Ieri a Cartoomics si è parlato molto di questa nuova testata, Paperopoli, dove nel corso dei mesi (anzi, dei bimestri,) compariranno varie opere di Don Rosa.
Don Rosa (nato a Louisville nel Kentucky il 29 giugno 1951) è considerato l’ultimo grande autore statunitense Disney.
Nella foto sopra è il secondo, partendo da sinistra, dopo Marco Bianchini (Tex e altri fumetti). Seguono, alla destra di Don, il cartoonist Paul Karasik (che sta per uscire con un libro dedicato a Zoe, di Ernie Bushmiller), l’animatore Gabriele Ranfagni, la segretaria e condirettrice della Scuola Internzionale di Comics (di Firenze) Sara Sasi e Yours Truly, blogger decaduto.
Grande appassionato di fumetti e di televisione, collezionista di comic book, gadget e memorabilia, Don ha cominciato a pubblicare fumetti professionalmente nel 1987, dopo averne già realizzati alcuni con stile underground, negli anni Settanta: The Pertwillaby Papers, il cui protagonista è l’alter ego dell’autore, Lancelot “Lance” Pertwillaby. Segue un analogo ciclo, di taglio satirico e di ispirazione supereroica, dal titolo Captain Kentucky. Di questo fumetto esce anche in Italia un volume per le Edizioni Andamar, mentre le storie dei Paperi di Don Rosa sono tutte pubblicate dalla Disney sulla rivista Zio Paperone a partire dal 1995.
Il nome completo di Don Rosa è Keno Don Hugo Rosa, dove “Keno” è un omaggio al nonno italiano Gioachino Rosa, emigrato agli inizi del Novecento negli Stati Uniti da Maniago, cittadina in provincia di Pordenone. Gioachino, destinato a divenire un fortunato industriale, aveva accorciato il suo nome prima in Chino e poi in Keno, per facilitarne la corretta pronuncia in inglese.
Orgoglioso delle sue radici, Don non ha mai nascosto il suo amore per l’Italia e anche per questa ragione torna con entusiasmo, a distanza di dodici anni, a Napoli COMICON.
Don gradirebbe incontrare gli eventuali suoi parenti italiani ancora esistenti, discendenti o collaterali di Gioachino. Ne esistono ancora? In tanti anni di grande popolarità del cartoonist del Kentucky anche in Italia, non è stato possibile entrare in contatto con nessun suo parente. Questa volta, anche grazie all’esistenza dei social network, I fans e i lettori possono aiutarlo? Sarebbe per Don un momento di grande emozione e di gioia incontrarsi faccia a faccia con i “rami” perduti del suo albero genealogico.
La pagina di Facebook di Napoli Comicon può raccogliere tutte le segnalazioni in merito.
E allora, forza, fans disneyani, datevi da fare con le ricerche!
Tra parentesi, a Napoli, fra i tanti altri, ci sarà anche Adam Kubert, figlio del grande Joe Kubert e fratello di Andy Kubert!