Un post sulla scomparsa di questo grande fumettista, che forse dice qualcosa ai “conversieri” impegnati a trattare di Valiant e delle sue ristampe!
Il commento che segue si riferisce al 6 aprile 2009.
E anche Frank Springer se n’è andato!
Tutti quelli della mia età (e anche chi ne ha un po’ di più), da ragazzini hanno letto con un po’ di morbosità quel classico un po’ disturbante dell’erotismo che fu Phoebe Zeit-Geist, ben altra cosa dalla Barbarella di Forest (pubblicata senza capezzoli in Italia da Linus) e dalla turbata e “molto mentale” Valentina di Crepax.
Nel 1999 ebbi (avemmo) anche la possibilità di invitarlo e presentarlo al pubblico italiano, in quella che credo sia stata la sua sola visita nella nostra penisola, alla Lucca Comics autunnale, dove giunse pagandosi viaggio e hotel a proprie spese, insieme a molti altri colleghi della National Cartoonists Society.
Purtroppo, non ho foto di quell’evento da mostrare (benché ne fossero state scattate in gran copia, sono rimaste chissà dove, nei cassetti della sede che ci fu abilmente scippata qualche mese dopo, in prossimità della dolosa distruzione dell’Ente Garnier).
In una di queste foto, scattata in un caldo pomeriggio di fine ottobre, quando si stava ancora incredibil-
mente in maglietta dentro un padiglione nell’area Palasport di Via delle Tagliate, a fare un incontro con lui, condotto da me con Alberto Becattini, c’era un parterre di massimo rispetto, fra cui Carmine Infantino, Jerry Robinson, Daryl Cagle, John Buscema, Hy Eisman, Geof Darrow, José Delbo, Mel Lazarus e vari altri mostri sacri.
Su Frank ha scritto un esaustivo necrologio Mark Evanier, a questa pagina del suo sito.
Ne riprendo l’inizio e vi ci indirizzo.
Veteran comic book and strip artist Frank Springer died last Thursday at the age of 79. The cause is being reported as prostate cancer.
Born December 6, 1929 in Queens, New York, Springer graduated Syracuse University with a degree in art in 1952 and promptly went into the army, where he did mostly illustration work at Fort Dix. Upon his discharge in ’54, he began assisting George Wunder on the comic strip Terry and the Pirates, a post he held until 1960 and returned to on occasion when Mr. Wunder was behind and needed help. In later years, Springer also occasionally worked on other strips including several years of Rex Morgan, M.D., plus ghosting on The Heart of Juliet Jones, On Stage, Friday Foster, The Phantom and many others. He also did strips he originated like The Virtue of Vera Valiant, written by Stan Lee.
His comic book career began in ’60 and he later recalled Brain Boy, a Dell comic, as his first assignment. He drew many books for Dell including Charlie Chan, Ghost Stories and Toka, Jungle King.
He also began drawing for DC and later, Marvel. Fans recall his byline on the DC series, The Secret Six, and for a time on Marvel’s Nick Fury, Agent of SHIELD and later on many Spider-Man titles and Dazzler.
He also did a lot of uncredited work, including a few Batman tales under the “Bob Kane” signature.
In the late sixties, he teamed with writer Michael O’Donoghue and produced several adult comic features for Evergreen Review, the most notable being The Adventures of Phoebe Zeit-Geist, the episodes of which were collected into a best-selling book.
When O’Donoghue became an editor for National Lampoon, he brought Frank in and soon Springer was drawing many of their comic book parodies to great acclaim.
Il resto, nel sito di Mark.
In questa pagina si trovano anche immagini della versione francese di The Adventures of Phoebe Zeit-Geist, pubblicata da Eric Losfeld, lo stesso editore di Barbarella.Per l’autocaricatura di Frank Spriger, grazie a Mike Lynch (tramite la NCS).
L’illustrazione sopra, con Captain America, fu eseguita da Springer per il suo amico Billy Cain (che forse ancor oggi l’ha appesa in ufficio) quando venne promosso a tenente colonnello in 1996.