Due argomenti per un solo post.
“Torna nel week-end, al Complesso di Santa Sofia – Chiesa dell’Addolorata e al Teatro Augusteo, l’attesissima manifestazione Salerno Comicon, mostra mercato del fumetto e del gioco.
“Dietro questi eventi c’è la cultura, la creatività e l’entusiasmo giovanile, ma c’è anche economia e turismo. Anche questa è la giovane città d’Europa che cresce, sempre più ricca di stimoli e suggestioni”. Lo scrive il Sindaco De Luca sulla sua pagina Facebook.
Dal 29 novembre al 1 dicembre , organizzato all’Associazione COMICON e da VISIONA, l’evento è realizzato in collaborazione con Doppiavù Studio, Scuola di fumetto di Salerno, Legacy Distribution.
Il Salone si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Salerno e del contributo di partner e aziende locali.
Quest’anno, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Salernitana, il Festival aggiunge una terza sede, occupando la splendida Chiesa dell’Addolorata.
Nella foto del Comune Il Sindaco De Luca e l’ediore Nicola Pesce che impugna una copia della riedizione (bella) del Texone disegnato dal talentuoso salernitano Bruno Brindisi, non il saggio su Tex, come accennavo erraneamente ieri in questo stesso post (non avendo visto né l’uno, né l’altro e ricevendo notizie confuse, non potevo discernere la rava dalla fava), vale a dire, non Tex – Fiumi di china italiana in deserti americani, excursus di Raffaele De Falco, edito da Nicola Pesce Editore.
Me ne scuso con gli interessati.
Oltre alla prefazione dell’autore, il testo su Tex Willer ne presenta altre due firmate da Graziano Frediani e Mauro Boselli, entrambi in forze alla Bonelli.
Cos’altro c’è, a Salerno Comicon? L’eccezionale booktrailer di Sacro/Profano: Inferno<.
E ora il secondo argomento, che riguarda un fatto storico, un evento artistico storico, per così dire. Forse interesserà a meno visitors, ma non va omesso, anche questo è il compito dll’esangue Cartoonist Globale.
Qualche mese fa lo storico, collezionista e ricercatore di carte povere (fumetti, illustrazione e altro), saggista, animatore di riviste, inviava a Cartoonist Globale di questa storia apparsa sul giornaliono a fumetti Superavventure alla fine del 1937 e rimasta interrotta per la chiusra della testata.
E’ evidente che questo “Ypsilon”, così si firma, ben conosceva Disney eil Fumetto americano, un po’ in genere.
Ebbene, l’autore potrebbe essere un certo G. Somalvico, che troviamo sul giornalino Pisellino della Nerbini due anni circa dopo la chiusura di Superavventure. Su Pisellino, Somalvico scrive e disegna Le avventure di Mustafino, il cane e il porcellino.
A quanto pare, Guglielmo Somalvico, qualche anno più tardi avrebbe deciso di mettere in ghiacciaia matita e pennino, dedicandosi esclusivamente alla scrittura, come testimonia, per esempio, la collana dei Romanzi del Disco Giallo, sempre editi da Nerbini. Il titolo sopra è del 1943. Idem quello sotto.
Vale la pena guardare anche questo: Speed Drawing FRAFFROG • Paperman
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