Qualche giorno fa abbiamo segnalato il volumone di Luca Mencaroni Avventure Noir, dedicato a personaggi e autori del Fumetto italiano per adulti.
I pregi di questo volume, primo di una serie di due, sono evidenti.
Luca ne sottolinea personalmente alcuni, che possono sfuggire a chi non sia del tutto addentro alla materia.
A lui la parola!
Genius a fumetti (pag. 106): per la prima volta si cita uno dei collaboratori di Manara (non lo troverai in nessuna sua biografia, te lo assicuro perché in passato sono stato un fan sfegatato del disegnatore veronese): Lodovico Nalin, con il quale Milo Manara e Pierenrico Boninsegna costituirono lo Studio Haba.
Dopo l’affidamento del lavoro da parte dell’editore Furio Viano all’ancora inesperto Milo Manara, l’autore veronese è costretto a circondarsi di collaboratori per reggere il ritmo della periodicità quindicinale.
Oggi Nalin è uno stimato pittore e scultore della scuola di Verona.
Zakimort (pag. 72): l’ultimo numero pubblicato rimanda a un successivo episodio mai pubblicato nella serie regolare e che tutti i saggi sul fumetto
danno come inedito. Errore! La storia fu ripresa dall’editore Gino Sansoni dopo pochi mesi dalla chiusura della testata e pubblicata su uno speciale pocket dedicato al personaggio, addirittura con altra storia inedita che
probabilmente Sansoni teneva nel cassetto.
Misterious (pag. 158): il n. 2 del 1965 presenta una particolarità, quella di avere le pagine del romanzo La carne brucia letteralmente strappate dall’editore per un eventuale sequestro da parte della magistratura.
Tutte le copie presentano questa mancanza ma noi siamo riusciti, dopo anni di ricerche, a pescare un albo completo di dette pagine (importante anche per ricostruire il periodo storico in cui gli editori vivevano con drammaticità l’incubo del sequestro).
Ispettore Dan (pag. 180): finalmente si ricostruisce la sua cronologia delle storie così come pubblicate in Italia e presentate sinora in maniera
discontinua.
Joe Crack (pag. 246): presentiamo ancora una volta una notizia inedita: la prima storia del personaggio è pubblicata con un anno di anticipo
dall’uscita della testata sul settimanale Tipo.
Dopo aver letto il libro, le due ragazze, Rose e Rosie, si sono date ai bagordi.
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