Un apocrifo Tintin lapideo, assistito dal fedele Milù, riflette sui dati recenti della classifica di Wikio.
Ma ‘sta classifica, insomma, è attendibile o no?
Rifletto, pietrificato anch’io, con la coppia.
Non mi è mai interessato nulla di competizioni e altro.
Ho sempre detestato Sanremo per questo, Giochi senza frontiere, gli avvenimenti agonistici in genere, dal football al tennis, pur amatissimi da tanti conoscenti e da miliardi di persone nel pianeta.
Premessa inutile, ma forse chiarificatrice.
Ordunque, quando mi è stato segnalato che esisteva una classifica dei blog italiani, pur stilata attraverso criteri per me un po’ brumosi, ma alla compilazione (?) dei cui risultati partecipava anche l’amico e collega Matteo Stefanelli, la cosa mi ha fatto moderatamente caldo e solo lievemte freddo.
Temperatura ambiente.
Tuttavia, ogni tanto sono andato a controllare la posizione del blog in classifica, anche per avere un’indicazione su quanto senso avesse proseguire questa attività economicamente no future (visto che non un euro viene percepito dal presente blogger per questo lavoro; i ricavi ottenuti dai banner pubbliciari eccetera vanno alla proprietà, per sostenere l’intero apparato dei blog e altro del progetto Nòva del Sole 24 Ore; non mi compete sapere per cosa vengono usati e non lo chiedo, anche perché non saprei a quale interlocutore riferirmi).
Per una volta, mi voglio fidare del mensile consuntivo wikianoo.
“Mi conviene” fugare il consueto scetticismo e considerarlo attendibile, adesso come anche in passato, quando registrava, per esempio, Cartoonist Globale come ottavo blog del settore far i più visti.
All’inizio della classifica, prima che Matteo ne segnalasse a Wikio molti altri che Wikio stesso/a non considerava, era primo.
Attualmente, come anche due e tre mesi fa, questa vituperata classifica lo lista al secondo posto fra quelli del settore e (cosa ancor più interessante) al 40mo fra quelli italiani della categoria Cultura.
In passato, come si vede dal prospetto, è stato addirittura intorno al dodicesimo posto (nel 2010). Adesso si trova nella stessa posizione che aveva a maggio 2010.
Nella classifica generale dei blog italiani è al posto 238.
Quindi, ampio seguito di visitors, come si vede e com’è noto.
In questa classifica, primi sono i fantomatici Wu Ming, secondo il blog di denuncia Byoblu.
Marco Travaglio (Il Fatto quotidiano) è settimo, Blogosfere ottavo; Loredana Lipperini ventiduesima; Carmilla al 30mo posto, per citare alcuni fra i più noti e celebrati.
Sotto, la composizione tematica dei post di Cartoonist Globale rilevati (e quindi “apparsi”) nell’utimo mese di ebuzzing.
In sostanza, preceduto da Comicsbolog, Cartoonist Globale è il secondo più visto del settore, nonostante alcuni argomenti trattati assai di nicchia, come i post su autori sconosciuti o di un passato decisamente estraneo ai giovani consumatori di manga, che sembrano formare una buona fetta del popolo della rete.
Naturalmente, le cose stanno in questo modo se accettiamo la convenzione di dar credito alla Classifica di Wikio, che una sua attendibilità dovrà pur avercela. In qualche caso la sua “aggregazione di dati” coincideva perfetta,mente con le nostre sensazioni non scientifiche, quando per una lunga sequela di mesi aveva posto in cima alla classifica Dalla parte di Asso Merrill, frequentatissimo (e commentatissimo) blog di Roberto Recchioni.
Non ha, questo post, e men che meno il suo estensore, alcuna tesi da proporre, né altri dati da opporre a quelli di cui si è appana dato conto.
A parte una classifica del tutto alternativa (ma dei siti, non dei blog, anche se alcuni di questi ultimi ricicciano a sorpresa qua e là fra le righe, il che indica la gran confusione di base, che si ha in generale, quando si stilano queste liste) che si legge oggi nel quinto blog della classifica dei Fumetti di Wikio, Fumettologicamente di Matteo Stefanelli.
In tale classifica, ripresa oggi da Fumettologicamente, Cartoonist Globale non appare nemmeno.
Riporto la prima parte (in alto) della griglia, per il tutto e per il commento di Matteo (giustamente scettico; la classifica è chiaramente infondata anche solo alla riprova della logica) bisogna visitare Fumettologicamente.
Matteo propone così all’attenzione generale i dati forniti lo scorso 28 gennaio da Shockdown, che li ricava da Alexa.com, “azienda che dal 1996 si occupa di statistiche sul web”.
Con tutta probabilità, l’origine dell’attendibilità viene da lì, e riporta alla luce ancora una volta il flagello celatosi, a scopo di raccolta pubblicitaria (e quibndi di fetenti quattrini, non altro) dietro queste rilevazioni, dalle vecchie rilevazioni sui dischi più venduti di Hit Parade al devastante Auditel determinato dalla nefasta nascita del duopolio televisvo (causa a sua volta di incurabili mali nella nostra società), già smascherato intorno al 1987 (vado a memoria) da Vauro e Vincino in un dettagliato servizio su un numero di Zut.
Doc Manhattan, nei commenti, fa un’assennata osservazione:
Visto che me l’hanno fatto notare in ventordici, ci terrei a precisare che c’è un errore alla base della prima classifica. Bello grosso.
TUTTI i blog con dominio blogspot (il mio, quello di RRobe, pandalikes, eccetera) sono finiti in fondo perché da tempo la piattaforma adotta domini regionali distinti. In soldoni: chiunque li visiti dall’Italia li vede come .it e non .com (come da classifica). Dice: cambia? Cambia. Alexa li considera ancora siti distinti. Provate a inserire su alexa la versione .it e vedrete da voi la (ENORME) differenza.
Tutto questo non per voler fare il precisino della fungia, ma per semplice amore della precisione e del dominio del mondo.
“Ma infatti”, come diceva Andrea Pazienza.
Una rilevazione attendibile di visitors e linkaggi, forse. è acora MOLTO lontana da essere registrata.
Sempre in vena di classifiche, domani il libro a fumetti più venduto allo scorso
Cosa sarà?
Un Tintin?