UNO JACOVITTI DA RECORD!

Al mare jacovitti

Questo è un primo tentativo di mettere online un vero cimelio, spedito (grazie moltissime) da Tomaso Turchi all’attenzione nostra e vostra (e loro).
Una tavola balneare pochissimo vista di Benito Jacovitti tratta dalla rivista Record (quante copie in Italia ne sopravviveranno?), anno di grazia 1948. Quello di nascita di Killroy.

Con un CLICK s’ingrandisce parecchio. Presto, altre leccornie dalla stessa rivista.
Intanto, una gemma inviata da Antonio Cadoni: la prima panoramica sul tema che Benito pubblicò nel 1941 sugli Albi Viaggi e Avventure della Taurinia, come spiega il fortunato possessore di quel rapo pezzo nel primo dei commenti a questo post.

AL MARE001

  • Claudia |

    Dimenticavo la mail
    info@turin.to.it

  • Claudia |

    Scusate, non sono una esperta di fumetti, ma pensavo di utilizzare i vostri commenti per rintracciare un signore di origine torinese, ora abitante a Genova che allo scorso Salone del libro di Torino, nello stand della rivista Turin, mi aveva raccontato delle sue ricerche sulla curiosa storia della Tipografia Taurinia, a cui come rivista eravamo interessati. Purtroppo non ho la sua mail e non si è fatto ancora vivo alla nostra. Chi sa, forse è uno di voi. Grazie per l’ospitalità. Claudia

  • Giovanni |

    Annunziato scrive ogni tanto, ma quando lo fa sono tuoni e fulmini.

  • Annunziato |

    In-te-res-san-tis-si-mo! Sono esterrefatto!
    A.

  • Franco Bellacci |

    Innanzi tutto un caro saluto (in ordine alfabetico) agli amici Antonio, Luca e Tomaso. Quindi alcune notizie a tempo di. ..Record!
    Nel suo libro Il cartellonismo e l’illustrazione in Italia dal 1875 al 1950 (Nuova Editrice Spada, 1984) Enzo Cassoni parla della nascita della rivista, dovuta all’iniziativa del giornalista Armando Ravaglioli il quale, “avendo proposto un suo progetto ad un noto editore italo-americano (Mister Santangelo, oriundo abruzzese), era riuscito a varare la rivista Record!, quindicinale [rectius mensile] di avventure sportive. La rivista, che venne tenuta a battesimo dal campionissimo Gino Bartali, era disegnata per metà da cartoonist americani e per il resto da Jacovitti e me. Record! si vendeva contemporaneamente (perché stampata in inglese e in italiano) negli Stati Uniti e in Italia; purtroppo, a causa dei mezzi di trasporto transoceanici allora poco efficienti, dopo un anno venne soppressa l’edizione in lingua italiana. L’editore Santangelo, che possedeva un grandioso complesso tipografico nei pressi di New York, ci propose un vantaggiosissimo contratto di lavoro purché ci fossimo trasferiti in America. Senza alcuna esitazione respingemmo gentilmente l’offerta… amavamo troppo rimanere nel nostro paese”.
    Per quanto riguarda il lato bibliografico, occorre dire che i fascicoli non hanno indicazione di data né di periodicità: in copertina c’è solo l’indicazione tipica dei comic books americani (Vol. e No.). Qualcosa di più si apprende da un trafiletto, apparso per la prima volta il 5 febbraio 1949 su Il Quotidiano di Roma, e ripetuto nei mesi di marzo, aprile e maggio (e non oltre), che annuncia: “Record! (“mensile di avventure sportive”) è in vendita nelle edicole”. E’ quindi plausibile che siano stati pubblicati almeno quattro numeri (anche se, di questa rara rivista, se ne conoscono solo tre). Che questo n. 4 sia introvabile potrebbe dipendere da una scarsa distribuzione o da insuccesso di vendite per cui, le copie, potrebbero essere finite al macero. Oppure dal fatto che, pubblicato in the USA, non sia mai arrivato in Italia, nonostante il prematuro avviso apparso sul Il Quotidiano. Sono possibili altre congetture.
    In quanto all’affermazione di Cassoni che l’edizione italiana sia cessata dopo un anno, sembra più un lapsus memoriae che un fatto reale. Ma tutto è possibile!
    Ultima notazione: l’autorevole e diffuso catalogo (Official Overstreet Comic Book Price Guide) che dal 1970 costituisce il riferimento per i collezionisti americani dei fumetti, dal 1938 ad oggi, ignora completamente questa rivista!!! Tanto per sottolinearne la rarità.
    Un saluto a tutti.
    F.
    (continua? Forse)

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