L’amico Franco Ressa ci invia questa foto “d’epoca” che lo ritrae con il grandissimo Marcel Gotlib, uno degli autori che più di altri abbiamo amato (parlo con il plurale sottintendendo sia Franco, sia il sottoscritto, stupito di come, purtroppo, il grande Marcel non fosse mai stato troppo popolare in Italia).
Chi ha seguito anche tappe (peraltro poco interessanti, quindi non si vede tutto sommato che qualcuno avesse voluto seguirle, ma vabbe’) della mia attività, sa che per un certo periodo sono stato il traduttore, e anzi l’adattatore italiano di Gotlib, di fumetti che talvolta si faceva fatica a tradurre letteralmente.
I riferimenti francesi insiti nelle sue battute andavano completamente riscritti e reinventati, e non parlo solo dei giochi di parole.
Per il mensile della Star Comics Starcomìx (direi dal 1992, almeno come progettazione) avevo ricavato alcuni interventi fumettistici di Gotlib dal vecchio Pilote francese, mentre per Totem Comic avevo praticamente adattato tutto quello che Marcel aveva realizzato per L’écho des Savanes e per il vecchio Pif, in particolare le storie del cane Gai-Luron, che in Italia era divenuto Ivo Giulivo (fidanzato della cagnolina Iva Assolta).
Anche in questo caso stiamo parlando del periodo a cavallo fra gli anni Ottanta e l’avvio dei favoloseggianti Nineties.
Bah!
Poi, di Gotlib, in Italia si è visto veramente poco, almeno fino al 2015, anno in cui un altro grande appassionato del Maestro, Massimo Giudici, ha acquistato, per puro “amore” i diritti disponibili delle storie più adulte uscite Oltralpe e le ha trasportate in Italia. Le edizioni sono G11 Media. I primi due volumi, curatissimi, sono passati quasi inosservati.
Questo potrebbe essere un momento buono per scoprirli, recuperandoli su Amazon o su altri siti di vendita online.
Risultano datati 2016, ma io stesso ne ho avute delle copie a fine 2015, quindi…
In attesa di una distribuzione nelle librerie e nelle fumetterie in modo più capillare di quanto avviene da un anno circa, due volumi possono essere acquistati sul sito dell’editore (http://www.comicartcitybooks.com/)
Sapevamo che Marcel non stava bene. Lo scorso sabato 3 dicembre ho chiesto a Massimo Giudici, che era in contatto stretto con lui, come stesse il papà di Gai-Luron e mi aveva risposto: “Bene.”
Purtroppo la notizia della sua morte sarebbe arrivata il giorno dopo, la funesta domenica 4.
Ecco la lettera di Franco Ressa, intanto.
Caro Luca, ho appreso dal tuo blog la notizia della scomparsa di Marcel Gotlib.
A me era molto caro, credo di essere stato uno dei primi a conoscerlo in Italia, infatti quando avevo 16 anni riuscii ad abbonarmi al settimanale francese Pilote, dove venivano pubblicate le avventure di Asterix. Fu lì che conobbi tutti gli altri artisti francesi del fumetto, e fu una immensa rivelazione dell’arte del fumetto.
Gotlib era il mio preferito insieme a Philippe Druillet, il suo disegno così pulito e preciso non aveva eguali. Conservo ancora le annate rilegate di Pilote dal 1970 al 1975.
Il 1° novembre 1971 riuscii ad incontrarlo al Salone dei Comics di Lucca, e mi presentai a lui come l’unico lettore ed abbonato di Pilote in Italia. La cosa gli fece piacere, e oltre alla foto (io sono il secondo da destra) ottenni anche un suo piccolo disegno autografo, come pure dai due suoi accompagnatori: Fred e Loro.
Fred lo rincontrai qualche anno dopo ancora a Lucca, Gotlib non più, ma credo che lo ricorderò ed apprezzerò sempre.
Certamente non è stato valorizzato come si doveva, e in Italia è pochissimo conosciuto.
Fin qui Franco Ressa.
Per la cronaca, Jean-Marc Loro (il cui vero nome era Jean-Marc Laureau) se n’è andato, molto giovane, già nel 1998. Sotto alcune sue tavole.
Ecco anche due tavole di Fred (al secolo Frédéric Othon Théodore Aristidès), conosciuto anche da Cartoonist Globale, simpatcissimo, e ahimè scomparso nel 2013.