A parte la vignettona sopra, che (con i tempi che corrono) vale come un editoriale, l’argomento di questo post è una galleria d’arte con sede a Carrara, terra di marmi e terra di anarchici, la Tabularasa Tekè Gallery, che si è distinta per esempio per mostre di autori underground (ammesso che questa definizione abbia ancora un senso), come il Prof. Bad Trip (capolavoro sotto, dopo la riproduzione artigianale di un corretto giornale berlinese che sintetizza quel che Trump ha detto al Mondo e il Mondo, di rimando, dice a lui, nella speranza che l’impeachment si sbrighi a polverizzarlo segnando un tracollo senza ritorno per questa beffa della natura).
FUC…HOF, la prima personale italiana che Tabularasa Tekè Gallery dedica al grande Maestro croato Igor Hofbauer.
Good Morning Mister Morgen
A cura di Stefano Dazzi Dvořák, Marco Cirillo Pedri, Vittore Baroni e Alessandra Ioalé
Tekè Gallery
Via Santa Maria 13/d, Carrara
Opening 16 giugno 2017, alle ore 18
Illustratore e fumettista underground di fama internazionale, dell’autore sarà esposta una ricca serie di lavori inediti su carta, tra opere preparatorie, tavole originali e serigrafie a colori in edizione limitata. Dal manifesto come mezzo espressivo con cui raccontare il suo tempo legandolo alla comunicazione pubblicitaria, tra libera creazione e compromesso commerciale, alla creazione di narrazioni più complesse a fumetto. Dalle illustrazioni per i manifesti del Klub Močvara di Zagabria a quelle per i libri di Edo Popović, fino alle tavole dei graphic novel realizzati negli ultimi anni, come “Crimson Lagoon” del 2015, “Ispektor Gürtel” e “Mister Morgen” del 2016 (l’edizione francese del volume, che Igor sfoglia nella foto sopra – © aventi diritto – è a cura dei tipi tsti de L’Association).
In Italia non mi risulta che nessuno si stia occupando di una traduzione/pubblicazione di ciò.
In merito, spiega Ziguline:
I suoi poster sono piccoli universi narrativi ispirati, nelle composizioni, alle silohuette urbane della capitale. Scenari grotteschi popolati da creature mostruose e personaggi tratti dalla realtà quotidiana, che accolgono in nuce il successivo sviluppo narrativo dell’arte di Hofbauer. Per questa sua naturale evoluzione nell’arte del fumetto, l’autore si ispirerà alla classica estetica delle comic strips underground americane degli anni ’80, in particolar modo guarda a Charles Burns della rivista RAW di Spiegelman.
Nelle sue opere narrative a fumetto ritroviamo anche una bellissima e ben riuscita collaborazione e rielaborazione estetica del Costruttivismo russo, per quanto riguarda la costruzione dell’impianto compositivo delle scene, sintetiche e geometriche, e dell’Espressionismo tedesco, per quanto concerne invece la caratterizzazione dei personaggi, rendendo il suo stile drammatico, urgente e di grande impatto. Storie imprevedibili e transdimensionali popolate da disadattati sociali, emarginati, creature deformi e forme di vita post-decadenti. Umanoidi subnormali insoliti, la cui presenza rende surreale l’atmosfera del racconto, al cui sviluppo narrativo l’autore aggiunge quel giusto nonsense da creare mistero, dubbio e suscitare incertezza, a volte anche sconcerto e shock, nel lettore.
n occasione della mostra di Igor Hofbauer, Tabularasa Tekè Gallery produce per la prima volta il multiplo serigrafico in edizione limitata a colori del manifesto (qui sotto) “Teho Teardo & Blixa Bargeld”, che l’autore croato realizzò per il concerto al Klub Močvara a febbraio di quest’anno.