“Viterbo capitale italiana del fumetto”.
È lo scontato e tempestivamente raggiungibile obiettivo di ViterComix, il festival del fumetto di Viterbo, il primo in assoluto nella Tuscia, ospitato dal 14 al 15 aprile nelle sale espositive del Centro culturale di Valle Faul, grazie al sostegno della Fondazione Carivit, e dedicato quest’anno a satira e disegno umoristico. Un festival che raccoglie l’eredità di Orvieto Comics che ha chiuso i battenti lo scorso anno.
“Un’iniziativa che farà della nostra città un punto di riferimento nazionale e internazionale nel mondo del fumetto”, ha detto il consigliere comunale Sergio Insogna, promotore e ispiratore del festival presentato qualche settimana fa in conferenza stampa a Palazzo Brugiotti.
Assieme a Insogna, erano in conferenza anche il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti, il presidente di ViterComix Diego Lazzari, il direttore artistico della manifestazione Marco Cannavò e il direttore di Progetto Sviluppo Tuscia Mauro Belli. In sala anche i consiglieri comunali Gianmaria Santucci e Francesco Moltoni, nonché il notorio esperto di fumetti e pluritrentennale organizzatore di festival ed esposizione Claudio Ferracci, patron della Biblioteca delle Nuvole di Perugia.
La foto qua sotto, scattata in un incontro dove compare anche Tanino Liberatore, è sua.
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“Un evento voluto con forza e determinazione – ha proseguito Insogna – perché siamo stati lasciati soli dal comune di Viterbo che ha perso un’occasione importante per fare bella figura. Non è una novità, ma non importa. Abbiamo infatti trovato lo stesso un grande amico nella fondazione Carivit che ci ha dato una mano importante, così come il consigliere Santucci che ci è stato vicino. Ci siamo anche fatti carico delle spese economiche e per questo saremo costretti ad applicare un biglietto di ingresso”.
Il festival è costato agli organizzatori 15 mila euro, messi per il momento di tasca propria. “Contiamo di recuperarli – ha aggiunto Cannavò – con gli standisti, il biglietto di ingresso di 5 euro e qualche sponsor che dovrebbe arrivare. Ma non ci siamo di certo dati per vinti. Anzi, puntiamo a portare a Viterbo oltre 2 mila persone e ad esportare il progetto anche in altri comuni della Tuscia. E abbiamo già raggiunto degli accordi con i comuni di Soriano nel Cimino e Bagnoregio”.
La kermesse viterbese del fumetto è organizzata dall’associazione culturale ViterComix con lo Spazionauta di Orvieto e il supporto della Fondazione Carivit.
A dare il proprio sostegno all’iniziativa anche la fumetteria Cartaviva, l’associazione La Tana degli orchi e l’associazione Clik.
“ViterComix – ha spiegato Cannavò – è un progetto che vuole mettere insieme diversi linguaggi grafici. Il fumetto, la vignetta satirica e l’illustrazione. Il tutto coinvolgendo non solo grandi artisti nazionali, ma anche il talento locale, le piccole realtà editoriali e associazioni”.
La due giorni del fumetto prevede svariate iniziative: una mostra mercato per la vendita di fumetti e gadget, dove i lettori troveranno sia gli albi da collezione che le ultime novità editoriali in circolazione. Inoltre, per valorizzare il ruolo di aggregatore sociale, verrà allestita un’area principale della manifestazione adibita a performance live creative, professionisti che disegnano dal vivo intercettando così la svagata curiosità di casuali passanti appassionati di storie.
Qua e là si racimolano informazioni come queste che Cartoonist Globale solennemente riporta.
Si inizia sabato 14. Apertura alle ore 9.30, alle 10 la cerimonia di inaugurazione poi via alla master class ‘Le tappe del fumetto. Come realizzare al meglio un’opera prima’.
Alle 12 la sessione della firma stampe con quattro fumettisti, talenti locali che saranno protagonisti anche di una delle mostre espositive. Le altre esposizioni saranno dedicate a Francesco Barbieri, disegnatore Disney, Looney Tunes e Warner Bros., che sarà presente nel pomeriggio di domenica, e a Lillo e Greg, che vantano trascorsi da fumettisti alla casa editrice Acme (nome inventato a suo tempo da Silver). Lillo inoltre sarà presente anche all’incontro che si terrà sabato pomeriggio alle 17.
