A mezzo secolo tondo dalla creazione di Yesterday, serviamo un piatto discutibilmente cucinato.
Intanto, il leggendario Sebastiano, che ci segue benché questo blog abbia perduto da tempo l’autorità e la dignità di farsi seguire, ci ha segnalato una magagna che avevamo prodotto yesterday.
Today dovrebbe essere tutto a posto, quindi sistemo il contenuto di questo post in un post nuovo apportandovi alcune modifiche.
Disperdendo le prove.
Mi preoccupa un po’ il trovare che, tra gli sponsor della manifestazione milanese, sono in evidenza McDonald’s e Coca Cola. Ma i miei lettori avranno capito che, per quanto riguarda il cibo, sono un ansioso troppo carico di dubbi profondi e di interrogativi superficiali.
A infondere l’intelligenza del dubbio nel coro scipìto e sciroccante di fiancheggiatori della macchina dell’EXPO è il genio novantenne Domenico Volpi, grande firma del giornalismo al quale va il nostro eterno debito di affetto per aver diretto Il Vittorioso dal 1948 al 1966, anno della sua trasformazione in Vitt.
Qui il blog di Domenico Volpi.
Auguri e complimenti anche per prendere le distanze dai ripugnanti paliinsesti televisivi stipati di orribili programmi sul cibo, ricettacoli di insensatezza, nati solo per evitare che al loro posto passi qualcosa di diverso, che automaticamnte avrebbe più senso (in quanto i programmi in questione non ne hanno alcuno).
Sotto, nell’intervista rilasciata in Rai non molto tempo fa, Volpi parla anche della sua esperienza al Vittorioso.
Qui c’è il link per visionascoltarla.
Tratta dal sito www.letteratura.rai.it