Cartoonist globale

Abbiamo parlato incidentalmente di Clario Onesti nei post relativi agli incontri del ciclo Dantesca, presso il Teatro Politeama di Poggibonsi.

A chi chiede come siano andate le cose, rispondo che “meglio di così difficilmente si poteva sperare”.

Il teatro straripava, raggiungendo poco meno di cinquecento presenti, che hanno assistito a circa cinque ore di presentazioni e visioni. Tutti hanno visto le vignette di Clario Onesti tratte da Intrepido del 1960, i cui testi rimati dell’ottimo Luigi Ghecchi ho “declamato” a mo’ di karaoke. E naturalmente, tutto il resto. Fra cui un misconosciuto poema dantesco scritto da Nizza e Morbelli nel 1961 in una versione praticamente sconosciuta del celebrato libro I Quattro Moschettieri, che NON ricalca pedissequamente le altre, ma è aggiornata ai nuovi tempi delBoom.

Qualcuno ne aveva preso atto, dopo aver fatto il confronto fra le varie edizioni?

Io non l’avevo mai sentito dire, né letto.

Le illustrazioni aggiunte dall’editore Mursia, peraltro, non sono di Angelo Bioletto, bensì di Settimio Negri

Poiché qualcuno sicuramente avrà cercato altre informazioni in questo blog (date le richieste), ecco.
Siamo qua. Tutti gli interventi eventuali sul tema sono graditi.
Il tempo per lavorare e comporre post è poco, ma cerchiamo di dare risposte a tutti.
Dico “cerchiamo” perché, se l’humble blogger non ci riesce, soprattutto per ragioni di tempo (che è sempre meno), confida nell’aiuto di altri visitors nei commenti, più sotto.

Riprendiamo il filo del discorso che riguarda Clario Onesti.

Romano Felmang, che per primo aveva prestato attenzione con fatti concludenti (scrivendone, cioè) all’attività del bravo fumettista, illustratore e pittore, ci ha spedito tre enormi pagine tratte da Pioniere, il giornalino antologico legato al PCI, che si contrapponeve (come poteva) alla stampa per ragazzi cattolica, dal Vittorioso al Giornalino, per tacere di Vera Vita e Voci d’Oltremare.

Sono tre tavole tratte da altrettanti “cineromanzi” a puntate, pubblicati nel 1952 su soggetto di Isan.
Il fatto che a Onesti fosse riservata la copertina è indice della grande considerazione in cui era tenuto dal direttore del settimanale.

Come sempre, qualche CLICK ben assestato sulle immagini le fa ingrandire come Cristo comanda.

Subito dopo la foto dell’affollato Politeama, naturalmente.