Effettivamente, da anni e anni questo blog si riempie di necrologi.
So it is, ce ne dispiace da vari punti di vista.
Questa volta è il turno di un attore delicato, simpatico, arruolato perché poco costoso come prestese economiche, efficiente nel suo ruolo. Lo scopriamo nel 1965, anno in cui non ci sono particolari film animati all’attivo dell’officina Disney.
Per fortuna, sul grande schermo spopola un simpatico lungometraggio dal vero: FBI Operazione Gatto (That Darn Cat!) con la collaudata Hayley Mills, ormai decisamente adolescente, nei panni di Patricia “Patti” Randall. Ne esiste una versione a fumetti, pubblicata in Italia anche su Topolino, mai ristampata e (purtroppo) passata quasi inosservata, tollerata ma non amata nemmeno dalla redazione di allora.
Tornando alle avventure del “darn cat”, la vera novità del film, oltre alla performance del gatto siamese addestrato per recitare, è la “spalla” di Hayley, il trentatreenne Dean Jones, che inaugura una futura carriera radioso nei film Disney nei panni dell’agente Zeke Kelso. La sua partecipazione a questa pellicola colpirà così tanto la Disney, da assicurargli la partecipazione, con ruoli centrali, in svariate altre commedie negli anni successivi. Dall’imminente (per allora) Quattro bassotti per un danese (The Ugly Dachshund, 1966, sotto una foto di scena dei cinque cani) a Il fantasma del pirata Barbanera (Blackbeard’s Ghost, 1968), da Un papero da un milione di dollari ($ 1,000,000 Duck, 1971) a Pistaaa… arriva il gatto delle nevi (Snowball Express, 1972).
Senza contare il ruolo di Jim Douglas, che Dean Jones ricoprirà nella fortunata serie dell’automobile “animata” Herbie: da Un Maggiolino tutto matto (The Love Bug, 1969) e Herbie, il maggiolino sempre più matto (Herbie Rides Again, 1974) a Herbie al Rally di Montecarlo (Herbie Goes to Montecarlo, 1977).
Dal Chicago Tribune:
In “The Love Bug” he played a washed-up racer with a sour, self-loathing streak, a yen for Michelle Lee (who is introduced in a memorably inappropriate fashion by way of a close-up of her long Broadway-trained legs) and a magical VW bug with a mind of its own. Like its driver, Herbie had a manic-depressive streak. At one point in “The Love Bug,” the VW tries to commit suicide by driving off the Golden Gate bridge. A strange fantasy indeed, though I suppose I kept going back for the stunts and the jokes. And something in Jones’ eager-beaver, 110 percent attack appealed to lots and lots of movie fans.
Nella foto che apre questo triste post, Dean Jones-Zeke Kelso è con Hayley Mills-Patricia, alla ricerca di una “chiave” per il giallo del gatto siamese.
Chi volesse, potrebbe dare un’occhiata anche a questo vecchio articolo del 2013: