Un insieme di diversi temi si affolla in questo post.
Innanzitutto, grazie a Marcello Garofalo, che mi ha pasquinamente omaggiato con il coniglio di apertura. E grazie a Maurizio Berdondini per il Braccio di Ferro pasqual-aprilante qua sotto.
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Segue un ricordo commosso a Luigi De Filippo, un’altra di quelle persone che ha accompagnato la nostra (plurale plebagliatis, ovvero “di tutti noi”) per tanti decenni.
Luigi è stato autore, too, nel campo dei fumetti, dei soggetti dell’albo Pappagone, edito da Gallo Rosso e disegnato dal nostro amico Luciano Bernasconi.
Infine, direttamente da Collezionando, la settimana scorsa, l’amico film maker Alfonso Torino da Partenope ha inciso nel granito del web i dibattiti/incontro ai quali molti di noi (sottoscritto compreso) non hanno potuto partecipare, toccando e fuggendo (che male facendo?) come praticamente sempre accade da anni, dalle manifestazioni di Comics, comprese quelle più amate (ma non c’è tempo: il Bianconiglio al mio confronto è il Bradipo impiegato da sportello a Zootropolis).
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I due video riguardano i 70 anni di Zio Paperone e l’albetto nuovo di zecca del Papersera con la storia inedita che Antonio Costa Barbè e Alessandro Santi hanno ricavato da un soggetto inedito di Carl Barks. Intervengono Carlo Chendi e Fabio Michelini, introdotti da Paolo Castagno e Alberto Becattini.