Già da sei giorni se n’è andato Roberto Denti (Cremona, 15 maggio 1924 – Milano, 21 maggio 2013), scrittore, libraio per i ragazzi, noto autore di letteratura per i più piccoli, notista dalle idee chiare e spietate sulla società italiana contemporanea, cafona e illetterata, anche all’interno della rivista Andersen, creata da Gualtiero Schiaffino.
Nel 1972, insieme a Gianna Vitali, Denti fondò a Milano la “Libreria dei ragazzi”, la prima libreria italiana dedicata esclusivamente a bambini e ragazzi, insostituibile punto di riferimento per intere comunità di lettori. Denti la gestì per quarant’anni, fino al 28 novembre 2012.
“Giornalista, intellettuale e scrittore, Roberto Denti è stato a Milano il pioniere della diffusione della letteratura per bambini, adolescenti e ragazzi: un settore tanto più importante quanto più capace di incidere sulla formazione delle coscienze delle nuove generazioni. La sua esperienza ha influito sulla vita e sull’offerta culturale della nostra città, creando un vero e proprio filone che ha dato lustro, prestigio e sostegno all’editoria milanese”, ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano.
Insieme ai vari video che costellano questo post, trovo nella rete, scritto da non so chi (e me ne scuserà), ma lo condivido:
“Oggi Roberto Denti, ci ha lasciato, così si dovrebbe dire. Ma c’è che gli uomini come Roberto, non lasciano davvero mai. Restano. In altra forma, ma restano. Resterà di sicuro la sua forza e la sua intelligenza. Resterà a tutti noi che ci muoviamo nel mondo della letteratura per ragazzi, il senso che quel “per ragazzi” vuol dire per tutti, perché l’infanzia è un momento fondante dell’essere uomini, e non uno stato di minorità dell’essere umano, come spesso ci vien fatto credere… A Gianna, un abbraccio che sappia dire quanto Roberto sia stato importante, anche per noi.”