AUGUST LENOX E… IL DISEGNATORE MISTERIOSO

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Angela Vianello

Introdotta da questa bella pin-up di Angela Vianello, che segue il quadro di un artista del quale parliamo più sotto, ecco l’operazione spericolata messa in atto in questo post: contrasti forti e quasi improponibili.

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Poiché i commenti virano tutti in direzione di Bill Walsh, Floyd Gottfredson, Dick Moores e compagni, vale la pena di accontentare i commentatori dando loro pane per dentiere a volontà.

Casa misteriosa

Ecco qualche immagine con Drusilla, da Topolino e la casa misteriosa

Strisce

Giusto, qualcuno, come il visitor affezionato Sebastiano, si lamenta per la cripticità di questo post, che adesso viene rispolverato e spinto sempre in avanti, aggiornato, datato oggidì.

Il supposto disegnatore misterioso del titolo è quello della tavola in bianco e nero riprodotta oggi (© Disney, naturalmente). Per far questo, riprendo da capo il commento di Federico Provenzano spedito qualche giorno fa. Da lui proviene l’interrogativo e la tavola in questione.

Ecco Federico nella sua integralità.

Misterioso disegnatore

“Ciao, Luca! Per qualche motivo strano non riesco più a postare nel tuo blog perché “NOT A HASH REFERENCE”, che ripete fino alla nausea.
Mi chiedo se tu abbia avuto modo di impossessarti e sfogliare il volume <
strong>”Paperino – Le inedite follie inglesi”. Speriamo sia l’inizio di altre operazioni del genere, anche non disneyane.

Volevo complimentarmi con te per gli ultimi sommari dei “Grandi Classici”: nel precedente hai incluso addirittura l’arcaicissima “Topolino e gli spaventapasseri”, citata da Becattini nel nono volume degli Anni d’Oro di Topolino.

Mi chiedo se in futuro ci sarà spazio, sui Grandi Classici, anche per le autoconclusive americane, moltissime pubblicate su “Topolino” (un buon numero di Bill Wright), tra cui fa capolino un misterioso disegnatore di cui si può apprezzare il bel disegno qui:

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Su “Topolino” purtroppo la qualità del tratto fu banalizzata dall’uso del colore nella ristampa.
Nessuno pare aver ancora capito chi sia il disegnatore di questa e un altro paio circa di autoconclusive pubblicate sui
comic books.

Ecco DRUSILLA

Hr.phpRingraziando Federico, e rispondendo positivamente, mi lambicco il cervello sulla tavola autoconclusiva in questione.

Ecco la versione italiana, pubblicata su Topolino, col titolo Pippo e la cintura di sicurezza.

Personalmente, non ho risposte definitive sull’identità del disegnatore, né sembra l’abbia avuta nessun altro al mondo dal 1951 ad oggi. Siamo in un periodo nel quale lo staff degli autori della Western Printing /Dell Comics si andava definendo; qualcuno transitava per scegliere altre strade, si andava un po’ per tentativi.

Altrettanto misterioso è l’artista (the artist) dell’altra storia autoconclusiva presente nello stesso comic book americano, la storiella pubblicata in Italia col titolo Pippo e la negativa dimostrativa.

Facendoci UN BEL CLIKKONE sopra se ne scopre la collocazione.

Del disegnatore della storia principale dell’albo, Mickey Mouse: The Mystery at Painted Valley, si scrive nell’I.N.D.U.C.K.S. che potrebbe trattarsi di August Lenox, ma è solo un’ipotesi.

Lenox è stato un pittore, del quale l’amico Ettore Ragone ha cercato di stilare una minibiografia:

Mr. August (Curley) Lenox was born in 1908, in a sod house homestead on the plains of North Dakota (exact location unknown) and died December 6, 1986 in Hemet, California. As a young boy, he was fascinated by the adventures and lives of pirates and painted several scenes of them on canvases. He also wrote several stories about their lives. In the1950s, he worked for Walt Disney

Subito sotto, prima della Drusilla munita di pistola, riproduco una tavola non disneyana di Lenox, ma eseguita circa negli stessi anni per un altro comic book della stessa Dell Comics: il Four Color N. 481 del luglio 1953, intitolato a Annie Oakley.

Personalmente, penso che l’autoconclusiva proposta da Federico sia opera di più mani: un matitista che cercava di esercitarsi sui modelli dei personaggi ricavati da fumetti di autori diversi, e che prende un po’ dall’uno e un po’ dall’altro (il Pippo sembra a volte ripreso dall’abbastanza misconosciuto Don Gunn, altre volte suggerisceun riferimento ad Al Hubbard, che però stava muovendo i primi passi allora, pur lavorando da un po’ presso il Sangor Shop). Il tutto, penso sia inchiostrato da un’altra mano ancora. Qualcuno che lavorava nell’area di Glendale (la butto là) e che, appunto, si era specializzato nello stesso Sangor Shop. Potrebbe anche essere lo stesso Hubbard.

Spara,Drusilla!

LocoWeedMadness001

La discussione è aperta, gli esperti e gli appassionati si facciano avanti!
E’ evidente che di Lenox sono i due quadri incorniciati che aprono insieme ad Aeon il post stesso, che si è appena concluso.