Sempre sabato alle ore 14 conferenza ‘Dallo schizzo grafico alla realtà aumentata’, alle 15 forum sulle novità editoriali, alle 16 intervista ai talenti di casa nostra e, dopo l’appuntamento con Lillo, alle 18:30 proiezione di video inediti di ‘Real – A Ghostbusters tale’, film girato a Viterbo dall’attore, regista e doppiatore viterbese Edoardo Stoppacciaro.
Domenica alle ore 11 un particolare spettacolo di marionette, con illustrazioni e proiezioni, con protagonisti Wonder Woman, The Joker e Batman.
Alle 12 la sessione di firma stampe con gli autori, alle 12 lo shooting per il cosplay contest. Nel pomeriggio alle ore 15 il forum ‘Quanto vale realmente un like su Facebook?’ con Luca Boschi, Walter Leoni, Sudario Brando e Gianluca Foresi. Alle ore 16:30 dibattito ‘La fabbrica del Cartoon, un mercato che non conosce crisi’ con Francesco Barbieri, Luca Boschi e Claudio Ferracci. Infine alle 18:30 la premiazione del Cosplay contest.
https://www.dailymotion.com/video/x2uunc2
Recita un comunicato d’epoca della Adnkronos:
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Domani alle ore 02.00 di notte in poi, Italia 1 compie un salto immaginario nella tv che fu e che sara’ con la maratona ”Telenauta ’69”, dalla trasmissione cult ideata e condotta da Lillo & Greg con Morena De Pasquale. Il programma gia’ trasmesso in seconda serata a maggio 2000 è una fedele ricostruzione di un fittizio ”varieta”’ della televisione anni ’60, quella che vedeva in prima fila Paolo Panelli e Walter Chiari, Mina e gemelle Kessler una televisione rigorosamente in bianco e nero, con i conduttori in smoking, il corpo di ballo, l’orchestra ed i garbati e divertenti sketch.
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Ma cosa sarebbe successo se la televisione di allora avesse potuto mostrare la televisione di oggi: sguaiata, invadente, infarcita di telequiz, talk show e televendite? Lillo & Greg, grazie ad un fantastico apparecchio chiamato Futurello riescono a captare, nel 1969, le immagini a colori di programmi presi qua e la’ tra le reti televisive che affollano l’etere del 2000. Naturalmente non sempre gli ”antenati” televisivi riescono a comprendere termini, tecniche e situazioni della televisione dei giorni nostri. Fa da collante a tutte le puntate il gruppo musicale ”Blues Willis”, capelloni con le camicie a fiori e pantaloni a zampa d’elefante. Al termine del programma Greg recita una poesia ”impegnata”, del celebre poeta russo Sergej Dinozoff.
(Com/Pe/Adnkronos)
Indizi aggiornati si trovano a questo link, su La Fune:
Lillo e Greg si conobbero nel 1986, quando entrambi lavoravano alla casa editrice ACME di Roma, per la quale erano impiegati come autori di vignette comiche (Zio Tibia, che Lillo Petrolo realizzava con Michelangelo La Neve, mentre Greg si occupava di Sergio o I Sottotitolati). In quella editrice all’avanguardia “bazzicava” spesso Luca Boschi, amico e collaboratore dell’editore Francesco Coniglio.
Dopo oltre 30 anni i quattro si incontrano a Viterbo in occasione del primo Vitercomix, festival del fumetto, 14 e 15 aprile, per parlare del loro amore comune: il fumetto. Lillo & Greg sono anche i protagonisti di una mostra espositiva dal titolo ‘L’impertinenza di Lillo & Greg. Cose mai viste dalle riviste umoristiche dell’ACME: Hey Rock e Animal Comics’.
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Lillo, Francesco Coniglio e Luca Boschi colloquieranno sabato alle 17 nella sala conferenze, mentre Greg racconterà la sua esperienza fumettistica domenica alle 14,30. Vitercomix aspetta tutti presso lo spazio di Valle Faul messo a disposizione dalla Fondazione Carivit.