Nel disperato tentativo di tener dietro alle uscite più interessanti, l’obiettivo della tempestività viene mancato in modo irregolare da Cartoonist Globale.
Invece, già da un paio di mesi è disponibile nelle migliori librerie (come suol dirsi) il nuovo saggio dell’indagatrice Paola Biribanti, che segnaliamo ora per la prima volta in questa sede. L’oggetto di studio è il signore dal volto burbero qua sopra.
La rivista Fumetto (sotto uno scatto dall’ultimo numero) è molto più veloce del sottoscritto.
I dati tecnici:
PAOLA BIRIBANTI
Il caso Filiberto Mateldi
Misteri, futurismi e immagini di un grande illustratore del Novecento
Prefazione di Gianni Brunoro
Graphe.it
Pagine 168 con illustrazioni a colori e in bianco e nero, prezzo 24,00 euro
Il saggio di Paola Biribanti, Il caso Filiberto Mateldi, affronta «misteri, futurismi e immagini di un grande illustratore del Novecento». Un testo denso, ricco di immagini, che fa luce su un personaggio importante per l’illustrazione italiana, ma oggi noto a ben pochi (se lo googlate, per esempio, probabilmente troverete la foto di sua moglie – Brunetta Mateldi Moretti – e come anno di nascita il 1885, data che è errata mentre quella corretta, con tanto di documentazione, è nello studio della Biribanti).
Ordunque.
Il 25 gennaio del 1882 nasceva a Roma Filiberto Mateldi.
Vignettista satirico tra i più mordaci degli anni Venti, arbiter elegantiae sulle riviste di moda dell’Italia bene degli anni Trenta, illustratore di punta di una pietra miliare della letteratura per l’infanzia come La Scala d’oro UTET, cartellonista innovativo, scenografo, attore presso alcune tra le più importanti compagnie del primo Novecento e capocomico della Compagnia del Teatro Futurista, Filiberto Mateldi è stato un talento multiforme. Indefessamente attivo, in Italia e in Argentina, fino alla morte prematura, nel 1942. Il caso Filiberto Mateldi non è solo la prima monografia interamente dedicata a uno dei massimi disegnatori italiani, ma un riferimento imprescindibile per i dati biografici e professionali su di lui.
Tra le immagini contenute nel libro ci sono anche fotografie inedite di Brunetta Mateldi (la seconda moglie di Filiberto) scattate in compagnia dell’artista. Sono tutte provenienti dalla collezione privata degli eredi. È pubblicata anche una lettera di Lucio Ridenti (giornalista di moda, cronista teatrale, fotografo) a Mateldi, dove si parla della patinatissima rivista “Dea” e degli screzi con Marcello Dudovich (uno dei Maestri dell’Illustrazione di moda in Italia e non solo), palesemente geloso di della crescente notorietà di Brunetta e di quella già di Mateldi.
L’autrice nella sua minuziosa ricerca scopre anche che Mateldi, prima di Brunetta Moretti, aveva avuto un’altra moglie: Ada Mantero, attrice di cinema (muto), morta in giovane età, ma presente in diverse pellicole e attrice con Mateldi nella Compagnia del Teatro Futurista da lui fondata: il film più importante a cui la Mantero prese parte, Le nozze di Figaro (Luigi Maggi, 1913), è stato da poco restaurato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino ed è visionabile dal sito web del museo.
PAOLA BIRIBANTI è nata a Terni nel 1977.
Dopo la laurea in Storia dell’Arte, ha operato per alcuni anni nel settore editoriale. Giornalista con la passione per il disegno e l’illustrazione, scrive su riviste di settore. Ha pubblicato: Boccasile. La Signorina Grandi Firme e altri mondi (Castelvecchi, 2009; II edizione aggiornata, Castelvecchi, 2019), L’ironia è di moda. Brunetta Mateldi Moretti, artista eclettica dell’eleganza (Carocci, 2018) e, insieme a Bruno Prosdocimi, Prosdocimi. La vita è un gioco: Topolino, umorismo, figurine, Tv (Iacobelli, 2018).