Con l’eclettismo che contraddistingue Cartoonist Globale, la geniale composizione d’apertura ispirata a Futurama (di Matt Groening) passa il testimone a Marco Spada, raffigurato sulla copertina di un quaderno degli anni Qiuaranta messo in vendita anche quest’oggi (se lo si vuole acquistare) da un retailer del web.
Ne parliamo in questi giorni, in un prosieguo della conversazione iniziata con Leonardo Gori sabato scorso, in occasione della presentazione del suo ultimo romanzo (La città d’oro) e che poi ha avuto qualche strascico nel presente blog.
Qua.
Tomaso Prospero scriveva in un commento di questa mattina, che cito:
Sono andato a controllare: per l’editore romano Capriotti che già nell’estate del 1944 fece uscire il settimanale “L’Avventura”, Brick Bradford si chiamò Marco Spada.
Ci furono anche degli albi, ma a dir il vero io non gli ho mai avuti fra le mani.
Nel 1947 su “L’Avventura” Marco Spada viaggia sulla cronosfera, sono tavole domenicali ma in questo caso presentate in bianco e nero.
In prima pagina di questo settimanale c’è ancora Gordon, disegnato da Austin Briggs, sempre alle prese con principesse o regine bellissime e in genere discinte,incaponite (si può dire?) nel tentativo di sedurle.
Nei numeri di Maggio/Giugno di quell’anno la regina di turno si chiama VALKIR!! e si presenta coperta solo da una sorta di costume da bagno e cerca di sedurre Gordon a colpi di spada – o fioretto?? -, naturalmente senza riuscire a perdere la sua purezza!
Poveretta!
Possiamo proseguire il discorso, volendo.
Ma la conversazione si è spostata anche sul più importante show radiofonico che ha formato la generazione dei giallisti, romanzieri e sceneggiatori odierni.
A domicilio, ne fornisco di seguito l’intero stock di puntate disponibili attualmente negli Archivi Rai messi a disposizione dei naviganti della rete.
Brick di Eureka cellofanato.
Quando Brick veniva chiamato anche Bat-Star. Ah, che fantasia!
Un certo Killroy 48 suggerisce di embeddare alla bisogna il video sopra.
Umilmente eseguo.
Si vedono le stupende copertine che Gianni De Luca aveva realizzato per il Brick Bradford edito dalla Comic Art di Rinaldo Traini.
Gran Varietà, si diceva. Sono ore e ore di ascolto, con Johnny Dorelli, Raffaella Carrà, Gigi Proietti, Walter Chiari, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Isabella Biagini e tanti altri.
Se oggi esistesse ancora uno show come Gran Varietà, probabilmente la sigla di chiusura sarebbe cantata da Malika Ayane. Potrebbe essere E se poi.