La saga comico-avventurosa di una brancaleonica compagnia di ventura che, con le dovute differenze, ricorda la coralità già sperimentata da Magnus con il Gruppo TNT, nasce nel formato degli albi tascabili tipico di altre opere disegnate dall’autore, come Kriminal, Satanik, Dennis Cobb o, fra le altre, la prima edizione de Lo Sconosciuto.
I testi della Compagnia della Forca sono dello stesso Roberto Raviola, che li sviluppa insieme al collega e collaboratore Giovanni Romanini, suo coadiuvatore anche nel disegno della saga, in particolar modo per il ripasso a china di tutti gli episodi ad esclusione del settimo.
Tutte le copertine del pocket, la cui elaborazione inizia nel 1976, sono di Magnus, che realizza anche un poster con i personaggi della Compagnia, venduto per corrispondenza. Ogni tavola presenta una media di due vignette, che saranno poi rimontate per un loro adattamento in un formato di pagina molto grande, come vedremo più sotto; ogni volume di questa ristampa, che si avvale anche di qualche intervento grafico di Magnus, presenta dei titoli in linea di massima nuovi, diversi da quelli dell’originario pocket, del quale comprende due episodi. A questa versione reimpaginata, che presenta una media di otto vignette per pagina, fa riferimento la presente collana.
Con il marchio Edizioni Geis, Renzo Barbieri comincia a pubblicare il pocket, inaugurando la serie con un episodio intitolato come la serie stessa: appunto La Compagnia della Forca, in edicola nell’aprile 1977. Il secondo episodio originale, che esce nel maggio 1977, s’intitola Il castellano Sparviero. Insieme, rimontati uno di seguito all’altro, compongono “I cavalieri dell’ombra”, riprodotto a partire dalla pagina seguente. Questa seconda versione de La Compagnia della Forca viene pubblicata in volumi brossurati da Alessandro Distribuzioni, a cura dello staff di Alessandro Pastore, rinomato libraio del Fumetto, inventore della distribuzione di albi e libri a fumetti in Italia e amico personale di Roberto Raviola.
Per questa versione di Alessandro Distribuzioni, Magnus e Romanini sostituiscono le ultime due tavole de Il castellano Sparviero con un’unica tavola doppia, nella quale riprendono alcuni elementi dell’immagine originaria, ridisegnandone altri; questo diverso finale del secondo episodio (che compare nel presente volume) sarà riproposto in seguito anche nelle successive ristampe non rimontate.
L’intera collana di Alessandro Distribuzioni si compone di dieci volumi. In generale i loro balloon sono a volte ritoccati, rispetto a quelli dell’edizione Geis, e tutte le copertine sono appositamente realizzate da Magnus. Si tratta di grandi illustrazioni wraparound che coinvolgono anche le bandelle. Le copertine, completamente aperte, misurano cm 75 x 34. Da tali copertine, Alessandro Distribuzioni ricava anche delle cartoline e cinque segnalibri di cm 21 x 8 ciascuno.
Curiosamente, questa collana inizia la pubblicazione della saga a partire dal decimo volume, nel 1896. Quello con l’episodio che inizia dalla pagina seguente, I cavalieri dell’ombra, esce invece (con una introduzione di Gianni Brunoro) nell’aprile 1987 come supplemento al n. 1 della nuova serie della prozine Fumo di China, pubblicata appunto da Alessandro Distribuzioni.
Nel 1992 Granata Press ristampa per intero la serie riprendendo la versione originale, in pocket di cm 13 x 18,5, con nuove copertine e retrocopertine di Magnus. La pubblicazione, che inizia in aprile con I cavalieri dell’ombra e prosegue in maggio con Il castellano Sparviero, avviene all’interno della collana Schegge, a partire dal n. 7. I primi sei numeri di Schegge erano stati occupati dalle ristampe della serie Lo Sconosciuto.
Nel 2005, Panini Comics ripropone l’intero ciclo di storie della Compagnia della Forca “in quella che vuole essere la sua edizione definitiva”, recita la pubblicità. E prosegue precisando che è “realizzata con la collaborazione degli eredi e del co-autore e arricchita da una mole enorme di materiale rarissimo e, talvolta, persino inedito.” Ogni volume, brossurato e stampato in un formato più grande del pocket originario (cm 170 x 240), comprende due episodi dell’edizione Geis. Il primo di questa collana Panini Comics, datato marzo 2005, ha in sommario La Compagnia della Forca e Il castellano Sparviero.
Rizzoli Lizard ristampa questi episodi (i quattro della versione pocket oppure i due di quella dal grande formato) nel volume cartonato La Compagnia della Forca, uscito in libreria in data 26 febbraio 2015. È il primo di una coppia che ripropone l’intero ciclo di avventure.
IL TORNEO DEL DRAGONE
Il secondo volume dedicato alla Compagnia della Forca, di Magnus e del suo amico e assistente Roberto Romanini, raccoglie quattro degli episodi nati per il formato pocket nel 1977, che poi sono stati accorpati in due volumi nel formato grande, con una media di otto vignette per ogni pagina. È questa versione ad essere riproposta nella presente collana. Come per tutta La Compagnia della Forca, la spiegazione delle uscite della saga è piuttosto complicata.
