Marco Barlotti, bontà sua, ci ha inviato una scansione migliore della pagina di Picsou Magazine dove è ritratto insieme a tanti amici. La differenza rispetto al post precedente sul tema sta nel fatto che in questo caso anche Leonardo Gori, sulla destra, è ben in vista.
Ne approfitto per accennare alla sua ultima uscita, del quale vediamo la copertina e leggiamo teaser e commenti entusiastici.
Parigi, giugno 1938, Campionato del Mondo di calcio. Mentre l’Italia trionfa, il capitano Arcieri indaga
Parigi, giugno 1938. La Nazionale italiana di calcio, capitanata da Peppino Meazza e allenata dal grande Vittorio Pozzo, sta per affrontare la fase finale del Campionato del Mondo. Alla Gare de Lyon arrivano ogni giorno treni carichi di tifosi italiani, perlopiù invisi ai francesi. Su uno di questi convogli, mimetizzato tra i suoi connazionali e sotto falso nome, viaggia il capitano dei Carabinieri Bruno Arcieri, recentemente arruolato nel SIM, con una missione segreta da compiere: riportare in Italia un «contatto», un giovane ingegnere torinese. Convinto che l’incarico affidatogli sia cosa di poco conto, quasi una breve vacanza, Arcieri sarà costretto invece a ricredersi, trovandosi subito immischiato in situazioni ben più complesse del previsto.
Il capitano verrà coinvolto in una estenuante inchiesta nel mondo sotterraneo dei fuoriusciti, tra figure luminose dell’antifascismo militante ed esponenti di un’ambigua zona d’ombra politica, agenti della polizia segreta mussoliniana e sicari senza scrupoli. E, sullo sfondo, una Parigi tutt’altro che pittoresca, tentacolare, sfavillante di luci e pervasa di ombre, degrado e miseria, dove pericoli mortali attendono Arcieri in ogni vicolo, in ogni bistrot, nei dedali del metrò, negli affollati e fumosi locali, nelle notti stellate alle pendici di Montmartre, fino al sorprendente, controverso epilogo.
Esistono tre modi di tornare indietro nel tempo. Uno è procurarsi una macchina magica; un altro è leggere montagne di documenti e guardare ore di film d’epoca. Il terzo è farsi accompagnare da Leonardo Gori sulle tracce del suo Bruno Arcieri, capitano dei Carabinieri complesso e tormentato, uno dei personaggi più belli e sfaccettati della letteratura nera italiana contemporanea.
Maurizio de Giovanni
Con Gori è così: apriamo il libro e ritroviamo quella voce, quello sguardo, e avvolti in quell’atmosfera “familiare” entriamo nella storia, viviamo i sentimenti dei protagonisti, i loro dolori, i contrasti, le speranze, le gioie.
Marco Vichi
Su Picsou Magazine si parla anche diffusamente del nostro Topolino e dei suoi autori premiati in occasione della manifestazione abitualmente ospitata dall’Anafi all’interno della sua Mostra del Fumetto di Reggio Emilia: il Premio Papersera.
Complimenti a tutti! E grazie all’Oncle Picsou, più prodigo del solito.
Il contenuto del vecchio post (surclassato) è quello che segue.
Sull’ultimo numero del magazine francese Picsou, dedicato a Zio Paperone, un articolo parla dell’I.N.D.U.C.K.S. e del suo papà principale, Harry Fluks. Con l’occasione, eccolo in una foto con noi, ospite di una vecchia Lucca Comics della mia remota direzione culturale.
Da sinistra nello scatto: Harry Fluks, il critico, sodale e romanziere Alberto Becattini, il rinomato cartoonist Ulrich Schröder, il sottoscritto sparlante, l’esperto, appassionato, matematico, indicizzatore e decano della versione italiana dell’I.N.D.U.C.K.S. Marco Barlotti. La persona all’estrema destra, che resta fuori dall’inquadratura, è Leonardo Gori.
Grazie ad Armando Botto, lettore compulsivo di Picsou, per la segnalazione.
Picsou pubblica anche il lavoro dell’eccezionale cartoonist finlandese Kari Korhonen, con la nuova Saga sulla giovinezza di Paperone.
Qui ci sono alcune briciole random del suo straordinario lavoro, che i lettori italiani potranno cominciare a godersi molto presto. C’è da attendere circa un mese, per il primo capitolo,in tutte le edicole.
Dove?
Su una rivista la cui testata ne riprende una fra le più storiche, longeve e amate.
Usciva ogni mese, per un lungo periodo con alternanza di pagine a colori e in bianco e nero.
Trattasi di un quiz (facile facile).
A proposito di quiz, nella strabiliante illustrazione sotto, Korhonen ha ritratto una bella manciata di personaggi creati da Carl Barks, non tutti famosissimi. Siete in grado, followers assidui di Cartoonist Globale, di nominarli e ricordare da quale (o quali) storie provengono?