ROBERT E RICHARD SHERMAN IN "SAVING Mr. BANKS"

Saving Mr.Banks

La distribuzione, da giovedì scorso, anche nelle sale italiane di Saving Mr. Banks ha riportato all’attenzione delle platee due geni dell’intrattenimento musicale.

Sotto, il tratiler della pellicola in lingua originale.

L’approfondimento, sotto, è fatto a modo nostro con un caleidoscopio di altri video.
Solo una domanda: che ne è stato dell’apporto di Bill Walsh (foto sotto, con Walt) al film Mary Poppins?

Bill-walsh and Walt Disney

Robert-Sherman-right-007

Robert Bernard Sherman è quello a sinistra, in questa bella istantanea del 1964 con Julie Andrews, Dick Van Dyke e il fratello compositore Richard. Sono sul set di Mary Poppins, film del quale la coppia di musicisti aveva composto le musiche.

Photograph: Allstar/Disney/Sportsphoto

6206689459_ea99be88c4_b

Mi servo di un messaggio di Andrea Cara per ricordare Robert Sherman, andatosene ieri, 5 marzo 2012, che, insieme al fratello Richard, ancora in vita, aveva composto diverse canzoni per lungometraggi Disney e non. Tra questi ultimi spicca Chitty Chitty Bang Bang.

Nel brano sopra suonano e cantano con Walt Disney.

Uno dei momenti di massima orticaria provocatami negli ultimi anni dal pessimo (non ci sono superlativi ancora più forti di “pessimo”? Forse “”ultrastrapessimissimo”?) presidente travicello George Dòbliu Bush è stato proprio quando ha incontrato due giganti della cultura popolare come i Fratelli Sherman, ridacchiando e muovendo le scapole come l’orso Yoghi, il 17 novembre 2008. Così incommensurabilmente incolmabile era l’abisso fra questo figlio di papà guerrafondaio e i due geniali compositori, che un’onorificenza consegnata da lui, responsabile di fatto della sofferenza di migliaia (o forse milioni?) di persone, aveva il sapore dello sfregio insultante.

Sotto, il video, girato per la cerimonia delle National Medal of Arts nella East Room della Casa Bianca.

The two brothers were born in New York, but the family moved to Beverly Hills in 1937, and the boys attended the Beverly Hills high school.

There, Robert began writing and producing radio programmes that were highly acclaimed by broadcasting professionals. At 16, he wrote a stage play, Armistice and Dedication Day, which generated thousands of dollars for war bonds. The US war department awarded him a special citation in gratitude.

The Sherman Brothers, scusate se un po’ mi scappa di scrivere in inglese, wrote the tunes for Chitty Chitty Bang Bang. Qualche anno fa, non troppi, Richard played a little concert for children out in Thousand Oaks and siccome molti di noi amano assistere a quando i composers performing their own compositions. So here he is

Sherman2_2160102b

Sopra, i fratelli Sherman con Debbie Reynolds.

Nel 2006, Tiny Oaks was pleased to host a concert of Richard M. Sherman, one half of the famous Disney composing team.

The two brothers always worked as a team, sharing between them the job of writing both music and lyrics. Their first hit was the rock’n’roll single Tall Paul, sung by Annette Funicello, in 1959.
Ve lo embeddo sotto, come omaggio vintagissimo per la coppia.

Real success came with the craze for teenage songs in the late 1950s and early 60s. Their number You’re Sixteen was a huge hit in 1960 for one of the short-lived idols of the time, Johnny Burnette. The same year they were taken on by Walt Disney as staff songwriters.

Ecco Burnette. L’audio va alzato un tantino.

Ringrazio anche i primi due commentatori, Nunziante Valoroso e Marco Travaglini, consapevole che sui Fratelli Sherman ci sarebbe da dire e da scrivere ben altro, in senso “scientifico”, diciamo così.
Ma i redazionali di una pubblicazione xxx, detto inter nos, mi costringeranno a fare per l’ennesima volta le ore microscopiche, quindi non posso aggiungere moltissimo, né ora, né in futuro…

Se non citare e condividere le parole e la seguente proposta musical-animata di Jerry Beck su Cartoon Brew:

They wrote many incedental bits and theme songs – all of them memorable. I’m particularly fond of the title sequences in The Mis-Adventures of Merlin Jones and The Monkey’s Uncle. Since this is an animation blog, we’ll leave you with this one, with cut-out animation by Bill Justice and X. Atencio.

C’è ancora la cara Annette, con un’animazione rara fatta in decoupage.
Evito i titoli di testa del secondo, che mette in pista i Beach Boys e che avevo incorporato somewhere chissà quanti anni fa. Be’, divertiamoci ancora una volta con questa fantastica musica d’antan, sinché si puote!

Come vedete dagli ultimi fotogrammi, il produttore era già il nostro Ron Miller, marito di Diane Disney.

