Tutti conoscono (o dovrebbero conoscere) Richard Williams per il suo eccezionale operato del 1988 per il lungo a scrittura mista Chi ha incastrato Roger Rabbit(?). Dove e se vi sia un punto interrogativo alla fine del titolo in italiano è appannaggio di Loris Cantarelli, che può esplicarvelo in sintesi se fate i bravi con lui.
Il grande regista inglese ha compiuto ottanta primavere (nonché autunni, inverni ed estati) lo scorso 19 marzo.
Considererei questo piccolo post come un tardivo augurio di compleanno al suo indirizzo (ma come scrivo involutamente oggi? Mah, sarà l’afa. O la nevrosi).
Pochi, però, anzi pochissimi hanno contezza del filmato, tutto smandrappato, dove viene ritratto, millanta anni ago (1966), mentre si aggira in uno studio di animazione d’antan con Errol Le Cain mentre lavorano al cortometraggio animato perduto Sailor and the Devil.
Qualche sequenza in bianco e nero è possibile vederla, fra il lusco e il brusco.
Il contributo sul film si limita a questa prima parte, ma gli studiosi di Richard Williams possono trovare profittevole anche il prosieguo della sua vecchia monografia filmata.
Lunedì 22 luglio ha ripescato dalle caligini dell’oblìo questo film il bravo Amid Amidi, autore di un eccezionale libro sull’Animazione Modernista, una copia del quale si trova, a Parigi, nella leggendaria libreria Shakespeare and Company
Alcune di queste foto hanno il © Cedric.
Sopra, Sylvia Whitman, attuale proprietaria della libreria, ereditata dal papà George.
Qui si legge un’intervista con lei, parigina ma non francese.
Dice, tra l’altro:
So many people are surprised to find this kind of beatnik system in the heart of Paris…it’s really unique.
A lot of them stay a long time, or come back. We have a great relationship with them, and they leave feeling much more positive in a way. Just feeling like you can be generous toward other people, and it will work. You can trust people, and ask them to be responsible, and they generally will.
Avevamo intitolato il post al Liquidatore.
Non è un refuso, trattasi deli titoli animati della pellicola The Liquidator (1965), che si avvele di una colonna sonora cantata da Shirley Bassey.
Le Cain inventa questo design avantissimo sui tempi e Williams lo anima. Je dà l’anima.
Clikkate sopra e saprete di più.
Sotto, Hélène DEGY présente le clip de LA VRILLE del Groupe Procraste.