tabby) e non “him”.
Ergo, anche i gatti maschi sono apostrofati al “femminile”. Agevolmente, se non si fosse voluto sottolineare il sesso di Krazy usando per lui he, his o him, questi her o hers (eccetera) sarebbero stati perfettamente funzionali allo scopo di aumentare l’ambiguità del personaggio.
2011 갑충,,예전작업, 특촬풍으로
In rete troviamo interventi interessanti sul Giappone e sulla giapponismizzazione, diciamo così.
Le immagini sono testimonianze di un immaginario diventato universale, indipendentemente dalla nazionalità o fdalla cultura degli artisti in questione.
Questa sotto è la talentuosissima Jasmin Darnell. Disegna a lapis.
Queste le sue ingarbugliate pagine.
Questa è una sua versione di Asuka Shikinami.
<oppure, non="" saprei,="" è="" quella="" che="" fa="" un="" altro.=""
Il secondo intervento di Nencetti ha per titolo Kyoto pachinko mafia daimonji okuri.
E quand’è che i giovani autori di Nu Name ci spiegheranno il progetto del loro primo volume autoprodotto?