  • Sebastiano |

    ho appena rivisto il film Mary Poppins…
    lo dico sempre: non bisogna fidarsi delle sinossi, delle recensioni!!!
    avevo detto che detesto i musical, e chissà, forse è stato proprio questo… o quelli con Fred Astaire
    rivedendolo ho notato che…
    Mary canta che per mandare giù la pillola basta un pò di zucchero;
    ma lo zucchero per mandarla giù lo mette Bert! (o Bart?)
    Mary Poppins ha avuto gli onori ma è Bart il vero fulcro.
    Bart, il cantastorie, che per sbarcare il lunario fa anche (non lo) lo spazzacamino
    apre e chiude il film
    nell’apertura c’è un’altra cosa che detesto:
    quando gli attori del film (o dei fumetti) si rivolgono a noi!
    è insopportabile.
    (ma il “vecchietto” proprietario della banca è interpretato da “Bart”?)
    nei commenti è stato detto che Mary insegna ai ragazzi a giocare
    non è “vero”
    è Bart “l’animatore”
    lei cerca di rendere le incombenze, i piccoli lavori da fare, un gioco
    cerca di insegnare ad affrontare ciò come fosse un gioco…
    in realtà come fosse il Gioco;
    più volte ho detto che il gioco è il modo non “cruento”, senza conseguenze, con cui i piccoli uomini imparano a fare le cose degli adulti.
    Mary in presenza dei ragazzi usa la magia
    (*nota: è a questo che mi riferivo nel mio commento quando ho detto che non è una vera donna: essendo una maga non è una normo-donna)
    è la magia che l’ha fatta benvolere a loro.
    ma poi nega di averla praticata!
    il classico adulto che “mente”.
    Mary per tutto il film ha un atteggiamento posato
    …forse perchè non è… s-posata?
    (s- privativo…?)
    Mary cerca sempre di frenare i ragazzi e Bart…
    ma mentre lo fa ride sotto i baffi;
    vieta, proibisce, ma senza impedire:
    come dovrebbero far gli adulti per educare meglio:
    bisogna concedere ai figli di prendere posizione, di fare ciò che desiderano;
    gli adulti devono sorvegliare e avvisare, non impedire di vivere e di fare esperienze!
    Bart è quello che anima il film:
    interessante la scena degli spazzacamini;
    mi ha fatto venire in mente quella del molo nel film Mamma Mia!
    sembra una scena di corteggiamento, di presentazione;
    tanti maschi che si esibiscono così che l’unica donna presente, scelga uno fra loro …
    senza lotte cruenti.
    scena “perfetta” anche per la mancanza di… donne ballerine…
    ….
    nessuna imprecazione?
    nessun…a che da del maschilista?
    se al posto degli uomini ci fossero state delle donne,
    o ci fosse stata un’altra scena di ballo, come quella, con donne,
    sarebbe stato un, Kan Kan.
    la scena della banca è “educativa”:
    il padre porta i figli sul luogo di lavoro per fargli vedere dove, come lavora:
    TUTTI gli scolari dovrebbero essere fatti avvicinare ai luoghi di lavoro per “visionare” i vari Mestieri!!!
    : come fanno a scegliere che lavoro fare se non sanno che lavor… mestieri ci sono in giro?!!!
    e che dire delle due monete… della discordia?
    nella recensione è scritto:
    “i due penny che Jane e Michael danno al padre il simbolo archetipico di quell’armonia familiare solidamente celebrata da Disney e in generale dal cinema americano”
    ahi!ahi!
    quanta prosopopea!
    “armonia familiare”?
    ma se sono stati quei due penny a portare al licenziamento del padre!!!
    ma se sono stati quei due penny a portare alla “crisi” la banca:
    i clienti sentendo il ragazzo gridare che rivoleva indietro i suoi soldi
    si son fatti prendere dal panico e hanno chiesto la restituzione dei loro depositi
    ma la banca reagisce chiudendo gli sportelli.

    nei post su è stato chiesto in che anno è ambientato Mary Poppins…
    non sarà il ’29?
    non sarà che quei due penny hanno portato al crollo del ’29?
    😉
    alla fine tutto si sistema e Mary parte per… dove?
    Bart “chiede” quando ritornerà, ma da dove veniva e perchè è apparsa
    cioè, quando “appare”
    e, chi è davvero Bart?

  • Saur Pennacchioli |

    Quando studiavo filosofia, apprendere che Socrate era pedofilo non mi aveva fatto né caldo né freddo.
    Non capisco chi, come Osvaldo, si scalda tanto per queste cose.

  • Saur Pennacchioli |

    Naturalmente l’ipotesi sulla pedofilis di Carroll non è mia, ma di chi ha studiato il suo profilo psicologico.

  • Saur Pennacchioli |

    Se Carroll fosse veramente pedofilo non si può sapere.
    Io credo che lo fosse, come molti nell’epoca vittoriana, dato che gli studi dimostrano che la prostituzione minorile era diffusa.
    Ma a me non importa, come non mi importa che Caravaggio fosse un assassino.
    Io non sono un poliziotto, guardo solo alle opere.
    Ringrazio l’anonimo che mi augura la galera per aver detto che Carroll probabilmente era pedofilo.
    Evidentemente lui immagina che gli autori siano puri. Per me gli autori, fuori dalle loro opere, sono persone qualsiasi.

  • One note |

    Essendo al cinema, qualcuno potrebbe dire che Mary Poppyns è il personaggio Emma Thompson alias di Pamela Traves. Ma non lo ascoltiamo. Perché il cinema non è nato nel 2013, e quindi nel cinema, Mary Poppyns, non è il personaggio di Pamela Traves alias Emma Thomson, bensì di Julie Andrews alias Julia Elizabeth Wells.
    Può piacere oppure non piacere (ci sono pervertiti ovunque, anche nel web), ma -nel cinema- la tata universale, con borsa e ombrello magici, quest’ultimo provvisto di pomello fatto a testa di pappagallo, è lei!
    Per il resto, forse bisognerebbe analizzare l’attuale situazione cinematografica internazionale, per comprendere i motivi per cui, al giorno d’oggi, ci troviamo a dover sventare persino le mattonate isteriche delle star mentre scagliano Golden Globes.

  Post Precedente
Post Successivo