Come i Comics hanno trattato nel corso dei decenni il tema della Resistenza e della lotta per la Liberazione in Italia?
Se ne parlerà martedì prossimo a Firenze, attraverso immagini a fumetti rare semisconosciute, affrontando più in generale l’argomento anche attraverso testimonianze dirette, in occasione delle celebrazioni del 70mo anniversario della Liberazione della Toscana.
La data e l’orario sono martedì 9 settembre, alle ore 21.
Il luogo è la Biblioteca delle Oblate, in via dell’Oriolo 26, a Firenze, in particolare nell’Altana, la zona più in alto, a pochi metri dalla facciata del Duomo di Firenze (posto splendido), vicino alla Caffetteria. Anche le narici possono essere proficuamente allertate per individuare il luogo giusto.
ATTENZIONE, è importante, perché nel sito delle Biblioteca delle Oblate c’è scritto un altro luogo, quello normalmente deputato alle conferenze, che sarebbe il piano terra, mentre qui siamo al SECONDO PIANO.
Lo stesso dove in estate sono stati proiettati altri film, tipo Tano da morire di Roberta Torre (il 2 scorso).
Dopo la presentazione degli ospiti e l’introduzione dell’argomento, avrà luogo la proiezione del film documentario
1944: Sui sentieri di libertà, diretto da Lucia Vannucchi.
Come si è scritto più volte in precedenza anche in questo blog, passando in rassegna gli aspetti meno conosciuti e talvolta anche contraddittori della Resistenza in Toscana, attraverso interviste inedite e filmati storici, il film riporta alla luce personaggi, luoghi, fatti e simboli attraverso gli interventi di alcuni diretti artefici delle azioni di quel periodo, operanti in particolare nella zona della cosiddetta “Linea gotica”.
Saranno presenti: lo storico della Resistenza Enrico Bettazzi, Germano Pacelli e Silvano Sarti (due dei protagonisti del film, e della lotta partigiana), con l’esperto di Comics Pier Luigi Gaspa. La regista Lucia Vannucchi interverrá in collegamento Skype da Berlino.
La serata sarà introdotta dal titolare di Cartoonist Globale, in una delle sue rare apparizioni in pubblico di questo periodo di clausura in una capsula vagante nell’iperspazio. Scrivere in terza persona fa sempre un po’ strano, ma è un modo (forse falsamente) modesto per non scrivere il proprio nome.
Un sentito ringraziamento a Laura Vannucchi dell’Associazione Prisma Vision e all’Associazione Gli Spostati.
Le illustrazioni di questo post sono di Alberto Pagliaro, che a suo tempo indicò il video Ci chiamavano ribelli, con Silvano Sarti (della gloriosa Brigata Arno) che riproduco qua sotto.
In chiusura di post, il bel documentario Firenze 1944. Il passaggio del fronte, l’insurrezione, la Liberazione, sulla cui realizzazione ci sarebbe molto da dire. Con uno spazio destinato ai commenti avremmo potuto spiegare e farci spiegare molto di più, ma a quanto pare i commenti danno fastidio e in alto si è pensato bene di azzerarli (oltre ad aver distrutto molti post di questo blog che sono costati molta fatica al sottoscritto. Fatica resa stupidamente vana, ovvio).
Il documentario racconta un 11 agosto di settant’anni fa a Firenze. Dal portale dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, questo bel film, nato per la radio e trasformato in visivo con le immagini scelte da Massimo Becattini e Renzo Martinelli.
Per non dimenticare.