Il primo dei due episodi del primo volume, “Il torneo del Dragone”, viene ricavato, con interventi grafici curati personalmente da Magnus, dal quinto e dal sesto pocket della serie tascabile La Compagnia della Forca, pubblicata dalla Geis di Renzo Barbieri. Sono Il grande torneo, in edicola nell’agosto 1977, e Il ritorno di Gerardo, del settembre 1977. Con il titolo Il torneo del Dragone ritroviamo questi due episodi originari in un volume pubblicato da Alessandro Distribuzioni nel 1988 con la grafica di Roberto Ghiddi.
Nell’economia della collana dell’editore e distributore bolognese si tratta della quinta uscita; infatti, questa grande collana, con copertine inedite, wraparound e con bandelle, appositamente disegnate e colorate da Magnus, non pubblica i suoi volumi in ordine cronologico, forse per una carenza “tecnica” dei materiali necessari, che saranno lavorati lentamente al momento in cui si renderanno disponibili. Per la cronaca, quando esce questo Il torneo del Dragone, terzo titolo della cronologia generale, sono già stati pubblicati in sequenza da Alessandro Distribuzioni il decimo, il primo, il secondo e il terzo.
Bisogna attendere l’inizio del decennio seguente, e la nascita dell’etichetta Granata Press, per vedere di nuovo in edicola la ristampa dei due episodi originari in formato tascabile, nella versione già pubblicata dalla Geis. Avviene con i numeri 11 e 12 della collana mensile Schegge: rispettivamente Il grande torneo (settembre – ottobre 1992) e Il ritorno di Gerardo (novembre 1992). Questi albi di Granata Press propongono delle nuove copertine appositamente realizzate da Magnus e impostate ancora da Roberto Ghiddi dal punto di vista grafico.
Nel 2005, Panini Comics ripropone in dieci uscite l’intero ciclo di storie della Compagnia della Forca in volumi brossurati dal formato un po’ più grande rispetto al pocket degli anni Settanta (cm 170x 240). Il layout di ciascuna pagina comprende di nuovo una media di due vignette, e in ogni volume di questa riedizione sono ospitati due episodi dell’edizione Geis. La terza uscita di questa collana Panini Comics, datata maggio 2005, ha in sommario Il grande torneo e Il ritorno di Gerardo. In appendice sono proposti per la prima volta, in bianco e nero, bozzetti dei cavalieri del torneo, copertine e prove delle stesse, nonché la riproduzione di un adesivo raffigurante Annalisa, regalato ai lettori nella collana originale.
L’edizione di Il torneo del Dragone che precede la presente è parte del volume cartonato di cm 28 x 21 La Compagnia della Forca, edito da Rizzoli Lizard il 26 febbraio 2015. Contiene tra l’altro una postfazione di Fabio Gadducci e la riproduzione di un poster dedicato alla Compagnia della Forca, definito “un inserto da collezione”.
MARI AMARI
La prima edizione della saga La Compagnia della Forca, nel pocket edito dalla milanese Geis e gestito da Magnus e Romanini in piena autonomia rispetto all’editore Renzo Barbieri, prosegue le sue uscite con gli episodi Il trullo dei Sette Savi, nell’ottobre 1977, e La pantera del mare, in edicola il novembre successivo.
Entrambi i tascabili contengono come omaggio un adesivo disegnato da Magnus. Riuniti insieme e rimontati in un formato che consente di inserire una media di otto vignette per pagina, i due episodi danno vita a “Mari amari”, che nella presente collana viene riproposto a partire dalla pagina seguente. Va ricordato che, nell’intero ciclo di storie Il trullo dei Sette Savi è il solo ad essere stato inchiostrato completamente da Magnus, a causa di una temporanea assenza di Romanini.
Con una bella, inedita, copertina “avvolgente” nella quale Magnus disegna e colora ben trentasei figure, Mari amari esce nel volume dallo stesso titolo edito da Alessandro Distribuzioni nel 1989.
Dopo la versione rimontata, l’etichetta bolognese Granata Press torna a ristampare La Compagnia della Forca in formato tascabile e, nei numeri 13 e 14 della collana mensile Schegge, presenta i due episodi che compongono Mari amari in una versione fedele a quella pubblicata negli anni Settanta dalla Geis. I due volumetti sono rispettivamente Il trullo dei Sette Savi (dicembre 1992) e La pantera del mare (gennaio 1993). Gli albi di Granata Press propongono nuove copertine appositamente realizzate da Magnus.
Passiamo, quindi, alla riedizione, ricca di immagini inedite di Magnus e di Romanini, uscita nel 2005, pubblicata da Panini Comics. Questa collana, che si avvale di redazionali curati da Francesco Meo e dallo scrivente (con la rubrica L’organico degli effettivi), ripropone in dieci volumi brossurati l’intero ciclo originario della Compagnia della Forca edito dalla Geis (e per quanto riguarda l’ultimo volume, dalla Edifumetto). Come nel 1977, anche in questa riedizione il layout di ciascuna pagina ospita due vignette. È nel quarto volume, in distribuzione nel maggio 2005, che compaiono il quinto e il sesto episodio del ciclo, ovvero i più volte citati Il trullo dei Sette Savi e La pantera del mare.
In data 26 febbraio 2015, nel volume cartonato di 400 pagine La Compagnia della Forca, edito da Rizzoli Lizard, viene ristampato l’episodio Mari amari nella stessa versione lanciata da Alessandro Distribuzioni. Arricchisce il primo volume un’intervista a Giovanni Romanini e a Roberto Raviola.
ODIO LE STATUE…