E’ un incubo!
O meglio un Nightmare (night e quindi mare: la cavalla che appare nella notte), come sosteneva anche il pittore anglo-svizzero Henry Fuseli (1741–1825).
Qualcosa di simile, un incubo con giumenta e donna riversa, realizzò a suo tempo anche Robert Crumb.
Visto speculare assomiglia davvero tanto al dipinto dell’anglo-svizzero.
Ma è solo una simpatica coincidenza.
Un’altra giumenta da incubo, che si chiama (guarda caso) Nigntamare, è la protagonista di un comic book della Harvey, disegnato prevalentemente da Warren Kremer, ma anche da Howard Post…
ATTENZIONE: A TUTTI I COMMENTATORI!!!
IL SISTEMA PER LA SCRITTURA E L’INVIO DEI COMMENTI E’ NOTEVOLMENTE PEGGIORATO, NON PER DECISIONE DI CARTOONIST GLOBALE.
IL CONSIGLIO E’ SCRIVERE COMMENTI BREVI E DIVIDERE QUELLI LUNGHI IN TANTI COMMENTINI DI POCHE RIGHE.
Passerà, ma il danno è abbastanza consistente e reiterato, che fare?
Intanto, di nuovo le spiegazioni per riuscire a “portare a casa” almeno l’ordinaria amministrazioone.
Va da sé che nessuno può dire se questo post vedrà mai la luce, nel momento in cui lo si sta scrivendo.
IL SISTEMA FALLACE DI TYPEPAD “ILLUDE” IL COMMENTATORE CHE IL SUO TESTO SIA PUBBLICATO, MA IN REALTA’ NON COMPARE NULLA, E NON SI TRATTA DI MODERAZIONE,DEI COMMENTI, SOLO DI DISFUNZIONAMENTO.
NELLA SPERANZA CHE QUALCUNO PROVVEDA, ADOTTATE QUESTO METODO. TANTE SCUSE, ANCHE SE ALTRI DOVREBBERO SCUSARSI.
E questo l’abbiamo già detto, ma lo ripetiamo.
Insomma: che succede? Coosa si agita in questo pianetino? What on Earth! (Canada, NFB, 1966) directed by Les Drew and Kaj Pindal.
Sotto.
Con un’immagine tratta dal Tumbir della Fantagraphics (che si autodefinisce “l’editore dei massimi fumettisti dal 1976”) ricavo questa interpretazione del buon Ernest Hemingway fatta da Jason per parlare di un libro che, questa volta, non ha niente a che spartire con i comics.
Riguarda invece gli assassini.
Di donne, non di scrofe o conigli.
Disegnino di Taru Sama ispirato a Red Rain (la gnoma da giardino).
Sulle donne, la pubblicità e annessi e connessi parla anche Barbie Xanax.
Barbie è una brava blogger che (sappiamo dai suoi video) non trova lavoro nelle comunicazioni, pura avendo dei punti.
Pier Luigi Gaspa ci segnala un rapporto raccapricciante, circa l’Italia, più in generale, sulle domnne che (non) lavorano.
L’Italia? Più un paese del Terzo mondo che una una nazione dell’Occidente industrializzato. Bastano le statistiche, secondo Newsweek (nella sua nuova versione online) per decretare il declassamento del Belpaese.
Nonostante la ricchezza del patrimonio culturale, e a discapito dei numeri macroeconomici che ci collocano ancora al settimo posto nel mondo, le statistiche sociali fanno scivolare l’Italia a livello di “un paese in via di sviluppo del Terzo mondo”, sostiene la giornalista Barbie Latza Nadeau.
Newsweek fa riferimento all’ultimo rapporto annuale dell’Istat per ricordare che la disoccupazione giovanile ha raggiunto un tasso del 36,5 per cento e che la violenza domestica è in costante aumento (120 donne uccise nel 2012, una ogni tre giorni).
Vengono poi enumerati altri dati significativi: solo il 56 per cento delle famiglie possiede un computer, il 45,3% una lavastoviglie, il 33,4 un impianto di aria condizionata. Altissimo il tasso di abbandono scolastico: 18,8 per cento.
Approfondimenti su tutto cià, sul Fatto quotidiano, in particolare nel triste report della Redazione, qui.