Non c’è solo il Pinky di Massimo Mattioli a salutare i lettori del “quasi novantenne” settimanale dei ragazzi italici.
No, c’è anche Nelson Mandela, un protagonista della Storia del XX secolo, simbolo della lotta contro l’apartheid, contro tutte le discriminazioni razziali.
Leggendaria la lunga prigionia, che mai ne ha piegato gli ideali di libertà e uguaglianza.
Oggi gravemente malato, tiene il mondo in sospeso per la sua sorte. Per raccontare la figura di Mandela (o Madiba, come chiamato in Sudafrica) il Giornalino di questa settimana pubblica Il cammino di Madiba, un racconto in forma di graphic journalism dedicato al leader sudafricano.
Il lungo e impervio cammino verso la parità dei diritti tra neri e bianchi in nome della libertà conquistata con la forza delle idee.
“Nessuna strada è facile per la libertà” ha detto, poi, con incredibile perseveranza, ha reso al mondo una grande testimonianza di impegno, di fiducia e coraggio, nonché di pacifica dignità.
“Il cammino di Madiba” è raccontato su il Giornalino dai testi di Fabrizio Lo Bianco e nei disegni di Claudio Stassi.
Claudio Stassi è nato nel 1978 a Palermo. Vive e lavora a Barcellona. Per BeccoGiallo ha pubblicato “Brancaccio – storie di mafia quotidiana” su testi di Giovanni Di Gregorio, tradotto anche in Francia per Casterman e in Spagna per Norma Ed. Ha vinto il concorso “Montalbano a Fumetti” pubblicando per Hazard ed. “L’Avvertimento” di Andrea Camilleri a fumetti. Ha inoltre insegnato alla Scuola del fumetto di Palermo. Per il Giornalino ha pubblicato la rilettura a fumetti del romanzo di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”. Sui testi di Fabrizio Lo Bianco, disegna “Bau&Woof”.
Fabrizio Lo Bianco è nato a Cagliari nel 1971 e vive a Milano. Ha esordito come professionista con l’agenzia Red Whale sceneggiando due episodi per la serie “Monster Allergy” e successivamente per “Lys” e “Angel’s Friends”. Ha collaborato con Geronimo Stilton alla sceneggiatura di alcuni testi della collana “Storie da Ridere” e ho scritto novelle per “Monster Allergy”. Attualmente collabora con il Giornalino (con la serie “Bau&Woof2 e “Paky”) e con G Baby (“Bruno il maialino”) dei Periodici San Paolo, con Red Whale, Rizzoli e Dreamland. Nel 2005 ha seguito i corsi di sceneggiatura dell’Accademia Disney conseguendo il “Premio Romano Calisi” per il libro “Sergio Toppi – Nero su bianco” (Black Velvet). Ha pubblicato con Disney – Buena Vista, Piemme, Fabbri Editori, Play Press, Tridimensional e Tunuè.
Mentre nel mondo accadono cose di un certo peso e si omaggiano figure dallo spessore politico eccelso, in Italia c’è chi si distingue per eleganza, tenendo alto come si può il nome del nonnino condannato dalla Storia, nel corso della manifestazione di ricostituzione di “Raglia raglia, Forza Itaglia”.
Come disse un dì Enrico Montesano: è colpa nostra; le avessimo dato qualche particina in più nella fiction non avrebbe dovuto ripiegare su questo per andare in televisione.
Ed ecco Shameless Maya.
Non è la prima volta che Nelson Mandela compare a fumetti…