GEORGE DANIEL MERCER, R.I.P.

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T11544961011_20120815 Se n’è andato a 88 anni lo scorso 8/8 (questo numero, a quanto pare, gli è stato fatale), la sua sintetica biografia è contenuta nel seguente necrologio:

On August 8, 2012 at the Halquist Memorial Center in Arlington, VA. Dedicated husband for 46 years to Anita Sims, predeceased; and for 8 years to Isabell Gordan, also predeceased.

George grew up in Washington, DC and graduated from Dunbar High School in 1941. He served in the Army during World War II. His greatest passion in life was his art.

George held many artist positions throughout his career including Cartoonist for the Baltimore Afro-American newspaper and Technical Illustrator for Vitro Laboratories. As an artist for the United States Postal Service, nine of his designs were selected for individual stamps or postage on embossed envelopes.

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Some of his noteworthy designs were the 15-cent Uncle Sam’s Top Hat embossed envelope and the 12-cent Freedom of Conscience “Torch” stamp (immagine sopra).

  • tomaso prospero |

    Mah, che pensare di una persona che si suicida?
    Probabilmente ogni essere umano che si toglie la vita rappresenta un caso a sé, non è possibile generalizzare.
    Penso comunque improbabile che qualcuno si suicidi perché è felice.
    Mah??

  • Fedro |

    Ho letto la notizia su Tony Scott, ma non vedo niente di strano.
    Leggo cose come: la morte di Scott ha sconvolto Hollywood. Tanti i ricordi affidati a Twitter. ”Non avremo più film di Tony Scott. E’ un giorno tragico”, scrive Ron Howard.
    Sbaglio o sono i soliti commenti egoistici di chi voleva i giocattoli e ora non li avrà più?
    Non si pensa all’uomo Scott, che probabilmente era felice così, di por termine alla sua vita, e ha scelto questo modo, anche per non spargere sangue.
    Io lo trovo eticamente corretto e sia pace all’anima sua (se qualcuno crede all’anima).
    Ti ricorderemo.
    E chi ha letto le vignette e visto i disegni di Mercer, ricorderà anche lui.
    RIP e ciao.

  • La Venexiana |

    Aggiungo questo, è un brutto momento: il regista e produttore britannico Tony Scott si è suicidato lanciandosi da un ponte vicino a Los Angeles.
    Scott ha lasciato un messaggio d’addio nel suo studio, ma il contenuto è riservato.
    Quello che è certo è che Scott è stato visto parcheggiare la sua auto, una Toyota Prius dove la polizia ha trovato un elenco di contatti, sul Vincent Thomas Bridge di San Pedro.
    Poi il regista si è arrampicato per superare le protezioni e si è buttato giù intorno alle 12.30 ora locale.
    Secondo gli investigatori non c’è nulla che possa far escludere il suicidio. Tony Scott lascia la moglie Donna e i due figli gemelli.

  • Alex |

    Scarno post, Riposi in pace, George Mercer.

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