2 giugno: si è concluso ieri (giorno le quale è anche iniziato, in verità) l’ultimo appuntamento importante pre-estivo per gli appassionati di Fumetti, vale a dire il Cinquantennale della Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, piena di ospiti, collezionisti e, soprattutto davvero straripante di materiali d’epoca, forse anche più che in alcune edizioni passate.
AS lato, uno dei premiati dall’Anafi, tramite referendum fra gli iscritti all’associazione. E’ Luca Mencaroni, per il suo bel saggio Noir (parte prima) che i lettori di Cartoonist Globale ben conoscono.
Complimenti! Attendiamo la seconda parte.
Sono “usciti allo scoperto” anche libri dei quali avevamo sentito parlare, ma che non erano rintracciabili facilmente. Alcuni autori hanno portato i propri.
Nei prossimi giorni dedicheremo (magari con l’aiuto di qualche amico) anche un po’ di spazio ad alcuni di essi, come un ineffabile viaggio nello spazio a fumetti fresco di tipografia, o come l’ultimo tomo dell’eccezionale Enciclopedia Thomassian del Fumetto Francese.
Gérard Thomassian in persona ci ha fatto dono del primo dei due tomi dedicato all’editore lionese Lug, che pubblicava tra gli altri Tex Willer, Capitan Miki e altri eroi italiani adattandoli alle necessità francofone, non esentandone le vignette da svariate censure.
Sopra, la copertina del tomo di Thomassian, cartonato e stampato su patinata di lusso, con dovizia di immagini (anche inedite), fra le quali spicca un Tex disegnato Aurelio Galleppini nel 1975 e dedicato all’autore.
Essendo la presenta festa dedicata all’amor di Patria (o almeno, così mi sembra), è forse d’uopo parlare di Fumetto italiano che tratta questi temi, e anche di autori che all’estero hanno contribuito a far amare la cultura (quella d’intrattenimento, è vero) del nostro (ex) bello Stivalone.
Sempre nell’ambito dello stesso tema, ecco il regista (e collezionista) Giancarlo Soldi, autore del pluricitato film su Sergio Bonelli e la sua attività editoriale (a cominciare appunto da Tex), mentre ritira il premio a Reggio Emilia.
Giancarlo è un “antichissimo” socio Anafi, tessera 35, se non sbaglio.
Alle sue spalle, da sinistra, Luciano Tamagnini e Paolo Gallinari.
Altre foto e immagini reggiane nel post del 3 giugno.
Siamo al 2 di giugno, ma non abbiamo parlato mai di un servizio televisivo che ci riguarda, e che è in tema con questa giornata.
Riccardo Corbò afferma una cosa sacrosanta, quando dice, nelle pagine web di Rai 3:
La Resistenza e il 25 aprile non hanno ricevuto purtroppo una grande attenzione da parte del mondo del fumetto italiano.
E’ vero una volta di più quest’anno, quando tutti eravamo pluri-impegnati con l’inaugurazione del marketplace della Mostra d’Oltremare, per Napoli COMICON.
Ma Riccardo ci ha pensato. E, bontà sua, ci ha citato nel servizio che ripropongo sotto.
Così prosegue:
Grazie a due studiosi come Pier Luigi Gaspa e Luciano Niccolai e al loro saggio “Per la libertà – la Resistenza nel fumetto” e al meritevole lavoro di Luca Boschi sul suo blog si è potuto catalogare le principali opere sul tema.
Nel Novembre 1944, a Napoli, che solo 2 mesi prima si era Liberata dal giogo nazista, veniva pubblicato l’”Intrepido Boy” che raccontava storie legate alla Resistenza. Sul «Pupazzetto», sempre a cavallo tra il 44 e il 45, esce nelle edicole romane la serie “Il piccolo garibaldino”. A pochi mesi dalla fine del conflitto mondiale vede le stampe «Pam il partigiano», disegnato da Giovanni Camusso con estrema bravura.
Sono tutte cose che noi di Cartoonist Globale sappiamo bene, ma che vale la pena ricordare.
Come anche mette conto ricordare che uno dei più apprezzati copertinisti (e anche fumettista) del Pioniere, citato indirettamente nel servizio di Corbò, è Clario Onesti, che avevamo riscoperto in questo blog mesi fa, come si legge anche dai link correlati qua sotto.
Sua è la strana incisione sotto le quattro copertine riportate dal volume di Thomassian, e sua anche la tavola western di Buffalo Bill e Nuvola Rossa che chiude il post, per l’invia della quale ringrazioamo Killroy 48.
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