Il momento dello spettacolo si avvicina e mi accingo a rilanciare questa notizia aggiungendo i credits completi e corretti del lavoro teatrale.
Per chi me lo ha chiesto, dopo aver letto un po’ di chiacchiere in rete: no, purtroppo non sarò presente a questa né alle altre iniziative dell’edizione di quest’anno di Napoli Comicon in seguito a ragioni che, chi vorrà, avrà modo di leggere altrove sulla stampa e nel web.
Non ho altra scelta, dato che il mio mandato di Direzione Culturale è stato svolto da qualcun altro, per ottenere risultati di valenza culturale da me non condivisi.
Diversamente dalle premesse, che erano tutt’altre, dopo quindici anni di Direzione Culturale della manifestazione, questa edizione 2017 nasce sotto premesse oggettivamente diverse, indipendenti dalla mia volontà. Quindi, chi nper le più diverse ragioni avesse desiderato incontrarmi alle conferenze, alla presentazione di film animati al Teatro Mediterraneo (occupato da altro), alla consueta cerimonia di premiazione dei Premi Attilio Micheluzzi, alle mostre, non mi troverà (ma troverà altri, a cui potrà fare tutte le domande che vuole). Nelle presentazioni della cerimonia mi sostituirà Andrea Delogu, la mia telepresentatrice preferita. Confermato dall’organizzazione l’ex “solito idiota” Biggio.
Attualmente il Direttore Culturale di Napoli Comicon che svolge quelle che furono le mie funzionisi chiama alino (con la “a” minuscola, come richiede espressamente), come credo risulti anche da qualche pagina web. Per le eventuali contumelie, i futili reclami e i frementi elogi rivolgetevi pure a lui, visitors cari.
Noi possiamo incontrarci altrove in manifestazioni diverse, per esempio l’ultimo sabato di maggio alla Mostra di Reggio Emilia organizzata dall’Anafi.
Non ci saranno nemmeno le consuete rassegne di cortometraggi curate da Andrea ippoliti (vedi fotogramma sotto), né la presentazione di cortometraggi nuovi di zecca curati da Federico Fiecconi, come nelle ultime edizioni (tutte iniziative collegate alla Direzione Culturale del presente blogger).
Ciò premesso, torniamo a bomba sullo spettacolo del pluripremiato narratore francese Daniel Pennac , che nella metropoli partenopea presenterà Un amore esemplare, adattamento teatrale dell’omonimo graphic novel da lui scritto qualche anno fa e disegnato da Florence Cestac. Un anno circa (undici mesi e tredici giorni, per la precisione) è trascorso da quando ne avevamo annunciato un anno fa la “primissima”, a Pistoia, come si legge più sotto.
La Produzione (ecco la dizione corretta) è di:
Compagnie MIA / Parigi e IL FUNARO / Pistoia
La Coproduzione di:
LAILA / Napoli in collaborazione con C.A.S.A. – Centro delle Arti della Scena e dell’Audiovisivo
e COMICON / Napoli
La prima di questo nuovo percorso, dopo il debutto pistoiese dello spettacolo, si terrà a Napoli il 29 aprile, al Teatro Bellini e vedrà in scena proprio l’autore in veste anche di attore, che sarà presente anche nei giorni di fiera per incontrare il pubblico del festival. E direi che sicuramente sarà disponibile per firmare i suoi album, sia quelli di Lucky Luke che questo, benché in lingua francese, non ancora tradotto in italiano.
Tutti conoscono Florence Cestac per i suoi fumetti, com il ciclo Les Déblok nel settimanale Le Journal de Mickey (con Nathalie Roques) o per storiche copertine come quella che riproduciamo sotto.
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Orbene, adesso non parliamo però di fumetti cartacei, bensì di performance teatrali. Venerdì 18 marzo dello scorso anno e sabato 19 marzo, è andato in scena al teatro polivalente (per così dire) Funaro di Pistoia “un gioco teatrale” dal titolo Un amore esemplare. Ad andare in scena, diretti dall’argentina Clara Bauer, sono uno scrittore e una fumettista, ovvero Daniel Pennac e Florence Cestac, con la complicità di Ludovica Tinghi, attrice e traduttrice in scena con loro e Massimiliano Barbini.
Questo evento speciale è stato pensato per il Centro Culturale toscano ed è interpretato da eccezionali “non attori”, anche se Pennac non è stato certo al suo debutto sul palcoscenico e questa è anche la sua terza esperienza di residenza teatrale al Funaro (la prima, nel 2012, per la creazione de “Il 6° continente”, regia di Lilo Baur, la seconda, sempre nel 2012, per “Storia di un corpo”, regia di Clara Bauer che lo aveva visto interprete oltre che autore, e nel 2013 la terza, per “L’Occhio del lupo”, regia ancora di Clara Bauer).
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Il progetto nasce anche da un’amicizia, per essere più precisi da una cena fra due amici.
Daniel Pennac e Florence Cestac si conoscono da molti anni e una sera, a tavola, Daniel racconta a Florence la storia d’amore di Jean e Germaine, una storia così vera da sembrare inventata e così bella da dover essere condivisa. Quando era un ragazzino, Daniel Pennac trascorreva le sue vacanze a La Colle – sur – Loup, in Costa Azzurra. Sole, fichi e un grande pergolato sotto il quale si giocava a bocce erano gli ingredienti di quei periodi estivi. Lì, con il fratello Bernard aveva incontrato Jean e Germaine, una coppia: lui aveva l’aspetto di un grande airone calvo, lei era sorridente, sottile, rosa. I due erano sempre felici e si restava intrigati dalla loro gioia di vivere.
Senza figli, senza lavoro, Jean e Germaine vivevano un amore “senza intermediari”, un amore sedentario, “un amore esemplare”, appunto. “Una storia indispensabile, tanto è bella e regala piacere”, dice la presentazione dell’edizione francese del fumetto (per ora non ancora tradotto in italiano). E’ così che le parole di Daniel e la matita di Florence hanno dato vita a questa pubblicazione dell’editore Dargaud nell’aprile 2015, che ha avuto un successo immediato.
Clara Bauer mette in scena Florence Cestac e Daniel Pennac che, con Ludovica Tinghi, e la musica di Alice Pennacchioni, ci mostrano dal vivo l’origine di questa idea servendosi del mezzo teatrale per raccontare a un nuovo pubblico la storia di Un amore esemplare.
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Con la complicità in scena di Ludovica Tinghi e Massimiliano Barbini, le musiche di Alice Pennacchioni e le luci di Ximo Solano, Daniel e Florence ci mostrano dal vivo l’origine di questa idea servendosi del mezzo teatrale e raccontano a un nuovo pubblico la meravigliosa storia di Un amore esemplare.
Per inciso, al Comicom per gli appassionati di fumetto europeo sarà motivo di grande interesse l’arrivo di Grzegorz Rosinski, illustratore di serie di culto di genere fantasy come Thorgal (attualmente in via di ristampa a cura della Panini, con le traduzioni di Pier Luigi Gaspa), Hans e Il grande potere del Chninkel. All’artista, naturalizzato belga ma di natali polacchi, sarà collegata un’esposizione di autori suoi conterranei allestita in collaborazione col Festival di Lodz (MFKiG Pologne). In circa cento tavole originali sarà possibile ripercorrere la storia non molto nota la storia del fumetto polacco, a partire da Rosinski fino a Marzena Sowa.
Sotto, dei video con Rosinski al festival polacco, qualche mese fa. Ottimi, per chi conosce la lingua!
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