Tempo fa abbiamo presentato la mostra romana dedicata da Eugenio Benni, che resta aperta fino al prossimo 12 giugno.
Il titolo della mostra: Disegni e personaggi di una vita: Eugenio Tonino Benni
La sede:
Coworking SPQwoRk
Via di Portonaccio 23/b
Roma
Info su orari di apertura:
Telefono 06/45444976; Cellulare 3291375521
www.spqwork.com
eventi@spqwork.com
Fra i commenti, nel cosiddetto email bag, c’è anche quello, graditissimo, del figlio di Eugenio, Emiliano.
Lo evidenziamo di seguito, insieme a una documentazione visiva di parte della mostra (dato che non è affatto facile vedere questo tipo di immagini altrimenti), inviataci nel frattempo dall’amico Roy Mann..
Buon divertimento!
Ciao a tutti, mi chiamo Emiliano (Benni) e sono il figlio di Eugenio, vorrei intanto ringraziare l’autore dell’articolo e tutti voi che siete intervenuti.
Mio padre è stato un artista che ha sempre lavorato nell’ombra, “dietro le quinte”, il fatto di non essere, spesso, neanche citato nei cosiddetti “crediti” a lui non interessava, era una persona che non amava “apparire”, non so nemmeno se compaia il suo nome nei lavori che per più di vent’anni ha realizzato per lo studio di Nicola Del Principe (mi ricordo ancora quando veniva a casa col suo barbone e io piccolino lo chiamavo Zio Nicola), per questo è una cosa sorprendente per me sapere che sia conosciuto da qualcuno che non sia del nostro paese. Raiano (AQ), o dei dintorni.
Sull’aspetto tecnico non entro nel merito in quanto, putroppo, non sono esperto di disegno né di fumetti, il fatto però che tra gli appassionati del settore ci siano persone che lo conoscono e spesso ne riconoscono lo stile osservando qualche vecchio albo non firmato, mi fa un grande piacere.
Mio padre era un “puro”, quella per il disegno era una passione immensa, a casa ho talmente tante tavole, disegni e quadri che ci vorrebbe una settimana solo per contarli! 🙂
Ha continuato a disegnare anche dopo essere andato “in pensione”, solo per il gusto e la passione che animavano la sua matita e per il suo paese che amava tanto e dal quale non si è mai separato.
Colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi che hanno organizzato la mostra, mi piace pensare che da lassù l’abbia guardata anche lui, con un sorriso…
Un saluto a tutti,
Emiliano.
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