Proprio oggi Domenico Volpi, vale a dire “Menico“, compie Novantanni! Ce lo ricorda Renato Ciavola del GSLG.
AUGURONI!
Lo festeggiamo con una foto che lo ritrae, probabilmente all’inizio degli anni Cinquanta, durante una delle tante cene organizzate dal Vittorioso, dove sono invitati redattori, sceneggiatori, disegnatori…
Domenico è in piedi, immortalato nell’atto di fare un discorso a quanto pare divertente, poiché tutti gli astanti ridono.
Qualcosa ci fa pensare che si tratti di una cena natalizia, dagli angioletti ritagliati appesi al muro vicino a una vecchia copia del Vittorioso, individuando la quale, forse, ci avvicineremmo molto alla data dello scatto, apperentemente attibuibile a un certo Silvano Mazzei di Roma, che lavorava in quel momento per conto dell’Ufficio tecnico centrale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica.
Qualcuno, forse lo stesso Menico, può individuare gli altri commensali (di questa e di altre foto che mi sono state recapitate recentemente da un amico, conscio della mia attività di ricerca sul Fumetto italiano anche di questa epoca)?
Di sicuro, seduto, sotto Menico nella foto, c’è il grande Sebastiano Craveri, con sua moglie alla sua destra. Poi, un giovane Carlo Peroni – Perogatt. L’ultima signora sulla destra, al bordo della foto, potrebbe essere Renata Gelardini De Barba, sceneggiatrice prolificissima e “di polso”.
Né in questa, né nelle altre foto del gruppetto, è presente Benito Jacovitti.
Tempo fa, così scrivevamo di Menico:
A infondere l’intelligenza del dubbio nel coro scipìto e sciroccante di fiancheggiatori della macchina dell’EXPO è il genio novantenne Domenico Volpi, grande firma del giornalismo al quale va il nostro eterno debito di affetto per aver diretto Il Vittorioso dal 1948 al 1966, anno della sua trasformazione in Vitt.
Qui il blog di Domenico Volpi.
Auguri e complimenti anche per prendere le distanze dai ripugnanti paliinsesti televisivi stipati di orribili programmi sul cibo, ricettacoli di insensatezza, nati solo per evitare che al loro posto passi qualcosa di diverso, che automaticamnte avrebbe più senso (in quanto i programmi in questione non ne hanno alcuno).
Sotto, nell’intervista rilasciata in Rai non molto tempo fa, Volpi parla anche della sua esperienza al Vittorioso.
Qui c’è il link per visionascoltarla.
Tratta dal sito www.letteratura.rai.it