Scrivere i post in questo periodo di disfunzionamento della rete e di TypePad in particolare è penso almeno quanto scrivere i commenti che poi si perdono nel nulla senza essere pubblicati.
Riscrivere due volte le stesse cose, tre volte eccetera, ti fa venir voglia di prendere un’ascia e vibrarla sul pover Mac che non c’entra nulla.
Ricominciamo, consci che il post perduto non sarò recuperabile.
Intanto, mentre mettevamo mano a queste leggiadre immagini, indirettamente, grazie a Susanna Raule siamo incespicati in questo strano estratto di Jon Stewart, che al The Daily Show ha ricominciato a prenderci in giro, dato che qualcuno, in questo leggendario Paese, gli fa ha prestato le chances per farlo.
Dal prossimo post, volendo e potendo, partirà una serie di suggerimenti per l’acquisto di volumi interessanti da regalare per le santissime ricorrenze natalizie, magari non troppo presenti nei circuiti della grande distribuzione, da un’antologia di testi e immagini dedicata a Matt Baker al fondamentale testo sul Noir italiano edito poche settimane fa da Luca Mencaroni.
Ma andiamo per gradi, “onorando” un’altra delle iniziative che avranno luogo nell’imminente fine settimana, questa volta nella Capitale d’Italia.
Parliamo della mostra; dal 15 Dicembre 2012 al 12 Gennaio 2013 Mondopop presenta
WINTER OF LOVE
Mostra personale dell’artista Jana Brike
A cura di David Vecchiato e Serena Melandri.
Si vedono le ultime opere dell’artista lettone, patrocinata dal VI Municipio di Roma, ospitate all’interno della Casa della Cultura, nella suggestiva cornice di Villa de Sanctis, ingresso da via Casilina 665, obviamént a Roma.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle ore 19.
La Casa della Cultura è raggiungibile dalla stazione Termini con l’autobus 105, direzione “Grotte Celoni” (fermata Casilina/Pierozzi)
Oppure dalla stazione Termini con il trenino metropolitano, direzione “Grotte Celoni” (fermata Casilina/Pierozzi)
Info: www.Mondopop.it
info@mondopop.it
Chi è quest’artista?
Ecco: Jana Brike è nata nel 1980 in Lettonia, un piccolo Paese di appena due milioni di abitanti nel nord Europa, che a quel tempo era sotto l’occupazione sovietica.
Entrambi i genitori erano ingegneri informatici di dispositivi per istituti scientifici, persone abituate ad operare sui primi computer, strumenti grandi come intere stanze.
E’ stata influenzata dall’atmosfera silenziosa della Lettonia, che ha conosciuto vagando da sola nei boschi intorno alla sua casa sin da quando era bambina.
Essendo cresciuta in un mondo non particolarmente ricco di stimoli visivi esterni, oltre a quelli offerte dalla natura, la Brike è stata immensamente ispirata dalle illustrazioni di libri per bambini e le animazioni dei maestri Cechi, polacchi e russi, dalla scuola di pittura del realismo russo, dall’immaginario delle cartoline religiose della sua devota cattolica nonna e da qualsiasi pezo di carta e linguetta con qualche tipo di immagine in cui si è imbattuta.
Questi sono stati i rari tesori che le hanno fatto battere il cuore, e l’idea di poter diventare una delle persone in grado di creare immagini altrettanto potenti è stata per lei pari alla percezione di essere un semi-dio.
L’artista si è formata nella più prestigiosa scuola d’arte del Paese, entrata all’età di 9 anni ha completato gli studi 15 anni dopo, con un master in pittura dell’Accademia di Belle Arti della Lettonia.
Ha iniziato a esporre i propri lavoro a livello internazionale fin dall’età di 16 anni.
Ha esposto e venduto in prestigiose gallerie, eventi e fiere d’arte di tutta Europa (Regno Unito, Belgio, Germania, Italia, Francia, Russia, Finlandia, Bielorussia, Svizzera e altri) così come in varie parti degli Stati Uniti.
Jana vive e lavora a Riga.